A quanto pare, Dark Shadows: Reincarnation, la serie sequel della soap opera gotica anni ’60 messa in cantiere da The CW e Warner Bros., non si farà. Il progetto, portato avanti dallo sceneggiatore Mark B. Perry (Revenge, Ghost Wisperer), sarebbe dovuto passare da un episodio pilota che, però, non è stato mai girato. TV Line riporta la notizia, aggiungendo che “a questo punto non sta venendo più sviluppato da The CW”.
Le ragioni non vengono specificate, ma è facile supporre che, come già avvenuto per altre serie in fase di sviluppo, la cancellazione sia stata causata dal Covid. La pandemia ha infatti costretto tutti gli studios e le reti televisive a tirare i remi in barca. Evidentemente, Dark Shadows: Reincarnation non è stato giudicato un titolo abbastanza sicuro, o forse sarebbe stato troppo costoso.
The CW sta già puntando su diversi reboot di proprietà conosciute come Walker: Texas Ranger, The 4400, Kung Fu e The Lost Boys. Progetti che hanno un appeal più sicuro rispetto a Dark Shadows, un marchio che, a parte il fugace remake cinematografico firmato da Tim Burton (un flop, oltretutto), non è poi così noto oggi.
Creata da Dan Curtis, la serie era incentrata sulle vicende della ricca famiglia Collins di Collinsport, Maine. La sua caratteristica principale era quella di essere stata maledetta per 400 anni. Mostri e creature sovrannaturali di tutti i generi, dai vampiri ai licantropi, dai fantasmi alle streghe e fino agli zombie, apparivano regolarmente nella soap opera. Il nuovo progetto avrebbe dovuto essere ambientato ai giorni nostri e ancora una volta incentrato sulle vicende dei Collins. Staremo a vedere se, magari, una volta usciti da questa emergenza, The CW riconsidererà, o se il progetto troverà nuova vita da qualche altra parte.