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Watchmen – Tom Mison parla di QUELLA scena nell’episodio 2

Pubblicato il 28 ottobre 2019 di Lorenzo Pedrazzi

GUARDA ANCHE: Il promo del terzo episodio di Watchmen

Ieri è andato in onda su HBO il secondo episodio di Watchmen, che sarà replicato stasera su Sky Atlantic alle 22.15 dopo la prima messa in onda delle 3.00. Se lo avete visto, probabilmente ricordate la scena più spiazzante: quella in cui il “misterioso” Lord interpretato da Jeremy Irons mette in scena uno spettacolo teatrale nella sua magione… ma è meglio continuare dopo il salto, perché si tratta di spoiler.

ATTENZIONE: SPOILER SULL’EPISODIO 2

Ebbene, il Lord è ovviamente Adrian Veidt, alias Ozymandias: ha venduto la sua compagnia a una potente imprenditrice, e ora vive isolato in una grande villa di campagna, circondato da servitori chiamati Mr. Phillips (Tom Mison) e Miss Crookshanks (Sara Vickers). Sono proprio loro i protagonisti dello spettacolo, The Watchmaker’s Son, una “tragedia in cinque atti” che ricostruisce le origini di Doctor Manhattan alias Jonathan Osterman.

Mr. Phillips interpreta Osterman, un fisico nucleare che rimane intrappolato nella stanza in cui si svolgono gli esperimenti a cui sta lavorando: la rimozione del campo intrinseco degli oggetti, bombardandoli con cannoni a particelle. Osterman viene disintegrato, ma in seguito riesce a ricostruire se stesso e “rinasce” come Doctor Manhattan, superuomo quasi onnipotente che può manipolare la materia a livello subatomico. Il povero Phillips viene realmente ucciso (in quel caso carbonizzato) nella scenografia che simula la stanza dell’esperimento, e poi un altro Phillips scende dall’alto come un deus ex machina, truccato da Manhattan. Chiaramente i servitori sono dei cloni.

Comunque sia, la nudità frontale non risparmia nulla, e TV Line ne ha parlato direttamente con Tom Mison, che ha subito precisato:

Comincerò col dire che quello non è il mio pene.

Dopo aver scherzato sull’imbarazzo che quella scena potrebbe causare nel rapporto coi suoi vicini di casa, Mison ha spiegato che il nudo integrale ha richiesto una controfigura… e quindi anche la scelta del pene giusto.

A dire il vero, il processo di scegliere una controfigura è stato… voglio dire, Watchmen, come avete visto, è uno show piuttosto bizzarro sotto alcuni punti di vista. Ma il processo di scegliere una controfigura per il pisello è stata decisamente la parte più bizzarra. Non ho mai ricevuto così tante fotografie. Non ero in una stanza con una serie di persone allineate [ride]. Tipo I soliti sospetti? No.

In sostanza, l’attore ha dovuto guardare le foto dei candidati, e scegliere quello che fisicamente gli somigliava di più.

Continuavano a mandarmene sempre di più via mail, foto di questi poveri ragazzi che dovevamo farsi gli scatti nelle loro camere da letto. E io dovevo vagliarle. “No, no, no”. Alla fine ho scelto un ragazzo che si chiama Fergal. Un tipo adorabile.

Insomma, HBO non ha mai avuto problemi con la nudità integrale, ma spesso c’è il “trucco”: gli attori e le attrici vengono sostituiti da controfigure, come nel caso dell’umiliazione di Cersei Lannister in Game of Thrones. In quel caso, il volto dell’attrice fu sovrapposto digitalmente a quello di una controfigura, mentre stavolta non è stato necessario: Mr. Phillips indossa una maschera nelle inquadrature totali, quindi il suo volto è coperto.

Il cast

Il cast di Watchmen include Regina King (American Crime, The Leftovers), Don Johnson (Cold in July, Django Unchained), Tim Blake Nelson (L’incredibile Hulk, Lincoln), Louis Gossett Jr. (Ufficiale e gentiluomo, The Reason), Adelaide Clemens (Silent Hill: Revelations, Il grande Gatsby), Andrew Howard (The Oath, The Brave), Jeremy Irons, Tom Mison, Frances Fisher, Jacob Ming-Trent, Yahya Abdul Mateen II, Sara Vickers, James Wolk, Hong Chau, Jean Smart e Dustin Ingram.

Un progetto ambizioso

La serie è stata creata da Damon Lindelof (Lost, Prometheus, The Leftovers), mentre la regia dell’episodio pilota è curata da Nicole Kassell. Quest’ultima è nota per aver diretto The Woodsman e Il mio angolo di paradiso, oltre a varie serie tv come The Killing, The Following, Better Call Saul, Rectify, American Crime, Vinyl, The Americans, Westworld e The Leftovers. Ha lavorato anche a Castle Rock.

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Il revisionismo supereroistico di Watchmen

Watchmen è il capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons che ha contribuito a rinnovare la figura del supereroe nell’immaginario collettivo. Ambientato in una realtà alternativa dove gli Stati Uniti hanno imboccato una svolta autoritaria (siamo negli anni Ottanta), il romanzo a fumetti racconta le avventure di un gruppo di supereroi per nulla idealizzati, anzi, spesso violenti e fallibili.

In seguito all’omicidio del Comico, brutale vigilante che ha condiviso un passato con loro, i giustizieri mascherati noti come Rorschach, Gufo Notturno, Spettro di Seta e Ozymandias si ritrovano al centro di un misterioso complotto che mira a uccidere i vecchi supereroi, mentre Dr. Manhattan – il primo uomo dotato di superpoteri – comincia a mettere in dubbio il suo ruolo sulla Terra e il suo interesse per la specie umana.

Fonte: TV Line