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Moon Knight – Jeremy Slater rivela i piani iniziali per Echo e Bushman

Pubblicato il 02 maggio 2022 di Lorenzo Pedrazzi

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Jeremy Slater, già showrunner di The Umbrella Academy, è stato scelto dai Marvel Studios come head writer di Moon Knight, e ovviamente ha lavorato sulla serie fin dalle prime fasi. Parlando con il podcast House of R, Slater ha rivelato che i piani iniziali erano piuttosto diversi, e coinvolgevano due personaggi ben noti ai fan.

In principio, Maya Lopez alias Echo sarebbe dovuto essere l’interesse romantico di Marc Spector, ma evidentemente i Marvel Studios hanno pensato che fosse più adatta per Hawkeye (giustamente).

Al tempo, Echo doveva essere il nostro interesse romantico, solamente per il fatto che [i produttori] sapevano che alla Marvel piaceva il personaggio di Echo e stava cercando uno show dove inserirla. [Però] non funzionava per la storia che volevamo raccontare. [Alla fine] hanno detto, “Sapete una cosa, abbiamo questa serie di Hawkeye e pensiamo che sarebbe più adatta a lei”. E noi abbiamo pensato, “Oh, grazie a Dio“.

Oltre a Echo, l’idea iniziale prevedeva Bushman come principale antagonista del Cavaliere Lunare.

Bushman inizialmente doveva essere il nemico principale. Pensavo che sarebbe stato posseduto da un dio egizio alla fine, e ci sarebbe stata una specie di grande battaglia tra avatar.

Bushman è stato comunque nominato nel quinto episodio: si tratta del mercenario che ha cercato di uccidere Marc durante la missione in Egitto, dopo aver sterminato tutti gli archeologi (tra cui il padre di Layla). Si pensa che i produttori abbiano optato per Arthur Harrow perché Bushman è stato giudicato troppo simile a Killmonger, l’antagonista di Black Panther, ma non lo sappiamo per certo.

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La serie è ambientata nel Marvel Cinematic Universe, ma il produttore Grant Curtis ha spiegato che non ci sono legami “con l’attuale MCU” (ovvero: niente riferimenti diretti ad altri personaggi o altre storie di questo universo narrativo). Pur svolgendosi nello stesso universo degli Avengers, insomma, le vicende del Cavaliere Lunare fanno storia a sé, e ne visitano angoli mai esplorati finora.

Vi ricordo che il finale uscirà mercoledì 4 maggio su Disney+, e sarà il più breve tra le serie in live-action dei Marvel Studios. Verosimilmente, lo show non avrà una seconda stagione. Non perdete l’ultimo spot.

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La sinossi

La serie segue Steven Grant, un tranquillo impiegato di un negozio di souvenir, che viene colpito da vuoti di memoria e ricordi provenienti da un’altra vita. Steven scopre di avere un disturbo dissociativo dell’identità e di condividere il suo corpo con il mercenario Marc Spector. Mentre i nemici di Steven/Marc si avvicinano, i due devono indagare sulle loro identità complesse mentre si spingono in un mistero mortale tra i potenti dei dell’Egitto.

Moon Knight

Moon Knight è un vigilante creato da Doug Moench (testi) e Don Perlin (disegni) su Werewolf by Night (prima serie) n. 32, uscito nell’agosto 1975. Sotto la maschera si nasconde Marc Spector, ex marine che inizia a lavorare per il mercenario Raoul Bushman, che però lo lascia in fin di vita durante una spedizione in Egitto. I locali lo salvano e lo portano al cospetto della statua del dio Khonshu, che gli appare in una visione e gli chiede di diventare un guerriero sulla Terra. Nasce così Moon Knight, supereroe dotato di numerosi gadget inventati da Spector, le cui capacità fisiche aumentano a livello sovrumano durante la notte.

Negli anni, Spector subisce un tracollo psichico che lo porta a soffrire di depressione, mentre le visioni di Khonshu – forse dovute al suo stato mentale – continuano a perseguitarlo. Diventa anche molto più brutale rispetto agli inizi, e non esita a uccidere i criminali.

Il cast

Oscar Isaac interpreterà il protagonista, Marc Spector. Nel cast anche May Calamawy (Layla), Ethan Hawke (Arthur Harrow) e Dina Shihabi. Il dio egizio Khonshu avrà la voce di F. Murray Abraham.

La regia

La regia di vari episodi è curata da Mohamed Diab. Il cineasta egiziano è noto per il suo debutto nel lungometraggio, Cairo 678, considerato un “presagio” della rivoluzione egiziana del 2011 (è uscito un mese prima). Nel 2016, il suo Eshtebak (Clash) è stato selezionato per la sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, mentre il suo film successivo, Amira, è uscito nel 2021. Diab ha inoltre scritto The Island, blockbuster egiziano di grandissimo successo.

Altri episodi sono stati diretti da Justin Benson e Aaron Moorhead, acclamati registi indipendenti nell’ambito della fantascienza e dell’horror. Sono noti per Spring, The Endless, Synchronic.

La produzione

Gregory Middleton (Fringe, Game of Thrones, Watchmen) è il direttore della fotografia. La milanese Stefania Cella (La grande bellezza, Downsizing, Lucy in the Sky, Morbius) si è invece occupata delle scenografie.

L’head writer

L’head writer di Moon Knight è Jeremy Slater, lo stesso di The Umbrella Academy.

Gli sceneggiatori

Il primo episodio è stato scritto da Jeremy Slater, mentre Michael Kastelein (The Falcon and the Winter Soldier) ha sceneggiato il secondo. Il terzo è invece opera di Beau DeMayo (The Witcher, X-Men ’97), Peter Cameron (WandaVision) e Sabir Pirzada (Person of Interest). Gli stessi Cameron e Pirzada hanno scritto il quarto con Alex Meenehan (Bosch). Il quinto è sceneggiato da Rebecca Kirsch (The Exorcist) e Matthew Horton, mentre il sesto è opera di Slater, Cameron e Pirzada, su soggetto di Slater e Danielle Iman (Swagger).

Fonte: ComicBookMovie (via TV Line)