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Era noto fin dall’inizio che Moon Knight, pur essendo ambientato nel Marvel Cinematic Universe, non avrebbe incluso riferimenti a fatti o personaggi di questo universo narrativo, e avrebbe invece raccontato una storia a sé stante. Nella fase di ideazione, però, l’head writer Jeremy Slater aveva pensato ad alcuni camei di eroi già noti, come ha spiegato lui stesso a The Direct.
“Ho provato molto ad avere gli Eterni nello show, semplicemente perché sono amico di Kumail Nanjiani” ha detto. “Volevo Kingo”. Alcuni membri della squadra, il cui esordio è avvenuto pochi mesi fa nel film di Chloé Zhao, sarebbero dovuti apparire in un flashback:
A un certo punto [nella sceneggiatura], c’era un flashback sulla pagina che mostrava uno degli avatar di Khonshu nell’antico Egitto, e aveva a che fare con Ammit che veniva imprigionata, con Alessandro il Grande, e tutta quella roba. Si vedeva questo avatar combattere al fianco degli Eterni. Era una scena molto divertente, ma ricreare l’antico Egitto sarebbe stato molto costoso, per avere tre o quattro membri degli Eterni in questa grande scena d’azione.
La scena in questione avrebbe aperto uno degli episodi, ma Slater crede che alla fine sia stato meglio evitarla.
Quello è il cameo che ho dovuto tagliare. Mi è dispiaciuto, ma è stata anche la cosa giusta da fare per lo show, e credo che tutti fossero d’accordo. Ci sarà molto tempo in futuro per affiancare questo tizio [Moon Knight, ndr] ad altri personaggi del MCU e iniziare a costruire quelle connessioni; meglio non forzare una cosa solo perché gli altri show l’hanno fatta.
Per ora, insomma, l’unico team-up di Marc Spector è stato quello con la moglie Layla, che nell’ultimo episodio si è trasformata in Scarlet Scarab. La produttrice Sarah Goher e May Calamawy hanno recentemente parlato dell’importanza di questa nuova supereroina. Per quanto riguarda il Cavaliere Lunare, ancora non sappiamo quando lo rivedremo, ma il suo ritorno – non necessariamente in una seconda stagione – è molto probabile. Vi terremo aggiornati.
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La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.
Moon Knight è un vigilante creato da Doug Moench (testi) e Don Perlin (disegni) su Werewolf by Night (prima serie) n. 32, uscito nell’agosto 1975. Sotto la maschera si nasconde Marc Spector, ex marine che inizia a lavorare per il mercenario Raoul Bushman, che però lo lascia in fin di vita durante una spedizione in Egitto. I locali lo salvano e lo portano al cospetto della statua del dio Khonshu, che gli appare in una visione e gli chiede di diventare un guerriero sulla Terra. Nasce così Moon Knight, supereroe dotato di numerosi gadget inventati da Spector, le cui capacità fisiche aumentano a livello sovrumano durante la notte.
Negli anni, Spector subisce un tracollo psichico che lo porta a soffrire di depressione, mentre le visioni di Khonshu – forse dovute al suo stato mentale – continuano a perseguitarlo. Diventa anche molto più brutale rispetto agli inizi, e non esita a uccidere i criminali.
Oscar Isaac interpreterà il protagonista, Marc Spector. Nel cast anche May Calamawy (Layla), Ethan Hawke (Arthur Harrow) e Dina Shihabi. Il dio egizio Khonshu avrà la voce di F. Murray Abraham.
La regia di vari episodi è curata da Mohamed Diab. Il cineasta egiziano è noto per il suo debutto nel lungometraggio, Cairo 678, considerato un “presagio” della rivoluzione egiziana del 2011 (è uscito un mese prima). Nel 2016, il suo Eshtebak (Clash) è stato selezionato per la sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, mentre il suo film successivo, Amira, è uscito nel 2021. Diab ha inoltre scritto The Island, blockbuster egiziano di grandissimo successo.
Altri episodi sono stati diretti da Justin Benson e Aaron Moorhead, acclamati registi indipendenti nell’ambito della fantascienza e dell’horror. Sono noti per Spring, The Endless, Synchronic.
Gregory Middleton (Fringe, Game of Thrones, Watchmen) è il direttore della fotografia. La milanese Stefania Cella (La grande bellezza, Downsizing, Lucy in the Sky, Morbius) si è invece occupata delle scenografie.
L’head writer di Moon Knight è Jeremy Slater, lo stesso di The Umbrella Academy.
Il primo episodio è stato scritto da Jeremy Slater, mentre Michael Kastelein (The Falcon and the Winter Soldier) ha sceneggiato il secondo. Il terzo è invece opera di Beau DeMayo (The Witcher, X-Men ’97), Peter Cameron (WandaVision) e Sabir Pirzada (Person of Interest). Gli stessi Cameron e Pirzada hanno scritto il quarto con Alex Meenehan (Bosch). Il quinto è sceneggiato da Rebecca Kirsch (The Exorcist) e Matthew Horton, mentre il sesto è opera di Slater, Cameron e Pirzada, su soggetto di Slater e Danielle Iman (Swagger).
Fonte: ComicBookMovie