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Ebbene, ora è ufficiale: Tom Cruise sta lavorando con la NASA per girare un film d’azione e avventura sulla Stazione Spaziale Internazionale.
L’annuncio giunge da Jim Bridenstine, amministratore della NASA, che su Twitter ha dichiarato quanto segue:
La NASA è entusiasta di lavorare con TomCruise a un film sulla Stazione Spaziale! Abbiamo bisogno dei media popolari per ispirare una nuova generazione di ingegneri e scienziati per fare in modo che gli ambiziosi piani della NASA diventino realtà.
C’è da apprezzare l’onestà di queste parole: la NASA, in parole povere, ha bisogno di buona pubblicità. La news di ieri parlava anche di un coinvolgimento della Space X di Elon Musk, ma per il momento l’imprenditore sudafricano si è limitato a commentare il tweet della NASA con poche parole:
Dovrebbe essere molto divertente!
Non c’è nemmeno uno studio collegato al progetto, né tantomeno uno sceneggiatore o un regista. Comunque, si tratterà del primo film narrativo girato nello spazio, ed è stato ribadito che non farà parte del franchise di Mission: Impossible. Vi terremo aggiornati.
NASA is excited to work with @TomCruise on a film aboard the @Space_Station! We need popular media to inspire a new generation of engineers and scientists to make @NASA’s ambitious plans a reality. pic.twitter.com/CaPwfXtfUv
— Jim Bridenstine (@JimBridenstine) May 5, 2020
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Se si esclude Jackie Chan, non esiste un altro attore che abbia rischiato così tanto la pelle sul set per girare l’azione in prima persona. È stata soprattutto la saga di Mission: Impossible a stimolare la sua spericolatezza: Tom Cruise si è arrampicato sulla parete di una montagna senza imbracatura nel secondo capitolo; ha corso su un grattacielo di Shanghai nel terzo; ha scalato il Burj Khalifa e praticato stunt a 123 piani di altezza nel quarto; è rimasto aggrappato fuori dal portellone di un aereo in decollo nel quinto; mentre nel sesto è rimasto appeso a un elicottero, si è arrampicato sul carico che vi era attaccato, ha pilotato l’elicottero stesso e poi ha praticato un salto HALO (High Altitude Low Opening) tutto da solo. Ah, e si è anche rotto la caviglia saltando da un tetto all’altro in una scena d’inseguimento. Inutile dire che, dopo due mesi di stop per recuperare, ha ripreso i suoi stunt come sempre.
Insomma, l’unico modo per alzare l’asticella è andare nello spazio. Se il progetto si concretizzasse, Tom Cruise entrerebbe ancora di più nella storia del cinema.
Fonte: ComicBookMovie