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Stranger Things 5, il pitch dei Fratelli Duffer ha commosso i dirigenti di Netflix

Pubblicato il 14 novembre 2022 di Lorenzo Pedrazzi

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Ieri sera, Matt Duffer, Ross Duffer e Shawn Levy hanno partecipato a un evento presso il Tudum Theater di Los Angeles, condividendo con i fan alcune piccole anticipazioni su Stranger Things 5.

Nulla di trascendentale, intendiamoci: il processo di scrittura è appena iniziato, e gli autori si stanno dedicando al secondo episodio (il primo, intitolato Chapter 1: The Crawl, è stato già consegnato a Netflix). Il piano generale fu stabilito già ai tempi della stagione 2, come dice Ross:

Ricordo che nella prima stagione eravamo semplicemente meravigliati del fatto che Netflix ci permettesse di fare la serie, ma è stato nella seconda che, con gli sceneggiatori, abbiamo sviluppato un piano generale e una backstory per tutto questo, assicurandoci che, con il Sotto Sopra, [fosse tutto chiaro] di cosa si trattasse.

Tale piano ha cominciato a dipanarsi nella stagione 4, “ma c’è ancora parecchio da svelare”.

Eppure, tanto importante quanto il sovrannaturale, ora abbiamo così tanti personaggi — molti dei quali sono ancora vivi — ed è importante chiudere quegli archi narrativi. Molti di questi personaggi sono cresciuti dai tempi della stagione 1, quindi è un gioco di equilibrismo fra dare loro il tempo di completare i loro archi e anche annodare i fili e offrire le nostre rivelazioni finali.

A tal proposito, Matt ha aggiunto che sono in pochi a conoscere l’epilogo della serie, ma i due fratelli hanno raccontato l’intera stagione ai dirigenti della piattaforma on-line, che hanno pianto:

Siamo riusciti a far piangere i dirigenti, che mi è sembrato un buon segno. Le uniche altre volte in cui li ho visti piangere è stato alle riunioni sul budget.

La sala ovviamente è scoppiata a ridere, mentre il produttore e regista Shawn Levy ha scherzato:

Quelle erano lacrime di tipo diverso. Comunque, essendo stato in quella sala durante il pitch e avendo letto il primo episodio – sono paralizzato dalla paura di rivelare qualcosa – posso dire che la particolarità dei Fratelli Duffer è questa: anche se lo show è diventato così famoso, e i personaggi così iconici, e gran parte di esso ha a che fare con gli anni Ottanta, il sovrannaturale e il genere… riguarda queste persone, questi personaggi. La stagione 5 si sta già prendendo cura delle storie dei personaggi, perché questa è sempre stata la linfa vitale di Stranger Things.

Ma come sarà la stagione finale? Ross non ha citato un film specifico come fonte d’ispirazione, ma ha spiegato che Stranger Things 5 rappresenterà il culmine di tutto ciò che è stato fatto finora:

[La stagione 5 è] il culmine di tutte le stagioni, quindi prende qualcosina da ognuna, laddove invece prima ogni stagione era molto distinta: la terza è stata il nostro grande blockbuster estivo, con il nostro mostro gigante; la quarta un horror psicologico.

L’idea è di risalire ai toni della prima stagione, ma con le ambizioni della quarta:

Credo che ciò che stiamo tentando di fare sia tornare un po’ agli inizi, più o meno ai toni della prima. Ma, in termini di dimensioni, è più allineata con la quarta.

Finora, ciò che sappiamo di Stranger Things 5 è che si svolgerà interamente a Hawkins, non introdurrà nuovi personaggi e comincerà con un salto temporale più breve rispetto alle altre stagioni. Parlando con Deadline, Matt Duffer aveva dichiarato che “la Stagione 5 sembra meno una ripartenza rispetto a quanto facciamo di solito”, poiché “è più come la Parte 2 della Stagione 4”. Il finale della serie si preannuncia molto lungo: gli autori lo hanno infatti paragonato – per durata – a Il ritorno del Re, terzo film de Il Signore degli Anelli. Aspettiamoci quindi una mega puntata di circa tre ore.

Vi terremo aggiornati.

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Una lettera d’amore ai cult degli anni Ottanta

Creata dai fratelli Matt e Ross Duffer (Wayward Pines), la prima stagione è ambientata nel 1983: a Hawkins, in Indiana, il piccolo Will Byers sparisce in circostanze misteriose, e i suoi migliori amici s’imbarcano in una grande avventura per ritrovarlo, scoprendo un’inquietante trama che coinvolge spaventose forze sovrannaturali, esperimenti governativi top secret e una ragazzina molto strana. Anche Joyce, madre del piccolo disperso, comincia a indagare insieme alla polizia. Insomma, Stranger Things è un’appassionata lettera d’amore ai film con cui molti di noi sono cresciuti, ma è anche il racconto formativo di tre bambini che si inoltrano in un mondo enigmatico e minaccioso.

Il cast

Nel cast figurano Winona Ryder, (Joyce) Matthew Modine (Dr. Brenner), David Harbour (Chief Hopper), Charlie Heaton (Jonathan Byers), Natalia Dyer (Nancy Wheeler), Millie Bobby Brown (Eleven), Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), Noah Schnapp (Will Byers), Joe Keery (Steve) e Cara Buono (Karen Wheeler).

Nella seconda stagione si sono aggiunti Sadie Sink (Max), Dacre Montgomery (Billy), Paul Reiser (Dottor Owens), Sean Astin (Bob Newby), Linnea Berthelsen (Roman), Brett Gelman (Murray Bauman) e Will Chase (Neil Mayfield).

La terza stagione

Il cast di Stranger Things 3 ha accolto Francesca Reale (Heather), Maya Thurman-Hawke (Robin), Cary Elwes (sindaco Kline) e Jake Busey (Bruce). Inoltre la piccola Erica (Priah Ferguson), sorellina di Lucas (Caleb McLaughlin) ha un ruolo più ampio nella terza stagione.

Le new entry della quarta stagione

Robert Englund (Victor Creel), Tom Wlaschiha (Dmitri), Sherman Augustus (Tenente Colonnello Sullivan), Mason Dye (Jason Carver) e Nikola Djuricko (Yuri) hanno un ruolo ricorrente nella stagione 4. Jamie Campbell Bower (Peter Ballard), Eduardo Franco (Argyle) e Joseph Quinn (Eddie Munson) hanno invece un ruolo regolare. Ci saranno inoltre Myles Truitt (Patrick), Regina Ting Chen nel ruolo (Ms. Kelly), Grace Van Dien (Chrissy) e Amybeth McNulty (Vickie).

Fonti: The Hollywood Reporter; Deadline