Come sappiamo, i film del 2021 targati Warner Bros. arriveranno contemporaneamente nelle sale e su HBO Max.
L’annuncio è stato dato il 3 dicembre e, inutile dirlo, ha colto tutti di sorpresa.
Si tratta di una mossa destinata a lasciare il segno, rischiosa per certi versi, coraggiosa per altri. Ma è anche vero che quello che stiamo vivendo è un periodo straordinario, che richiede misure straordinarie e che, soprattutto, modificherà drasticamente vari aspetti della nostra esistenza.
Questo non vuol certo dire che determinate mosse debbano essere per forza accolte a braccia aperte da tutti.
Anche il nostro Editore Davide Dellacasa in un approfondimento pubblicato su Cineguru lo scorso maggio, ha sottolineato che una “soluzione mista” è l’unica strada percorribile per ridare regolarità alle uscite in un periodo come questo, ma i rischi sono sempre dietro l’angolo:
Il rischio, come è già successo e come è naturale che succeda, è che sempre più film vadano direttamente in piattaforma senza porsi nemmeno il problema di una opportunità, seppur marginale, di uscita al cinema e senza nemmeno essere stati lanciati, semplicemente perché trattenerli oltre è già costato troppo.
Come vi abbiamo riportato, pare che Legendary Entertainment non abbia gradito la decisione presa nei confronti di titoli come Godzilla vs Kong e Dune, così come il regista Denis Villeneuve, convinto che i film abbiano bisogno di un grande schermo per esprimere al massimo il loro valore.
La major potrebbe intraprendere azioni legali nei prossimi giorni, nel frattempo c’è un altro grande nome che nelle ultime ore ha espresso tutto il suo disappunto: Christopher Nolan.
Sappiamo quanto l’esperienza cinematografica sia importante per il regista.
Lo aveva dimostrato lo scorso maggio con un bellissimo editoriale pubblicato sul Washington Post, senza contare che è stato proprio lui a spingere per fare arrivare Tenet nelle sale di tutto il mondo in un periodo così critico.
Nolan, attraverso l’Hollywood Reporter, si è dimostrato particolarmente duro nei confronti di questa decisione, soprattutto perché coinvolge una major che, forse più di ogni altra, ha sempre puntato al grande cinema.
Alcuni tra i più grandi registi, tra le più grandi star del cinema, sono andate a letto con la convinzione di lavorare per il più grande studio cinematografico mai esistito e si sono risvegliate con la consapevolezza di lavorare per il peggior servizio di streaming.
La Warner Bros. aveva a disposizione una macchina incredibile per portare il lavoro di ogni regista ovunque, sia nei cinema che a casa, e sta smantellando tutto in diretta mentre stiamo parlando. Non si rendono minimamente conto di quello che stanno perdendo. Questa decisione non ha senso dal punto di vista economico.
Tutto è iniziato con Wonder Woman 1984, che come sappiamo sarà il primo film distribuito contemporaneamente nelle sale e su HBO Max il 25 dicembre (da noi, invece, dovrebbe arrivare a fine gennaio).
Secondo alcune indiscrezioni questo primo passaggio ha comportato anche delle modifiche sui contratti di alcuni nomi coinvolti.
Ricordiamo che lanciare un film su una piattaforma non è così semplice come si potrebbe pensare. Non si tratta solo di caricare un file e attendere che il trasferimento si concluda.
Ogni major che giunge ad una decisione del genere deve rivedere le clausole presenti nei contratti, soprattutto se sono previste percentuali in backend (cioè relative agli incassi del film) per alcune persone coinvolte, come ad esempio il regista o alcuni membri del cast.
Nel caso di Wonder Woman 1984, ad esempio, sembra che la protagonista Gal Gadot e la regista Patty Jenkins abbiano stretto un generoso accordo per compensare il loro backend (si parla di decine di milioni di dollari).
Sembra però che le stesse trattative siano state ignorate per tutti gli altri film che nel 2021 finiranno su HBO Max, come ad esempio Matrix 4 e The Suicide Squad, cosa che avrebbe comportato il malcontento di altri grandi nomi come ad esempio James Gunn, per nulla soddisfatto dall’offerta fatta da Warner Bros.
A deludere è stato anche il modo in cui si è giunti a questa conclusione, quindi: senza prima prendere in considerazione tutte le parti coinvolte e, soprattutto, senza prima prendere in considerazione offerte di altre piattaforme (come ad esempio Netflix) che avrebbero potuto accontentare tutte le parti coinvolte.
Va detto, però, che il messaggio di Christopher Nolan non è stato accolto in maniera positiva da tutti.
La situazione in America, come nel resto del mondo, è ancora molto grave. La pandemia non è stata superata e, nonostante le notizie confortanti riguardanti il vaccino, non scomparirà magicamente l’1 gennaio 2021.
Ci accompagnerà ancora per un po’ di tempo, sarà un ritorno alla normalità (o per meglio dire, ad una nuova normalità) graduale.
C’è chi pensa che le parole del regista siano fuori luogo in un contesto del genere.
C’è anche ci pensa che questa situazione, per certi versi l’abbia creata lui.
Christopher Nolan: “I’d rather you literally die than watch my movie on a TV.” https://t.co/vDjwzGPNYg
— Joshua Topolsky (@joshuatopolsky) December 8, 2020
Didn’t Nolan practically force WB to release TENET mid-COVID so that he could have his theatrical release that only proved that people aren’t comfortable going to theaters?
This guy is something else. https://t.co/pS5e9CaPuG
— Walt (@UberKryptonian) December 8, 2020
Without wading into the larger particulars of the Warner Bros. issue, Nolan is hilariously wrong about HBO Max, which has by far the best movie library of any streamer, and (not that he cares) either the best or second-best (after Hulu) TV library of any streamer. https://t.co/x61cfqo3vc
— Alan Sepinwall (@sepinwall) December 8, 2020
I get that WBs approach to their HBO Max announcement (in regards to filmmakers) was shitty, but Nolan’s lack of awareness about his own role in making life harder for theaters by refusing any sort of compromise needs to be called out. Not to mention we’re STILL in a pandemic.
— Jordan Maison (@JordanMaison) December 8, 2020
Christopher Nolan would probably understand WB’s motivation more clearly if their wife or girlfriend had died.
— Alex Zalben (@azalben) December 8, 2020
Theaters wouldn’t be in as much trouble if people like Nolan hadn’t tried to rush films back into theaters. Theaters would be in a much better state if we had kept them closed, and as a cinephile, I hate the idea that to keep theaters open people need to risk their lives. https://t.co/BTYUHBE1aK
— AdequateEmily (@AdequateEmily) December 8, 2020
Fonte: THR