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GODZILLATHON: Parte 3 – ‘King Ghidorah The Three Headed Monster’ e ‘Invasion of Astro-Monster’

Pubblicato il 18 marzo 2014 di Redazione

Nuovo appuntamento con il nostro GODZILLATHON, la maratona che vi accompagnerà sino all’uscita del nuovo film di Godzilla diretto da Gareth Edwards. Scopriamo insieme tutti e 28 le pellicole con protagonista il Kaiju più famoso della storia del cinema!

QUI la Parte 1 – ‘Godzilla’ e ‘Il ritorno di Godzilla’
QUI la Parte 2 – ‘King Kong vs Godzilla’ e ‘Mothra vs Godzilla’

Ghidorah The Three Headed Monster (1964)

Una principessa aliena possedendo una principessa terrestre, avverte i terrestri che, come fu in passato per il suo pianeta, la terra sta per essere attaccata da King Ghidorah. Nessuno l’ascolta, solo le due mini gemelle sacerdotesse di Mothra le credono e chiedono aiuto alla loro dea falena. Nel frattempo Godzilla e Rodan combattendo attaccano il Giappone, ma quando arriverà sul suo uovo-asteroide King Ghidorah tutti i kaiju cercheranno di sconfiggerlo.

Realizzato subito dopo Mothra vs Godzilla, questo film segna alcuni cambiamenti abbastanza “epocali”, ci si passi il termine, nella serie. Innanzitutto Godzilla diventa qui a tutti gli effetti un mostro buono, probabilmente dovuto anche alla popolarità che sempre più stava riscuotendo nel pubblico dei più piccoli. Seconda innovazione è la decisa sterzata narrativa verso lo spazio e gli stilemi della space opera, interesse che nella metà degli anni sessanta diventava sempre più marcato negli spettatori, questo slittamento narrativo si sarebbe completato poi nel film successivo.

Fa la comparsa in questo film anche Rodan un kaiju ispirato all’estinto Pteranodon, che vediamo per la prima volta nel 1956 nell’omonimo lungometraggio diretto sempre da Honda e che è di fatto il primo kaiju a colori. Come si evince chiaramente dal titolo, il vero protagonista di questo lungometraggio è proprio il mostro tricefalo, un altro gioiello uscito dalla fantasia di Tsuburaya e che molta fortuna ha ancora oggi fra gli appassionati di kaiju.

Invasion of Astro-Monster (L’invasione degli astromostri, 1965)

Vicino a Giove viene scoperto il Pianeta X e due astronauti vengono mandati ad esplorarlo quando vengono attaccati da un enorme mostro a tre teste, King Ghidorah. Salvati dagli alieni che abitano il pianeta i due ritornano sulla terra portando la richiesta d’aiuto della razza extraterrestre che per sconfiggere il mostro tricefalo domandano l’aiuto di Godzilla e Rodan. Questi vengono portati quindi sul pianeta X, ma le intenzioni degli alieni sono altre.

Questo film rappresenta un caso unico nei film dedicati al famoso kaiju in quanto è l’unico lavoro co-prodotto dalla Toho e da una compagnia americana, la UPA. Il film è ancora diretto da Honda Ishiro con effetti speciali di Tsuburaya Eiji e proprio per quanto scritto sopra vede la presenza dell’attore hollywoodiano Nick Adams. Come si diceva più sopra questo film è in tutto e per tutto una space opera, di serie B naturalmente, ma sempre una space opera, compaiono infatti gli alieni cattivi e lo stesso mostro a tre teste proviene dallo spazio, l’elemento spaziale ricorrerà sempre di più nel proseguio della Showa Series fino alla sua conclusione nel 1975.

Il film vale la pena di esser visto per la maestria con cui Tsuburaya realizza i tre kaiju, con particolare effetto per il mostro a tre teste Gindorah e per i quasi dieci minuti di distruzione che questi tre portano verso la fase finale del film, montaggio rapido scene realizzate con modelli in miniatura e set a dimensione reali si mischiano, tenendo sempre presente che siamo nel 1965, in modo sempre più effettivo. Dal punto di vista narrativo essendo i cattivi questa volta esterni, la razza aliena, le sfumature e le forti critiche verso la società che innervavano il primo film della serie e ancora Mothra vs Godzilla sono praticamente assenti, un segnale che il Giappone e le sue arti, una parte naturalmente, entrava nella modernità, nel bene e nel male.