Archivio

GODZILLATHON: Parte 14 – ‘Godzilla × Mothra × Mechagodzilla: Tokyo SOS’ e ‘Godzilla Final Wars’

Pubblicato il 15 maggio 2014 di Redazione

Ultimo appuntamento con il nostro GODZILLATHON, la maratona che vi accompagnato nelle ultime sino all’uscita del nuovo film di Godzilla diretto da Gareth Edwards, da oggi nei cinema italiani 2D e 3D. Scopriamo insieme tutti e 28 le pellicole con protagonista il Kaiju più famoso della storia del cinema!

QUI la Parte 1 – ‘Godzilla’ e ‘Il ritorno di Godzilla’
QUI la Parte 2 – ‘King Kong vs Godzilla’ e ‘Mothra vs Godzilla’
QUI la Parte 3 – ‘King Ghidorah The Three Headed Monster’ e ‘Invasion of Astro-Monster’
QUI la Parte 4 – ‘Ebirah, Horror of the Deep ‘ e ‘Son of Godzilla’
QUI la Parte 5 – ‘Destroy All Monsters’ e ‘All Monsters Attack`
QUI la Parte 6: ‘Godzilla vs. Hedora’ e ‘Godzilla vs. Gigan’ e ‘Godzilla vs. Megalon’ (Ai confini della realtà, 1973)
QUI la Parte 7 – ‘Godzilla vs. Megalon’ e ‘Godzilla vs. Mechagodzilla’
QUI la Parte 8 – ‘Terror of Mechagodzilla‘
QUI la Parte 9 – ‘The Ruturn of Godzilla’ e ‘Godzilla vs Biollante’
QUI la Parte 10 – ‘Godzilla vs. King Ghidorah’ e ‘Godzilla vs Mothra’
QUI la Parte 11 – ‘Godzilla vs. Mechagodzilla’ , ‘Godzilla vs Spacegodzilla’ e ‘Godzilla vs Destoroyah’
QUI la Parte 12 – ‘Godzilla 2000’ e ‘Godzilla vs. Megaguirus’
QUI la Parte 13 – ‘Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack’ e ‘Godzilla against Mechagodzilla’

Godzilla × Mothra × Mechagodzilla: Tokyo SOS (2003)

Mentre il mechagodzilla Kiryu è in riparazione dopo gli scontri con Godzilla narrate nel film precedente, le gemelle Shobijin, coloro che riescono a comunicare con Mothra, avvisano l’umanità che Godzilla sta per ritornare. Se il governo non rinuncerà ad usare il materiale genetico di Godzilla con cui ha costruito Kiryu, Mothra non aiuterà il Giappone ed anzi si scaglierà come punizione contro il genere umano.

Tezuka Masa’aki dirige questo penultimo episodio della Millennium Series con una certa bravura, oltre a posizionare la narrazione in continuità con altri lavori del franchise, il prodotto finito, pur non brillando per originalità di idee e caratterizzazione dei personaggi, resta un buon intrattenimento. Le scene di battaglia fra Mothra, Godzilla e Mechagodzilla sono fra le più spettacolari della serie e ciò per cui vale la pena di mettersi seduti e guardare il film, inoltre visto il tono di tutta l’opera, questa volta più che negli altri episodi di questa serie, il lungometraggio sembra essere rivolto al pubblico dei più giovani.

Godzilla Final Wars (2004)

Nel 2004 l’inquinamento terrestre e gli esperimenti biologici scatenano una guerra fra kaiju e l’umanità, che può vantare fra le sue fila anche nuovi tipi di soldati mutanti dotati di superpoteri, e lo speciale sottomarino Gotengo che riesce a sconfiggere Godzilla, il più pericoloso di questi mostri, seppellendolo in antardite. Passati quaranta anni il soldato mutante Ozaki viene mandato ad indagare la scoperta di un gigantesco kaiju mummificato, l’uomo incontra le Shobijin le due fate di Mothra che gli rivelano che si tratta di Gigan un mostro alieno mandato sulla terra 12.000 anni fa. Sta per scatenarsi sulla terra una feroce battaglia fra il bene ed il male a cui parteciperanno l’umanità ma anche una serie incredibili di mostri.

Per questo film che celebra i 50 anni del kaiju più famoso il regista Kitamura Ryuhei progetta una festa di mostri in cui ne “richiama” moltissimi creati dalla Toho in mezzo secolo. Un lavoro che doveva celebrare la stessa Toho, Godzilla e il genere tokusatsu ma nonostante le premesse non convince, Kitamura (che ha diretto il live-action di Lupin, siamo avvisati…) sembra aver assimilato troppo la lezione (peggiore) del disaster movie hollywoodiano. I mostri ed i loro attacchi nelle varie parti del mondo sono molto spettacolari e molto ben realizzati, ma niente di nuovo sotto il sole, sembra di essere dentro un videogioco (nel senso peggiore del termine) tanto per il ritmo che per lo stile cinematografico adottato, già dopo pochi minuti la pellicola annoia un po’ anche perchè il plot viene sviluppato in modo modesto, la macchina da presa non sta ferma un attimo e le scene d’azione si susseguono senza soluzione di continuità, ma sono tutte molto prevedibili. Sono passati così tanti anni dal primo e dalla prima serie di Godzilla che un’evoluzione del genere ed in linea con i tempi era quasi naturale, ma nonostante ciò resta un sapore amaro in bocca.