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Ricordate Shaun of the Dead, distribuito in Italia con l’infelice titolo L’alba dei morti dementi? Ebbene, una delle scene più famose è quella del “piano” elaborato da Shaun (Simon Pegg) e Ed (Nick Frost) per reagire all’epidemia zombie: la versione definitiva prevedeva di andare a casa della madre di Shaun, uccidere il patrigno non-morto, prelevare l’ex fidanzata Liz, rifugiarsi al pub, bersi “una bella pinta ghiacciata e aspettare che tutto questo finisca”.
Ebbene, gli stessi Simon Pegg e Nick Frost hanno “aggiornato” quella scena ai tempi del Coronavirus: i due amici parlano al telefono ed elaborano un nuovo piano, che prevede di non uscire per nessuna ragione, nemmeno per andare al pub o da Liz. C’è anche un riferimento all’uso controverso della parola “gay” che Ed faceva nel film, qui sostituito da “grey”. Pegg spiega:
So che è il 2020, ma la battuta originale non intendeva essere omofoba, era più che altro un commento sull’assurdità dell’appropriazione da parte di uomini etero di significanti omofobici per denotare la loro avversione nei confronti dello spettro emotivo.
Il messaggio finale, comunque, è ovvio: rimanete in casa, niente panico, possiamo vincere questa battaglia insieme.
Simon Pegg e Nick Frost sono amici da più di vent’anni. La loro collaborazione inizia nell’acclamata serie Spaced, dove lavorano con Edgar Wright, autore della Trilogia del Cornetto che li vede co-protagonisti: Shaun of the Dead, Hot Fuzz e The World’s End. Tra i film dove hanno condiviso lo schermo ci sono anche Paul, Land of the Dead, Cuban Fury, Slaughterhouse Rulez e (in animazione) Tintin: Il segreto dell’Unicorno.
Messaggi di questo genere – talvolta in solidarietà con l’Italia – sono stati lanciati da vari personaggi di Hollywood, come Chris Evans, Eli Roth, Todd Phillips, Arnold Schwarzenegger, Ryan Reynolds e Destin Daniel Cretton, che si era messo in isolamento in attesa del test per il Coronavirus (fortunatamente negativo).
Fonti: Rolling Stones; ComingSoon.net