Parlando con Josh Horowitz nel suo podcast Happy Sad Confused, Matt e Ross Duffer hanno rivelato alcuni dettagli interessanti sulla quinta stagione di Stranger Things, che inizieranno a scrivere in agosto. I Duffer hanno innanzitutto confermato che la prossima stagione, che sarà anche quella finale per la serie Netflix, sarà ambientata completamente a Hawkins, a differenza della quarta, che ha diviso i protagonisti in diversi gruppi.
Matt Duffer ha spiegato:
Per la prima volta in assoluto non abbiamo chiuso del tutto la quarta stagione, perciò [la quinta] si muoverà in fretta. Non so partirà già a 100 miglia all’ora, ma si muoverà piuttosto rapidamente. I personaggi saranno già in azione. Avranno già uno scopo ben preciso, e penso che questo ci permetterà di tagliare almeno un paio d’ore e far sì che la stagione abbia un sapore diverso.
Dunque una durata meno importante:
La ragione per cui non ci aspettiamo che sia lunga [come la stagione 4] è che, se ci pensate, ci sono voluti due episodi prima che i ragazzi venissero risucchiati nelle indagini sovrannaturali. Li avete conosciuti, li avete visti nelle loro vite quotidiane, quali sono le loro problematiche, le difficoltà ad adattarsi al liceo, eccetera. Steve che cerca di trovare una ragazza, cose così. Niente di tutto questo accadrà ovviamente nei primi due episodi [della stagione 5].
Matt Duffer ha aggiunto:
Vogliamo tornare a molte delle cose che abbiamo fatto nella stagione 1. Molti degli raggruppamenti e accoppiamenti originali che avevamo nella stagione 1. È bello poter chiudere il cerchio.
Ross Duffer ha rivelato che, nonostante i dettagli della stagione finale siano ancora vaghi nelle loro teste, lui e Matt sanno esattamente come finirà la serie:
Conoscere la destinazione ti conferisce chiarezza. È come la luce del faro che lampeggia a distanza… Anche se buona parte della stagione 5 è ancora abbastanza fumosa, gli ultimi 30 minuti sono piuttosto chiari nelle nostre teste. Se riusciremo a rendere divertente il viaggio, penso che il finale soddisferà. Non è possibile soddisfare tutti, ma la speranza è che sarà giusto per questa storia.
Durante il podcast, Matt Duffer ha anche risposto a Millie Bobby Brown, che, parlando con The Wrap, aveva “accusato” (scherzando, si intende) gli autori di non avere il coraggio di uccidere i loro personaggi. L’attrice aveva dichiarato:
Ieri sera non riuscivamo neppure a farci una foto di gruppo, perché eravamo tipo in cinquanta. Ho detto: “Dovete cominciare a uccidere gente. I fratelli Duffer sono troppo sensibili e non vogliono uccidere nessuno. Dobbiamo fare come Game of Thrones. Dobbiamo adottare la mentalità di Game of Thrones… Hanno tentato di far fuori David [Harbour] e poi l’hanno riportato in vita. È ridicolo.
La risposta di Matt Duffer:
Credeteci, abbiamo esplorato tutte le opzioni con la squadra di sceneggiatori. Non siamo Game of Thrones. Questa è Hawkins, non Westeros. La serie [non sarebbe] più Stranger Things, perché perderebbe il suo realismo. Persino quando è morta Barb ci sono volute due stagioni per superare la cosa, perciò immaginate [se facessimo fuori gente continuamente].
Fonti: Entertainment Weekly, Inside the Magic