Netflix ha ufficialmente aumentato i prezzi per tutti i suoi piani di abbonamento, una decisione comunicata già nella lettera trimestrale agli investitori, ma che diventa effettiva a partire dal 18 ottobre. Gli aumenti riguardano sia gli abbonati attuali sia quelli futuri, con un incremento annuale che potrebbe arrivare fino a 24 euro. Di seguito, analizziamo nel dettaglio le nuove tariffe per ciascun piano.
Piano Standard Senza Pubblicità
Il piano Standard senza pubblicità subirà un incremento di 1 euro al mese, passando da 12,99 euro a 13,99 euro. Questo significa un aumento annuale di 12 euro. Gli utenti di questo piano possono utilizzare la piattaforma su due dispositivi contemporaneamente.
Piano Standard con Pubblicità
Per il piano Standard con pubblicità, l’aumento sarà di 1,50 euro al mese. Il prezzo passerà da 5,49 euro a 6,99 euro, portando a un incremento annuale di 18 euro. Questo piano, introdotto da Netflix a novembre 2022, permette l’uso della piattaforma su due dispositivi ma include l’inserimento di pubblicità.
Piano Premium
Il piano Premium subirà l’aumento più significativo, passando da 17,99 euro a 19,99 euro, con un incremento mensile di 2 euro e un totale annuale di 24 euro. Questo piano offre la migliore qualità video, non più in Full HD, ma in Ultra HD, e include un audio di alta qualità. Gli utenti possono utilizzare questo piano su 4 dispositivi e scaricare contenuti su un massimo di 6.
Utenti Extra
È importante notare che per tutti e tre i piani, è prevista la possibilità di aggiungere un utente extra a pagamento, pari a 4,99 euro ciascuno. I piani Standard consentono l’aggiunta di un massimo di un utente extra, mentre il piano Premium permette l’aggiunta di due utenti extra.
I nuovi utenti inizieranno a pagare i prezzi aumentati a partire dal 18 ottobre. Gli abbonati esistenti, invece, inizieranno a vedere i nuovi costi applicati a partire dal 19 ottobre, quando scadranno i loro attuali abbonamenti.
Con questi aumenti, Netflix continua la sua strategia di adeguamento dei prezzi, in linea con le crescenti esigenze di produzione e contenuti della piattaforma. Sarà interessante osservare come gli utenti reagiranno a questi cambiamenti e se la piattaforma manterrà il suo vasto bacino di abbonati.
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