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Era da un po’ che non circolavano notizie sull’ambizioso progetto di Tom Cruise e Doug Liman per un film girato nello spazio, ma ora ci pensa Variety ad aggiornarci.
Parlando di S.E.E., nuova casa di produzione che vuole costruire un teatro di posa nello spazio, la rivista precisa che il film di Tom Cruise non è legato a questo studio. Universal Pictures sta aspettando il copione da Doug Liman e Christopher McQuarrie, mentre le riprese cominceranno all’inizio del 2023 (non dimentichiamo che Cruise e McQuarrie devono ancora girare Mission: Impossible VIII, la cui lavorazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2022).
Al contrario di quanto dicevano le prime indiscrezioni, il film non sarà girato interamente sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma solo in parte; la maggioranza delle riprese si svolgerà infatti sulla Terra, e alcune a bordo di un razzo. Cruise interpreterà un uomo in disgrazia che si ritrova nella peculiare situazione di essere l’unico uomo in grado di salvare la Terra. Pare che non sarà un film di fantascienza, bensì una storia d’azione e avventura… ma francamente risulta difficile credere che non abbia almeno qualche elemento fantascientifico.
Vi terremo aggiornati.
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Universal Pictures distribuirà l’ambizioso film, il cui budget sarà di 200 milioni di dollari. Doug Liman è anche autore del copione, ma Christopher McQuarrie – regista e sceneggiatore degli ultimi Mission: Impossible – è coinvolto in qualità di produttore e story advisor. I due cineasti e Tom Cruise hanno già lavorato insieme in Edge of Tomorrow.
Se si esclude Jackie Chan, non esiste un altro attore che abbia rischiato così tanto la pelle sul set per girare l’azione in prima persona. È stata soprattutto la saga di Mission: Impossible a stimolare la sua spericolatezza: Tom Cruise si è arrampicato sulla parete di una montagna senza imbracatura nel secondo capitolo; ha corso su un grattacielo di Shanghai nel terzo; ha scalato il Burj Khalifa e praticato stunt a 123 piani di altezza nel quarto; è rimasto aggrappato fuori dal portellone di un aereo in decollo nel quinto; mentre nel sesto è rimasto appeso a un elicottero, si è arrampicato sul carico che vi era attaccato, ha pilotato l’elicottero stesso e poi ha praticato un salto HALO (High Altitude Low Opening) tutto da solo. Ah, e si è anche rotto la caviglia saltando da un tetto all’altro in una scena d’inseguimento. Inutile dire che, dopo due mesi di stop per recuperare, ha ripreso i suoi stunt come sempre.
Insomma, l’unico modo per alzare l’asticella è andare nello spazio. Se il progetto si concretizzasse, Cruise entrerebbe ancora di più nella storia del cinema.
Fonte: ComicBook.com