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WandaVision – Il finale dell’episodio 7… e quel colpo di scena!

Pubblicato il 19 febbraio 2021 di Lorenzo Pedrazzi

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La settima puntata di WandaVision, uscita stamani su Disney+, ha un finale memorabile che stravolge il punto di vista sulla serie, pur conservando la sua maliziosa ironia. Vediamo di cosa si tratta…

ATTENZIONE: SPOILER SULL’EPISODIO 7

Cosa succede alla fine della puntata?

Il settimo episodio imita lo stile mockumentary di Modern Family, con i vari personaggi che si confessano davanti alle telecamere.

Dopo aver espanso la barriera di Westview, Wanda decide di prendersi una giornata per sé, riflettendo su ciò che ha fatto. L’illusione però dà segni di cedimento: i mobili, le pareti e gli oggetti mutano continuamente d’aspetto, passando da un’epoca all’altra. Per stare tranquilla, accetta che Agnes porti i piccoli Tommy e Billy a casa sua, dove possono rilassarsi con il coniglietto Señor Scratch. Capiamo subito che qualcosa bolle in pentola: Billy dice infatti che dentro Agnes non percepisce tutte quelle voci che sente invece nelle altre persone. C’è silenzio.

Intanto, Monica Rambeau penetra la barriera e si ritrova nuovamente a Westview. È la genesi di Spectrum, il suo alter ego supereroistico: attraversare il campo di forza altera definitivamente il suo corpo, donandole dei poteri che ci vengono accennati in un paio di scene. Li vediamo, ad esempio, quando Monica confronta Wanda e cerca di convincerla a collaborare. Dopo averle detto che Hayward vuole farla apparire come il “cattivo” della situazione, Wanda risponde che forse lo è davvero, salvo calmarsi solo con l’arrivo di Agnes.

Quest’ultima la porta a casa propria, dove Tommy e Billy sembrano spariti. Wanda chiede dove siano, e Agnes risponde che probabilmente stanno giocando nel seminterrato. Wanda allora va a chiamarli… ma ciò che trova è qualcosa di diverso. La cantina è un antro oscuro, con le pareti ricoperte di radici. I corridoi portano a un atrio con il soffitto a volte, ricco di strani oggetti ed effigi (…demoniaci?). C’è anche un misterioso libro che emana energia. Agnes, con Señor Scratch in braccio, raggiunge Wanda e si presenta: «Pensavi di essere l’unica con i poteri magici in città, vero? Mi chiamo Agatha Harkness. Lieta di conoscerti finalmente, cara.»

Ebbene sì, quello che sospettavamo fin dall’inizio è stato confermato dai fatti. Agnes è la strega Agatha Harkness, mentore dell’eroina nei fumetti… ma qui il suo ruolo sembra ben diverso. I suoi occhi s’illuminano di viola, e sembrano prendere il controllo di Wanda.

It was Agatha all along!

A questo punto c’è l’ennesima trovata brillante della serie. Parte infatti una canzoncina irresistibilmente vintage, Agatha All Along (ispirata alla sigla di The Munsters), in cui ripercorriamo gli eventi di WandaVision dal punto di vista di Agatha. Era lei a pilotare ogni situazione, compreso il ritorno di Pietro… e ha anche ucciso il povero Sparky!

Ora, cosa significa tutto questo? A una prima occhiata, non ci sono molti dubbi: “It was Agatha all along”, è lei l’antagonista della situazione. Il Marvel Cinematic Universe ci ha abituato a simili cambiamenti rispetto ai fumetti (buoni che diventano cattivi o viceversa), quindi non sarebbe certo assurdo. Eppure, potrebbe esserci qualcosa di più. Cos’è quel libro? È forse il Darkhold? Inoltre, possibile che Agatha stia lavorando con/per qualcun altro? I fan continuano a fare i nomi di Mefisto e Incubo. Staremo a vedere.

Scena a sorpresa

Dopo la sigla finale, a sorpresa, c’è una scena aggiuntiva. Vediamo Monica che dà un’occhiata attorno alla casa, apre la porta del seminterrato e vede le radici sulle pareti illuminate di viola. Qualcuno, però, la sorprende alle spalle e la chiama “impicciona”: è Pietro. La scena si chiude con Monica che lo guarda, mentre i suoi occhi brillano grazie ai poteri appena acquisiti.

Il montaggio precedente ha messo in chiaro che Pietro è un “prodotto” di Agnes… ma chi è veramente? Per ora è impossibile dire se sia un altro personaggio noto, o se invece sia soltanto un “nuovo” Pietro, senza altre identità nascoste. Staremo a vedere.

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WandaVision ha inaugurato la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, dopo i rinvii di Black Widow, Gli Eterni e The Falcon and the Winter Soldier. È composta da 9 episodi, quindi la serie finirà venerdì 5 marzo, con due settimane di anticipo rispetto alla premiere di The Falcon and the Winter Soldier.

L’ottavo episodio sarà disponibile da venerdì 26 febbraio su Disney+.

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La sinossi ufficiale

Con Elizabeth Olsen e Paul Bettany, WandaVision è la prima serie dei Marvel Studios in esclusiva streaming su Disney+. La serie unisce la televisione classica e il Marvel Cinematic Universe, in cui Wanda Maximoff e Visione — due individui dotati di superpoteri che vivono esistenze suburbane idealizzate — cominciano a sospettare che non tutto sia come sembra.

Il cast

Oltre a Elizabeth Olsen e Paul Bettany, nel cast figurano anche Kat Dennings (Darcy Lewis), Randall Park (Jimmy Woo), Teyonah Parris (Monica Rambeau), Kathryn Hahn (Agnes), Emma Caulfield e Evan Peters (Pietro Maximoff).

Dr. Strange

Pare che la serie sia collegata a Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e che sia previsto un cameo dello stesso Stephen Strange (Benedict Cumberbatch).

Showrunner e regista

La serie è stata scritta da Jac Schaeffer, la sceneggiatrice di Captain Marvel e Black Widow.

La regia è stata invece affidata a Matt Shakman, esperto regista televisivo che ha diretto episodi di The Good Wife, Fargo, C’è sempre il sole a Filadelfia, Psych, Revenge, You’re the Worst, Game of Thrones e molte altre serie.

Le prime serie dei Marvel Studios

Per supportare la piattaforma Disney+, la Casa di Topolino spingerà molto sulle serie tv dei Marvel Studios, che inizialmente saranno Loki, WandaVision, The Falcon and the Winter Soldier, Hawkeye, What If…?, She-Hulk, Ms. Marvel e Moon Knight.

Kevin Feige le ha paragonate ai cortometraggi Marvel One Shot, poiché consentiranno di spostare l’attenzione su personaggi che solitamente non hanno un ruolo da protagonisti. Le miniserie oscilleranno tutte fra 6 e 8 episodi.