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La più grande sorpresa del finale di Moon Knight non è stata tanto l’introduzione di Jake Lockley, terza identità alternativa di Marc Spector, quanto l’evoluzione supereroistica di Layla, alias May Calamawy. Per salvare Marc e combattere Arthur Harrow, infatti, Layla ha accettato di diventare l’avatar temporaneo della dea Taweret, che le ha fornito un costume alato e dei superpoteri.
Ebbene, Marvel.com rivela che questa nuova eroina affonda le radici nei fumetti: il suo nome è Scarlet Scarab, come il personaggio creato da Roy Thomas, Frank Robbins e Frank Springer su Invaders #23. Negli albi originali, Scarlet Scarab è il Dr. Abdul Faoul, che usa un antico talismano per trasformarsi in protettore dell’Egitto, con poteri quali forza sovrumana, emissione di energia, volo e altri ancora.
Questa versione è ovviamente diversa, ma resta comunque una supereroina egiziana, come conferma Layla stessa quando risponde alla domanda di una ragazzina durante lo scontro finale. La produttrice Sarah Goher e il regista Mohamed Diab (entrambi egiziani) avevano in mente May Calamawy fin dall’inizio, convinti che potesse allargare lo spettro della rappresentazione nell’universo marvelliano.
Sono una ragazza egiziana, e ho i capelli ricci. Non avete idea di quante ragazze che conosco abbiano passato anni a bruciarsi i capelli con il ferro da stiro, a usare procedimenti chimici per lisciarli, ed è perché non vediamo abbastanza rappresentazioni di capelli ricci sullo schermo. Quindi, a partire dai suoi capelli ricci, dalla sua storia, dalla sua forza, volevamo dire qualcosa di importante con il suo personaggio.
Goher sottolinea che i Marvel Studios stanno spingendo molto per diversificare i loro personaggi:
Ho letto delle interviste [a Kevin Feige] su come stia dando forma ai Marvel Studios perché procedano verso pensieri e idee molto progressisti. I Marvel Studios stanno spingendo molto in quella direzione, e sono di grande supporto. Credo che, dentro tutti noi, [questi personaggi] siano come un sogno per il nostro bambino interiore.
La stessa May Calamawy ha sentito il peso della responsabilità, e ne è molto orgogliosa:
Ho dovuto accettare il fatto che non posso rappresentare ogni donna araba o ogni donna egiziana. Spero solo che tutte le donne arabe possano guardarla e sentirsi come delle supereroine, e che abbiano quello spazio in un contesto così grande. Spero anche che le persone che possono identificarsi con Layla siano entusiaste e si sentano prese in considerazione, e per le persone che non ci riescono, va bene lo stesso. C’è spazio per tutti. Sono solo la prima. Molti altri possono arrivare. È un onore. È un onore anche solo poter rappresentare il Medio Oriente, e proiettare una luce su quella regione.
Considerando l’attenzione che le è stata dedicata e la sua importanza, possiamo immaginare che Scarlet Scarab tornerà in futuro nel Marvel Cinematic Universe. Staremo a vedere.
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La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.
Moon Knight è un vigilante creato da Doug Moench (testi) e Don Perlin (disegni) su Werewolf by Night (prima serie) n. 32, uscito nell’agosto 1975. Sotto la maschera si nasconde Marc Spector, ex marine che inizia a lavorare per il mercenario Raoul Bushman, che però lo lascia in fin di vita durante una spedizione in Egitto. I locali lo salvano e lo portano al cospetto della statua del dio Khonshu, che gli appare in una visione e gli chiede di diventare un guerriero sulla Terra. Nasce così Moon Knight, supereroe dotato di numerosi gadget inventati da Spector, le cui capacità fisiche aumentano a livello sovrumano durante la notte.
Negli anni, Spector subisce un tracollo psichico che lo porta a soffrire di depressione, mentre le visioni di Khonshu – forse dovute al suo stato mentale – continuano a perseguitarlo. Diventa anche molto più brutale rispetto agli inizi, e non esita a uccidere i criminali.
Oscar Isaac interpreterà il protagonista, Marc Spector. Nel cast anche May Calamawy (Layla), Ethan Hawke (Arthur Harrow) e Dina Shihabi. Il dio egizio Khonshu avrà la voce di F. Murray Abraham.
La regia di vari episodi è curata da Mohamed Diab. Il cineasta egiziano è noto per il suo debutto nel lungometraggio, Cairo 678, considerato un “presagio” della rivoluzione egiziana del 2011 (è uscito un mese prima). Nel 2016, il suo Eshtebak (Clash) è stato selezionato per la sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, mentre il suo film successivo, Amira, è uscito nel 2021. Diab ha inoltre scritto The Island, blockbuster egiziano di grandissimo successo.
Altri episodi sono stati diretti da Justin Benson e Aaron Moorhead, acclamati registi indipendenti nell’ambito della fantascienza e dell’horror. Sono noti per Spring, The Endless, Synchronic.
Gregory Middleton (Fringe, Game of Thrones, Watchmen) è il direttore della fotografia. La milanese Stefania Cella (La grande bellezza, Downsizing, Lucy in the Sky, Morbius) si è invece occupata delle scenografie.
L’head writer di Moon Knight è Jeremy Slater, lo stesso di The Umbrella Academy.
Il primo episodio è stato scritto da Jeremy Slater, mentre Michael Kastelein (The Falcon and the Winter Soldier) ha sceneggiato il secondo. Il terzo è invece opera di Beau DeMayo (The Witcher, X-Men ’97), Peter Cameron (WandaVision) e Sabir Pirzada (Person of Interest). Gli stessi Cameron e Pirzada hanno scritto il quarto con Alex Meenehan (Bosch). Il quinto è sceneggiato da Rebecca Kirsch (The Exorcist) e Matthew Horton, mentre il sesto è opera di Slater, Cameron e Pirzada, su soggetto di Slater e Danielle Iman (Swagger).
Fonte: ComicBookMovie