Cinema

The Apprentice in difficoltà: la squadra di Trump interviene con lettera di diffida per bloccare il film

Pubblicato il 25 maggio 2024 di Filippo Magnifico

Si torna a parlare di The Apprentice, il film diretto da Ali Abbasi che racconta l’apprendistato di Donald Trump, interpretato da Sebastian Stan, come immobiliarista nella New York degli anni Settanta e Ottanta, e il suo rapporto con il controverso avvocato Roy Cohn, suo mentore, interpretato da Jeremy Strong.

Come sappiamo quest’opera, sceneggiata dal giornalista Gabriel Sherman, non è un semplice biopic. “The Apprentice dipinge un quadro complesso e critico dell’ex presidente degli Stati Uniti. Il ritratto che emerge è tutt’altro che lusinghiero: viene rappresentato come un individuo eticamente compromesso, con un passato di infedeltà e legami con la malavita per portare a termine i suoi progetti edilizi.

Non sorprende che un film di tale portata abbia suscitato reazioni forti. Gli avvocati di Trump hanno inviato una lettera di diffida ai cineasti, nel tentativo di bloccare la distribuzione del film negli Stati Uniti. La lettera, secondo quanto riferito da fonti interne, avverte il team di produzione di non perseguire alcun accordo di distribuzione, etichettando il film come “pura diffamazione maliziosa”. Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della campagna di Trump, ha dichiarato:

Questo “film” non merita nemmeno un posto nella sezione straight-to-DVD di un negozio di film in chiusura. Appartiene a un cassonetto in fiamme.

La squadra dietro il film, tuttavia, non sembra essere intimidita. In una dichiarazione ufficiale, i produttori hanno descritto The Apprentice come “un ritratto equo e bilanciato dell’ex presidente” e hanno espresso il desiderio che il pubblico possa vedere il film e formarsi un’opinione propria.

Il film include anche altre scene controverse, tra cui una che raffigura Trump mentre aggredisce sessualmente la sua prima moglie, Ivana, e un’altra in cui viene rappresentato mentre abusa di anfetamine per perdere peso e si sottopone a operazioni di liposuzione e chirurgia plastica.

Insomma, The Apprentice è destinato a far discutere, indipendentemente dall’esito legale. Resta da vedere se la squadra di Trump riuscirà a fermare la distribuzione del film o se, al contrario, queste mosse legali non faranno che accrescere l’interesse e l’attenzione del pubblico.

QUI trovate la nostra recensione

Fonte: Variety

CONSIGLIATI