SerieTV The Doc(Manhattan) is in
Online da oggi su Disney+, il terzo episodio di Moon Knight è dedicato alla memoria di Gaspard Ulliel, attore francese purtroppo scomparso lo scorso gennaio, a soli 37 anni, dopo un incidente sugli sci.
Nell’episodio, in cui viene menzionata anche l’isola di Madripoor quando Steve/Marc e Layla arrivano alla festa proprio del personaggio di Ulliel (sì, quella Madripoor), quest’ultimo interpreta Anton Mogart. Un’altra vecchia conoscenza dei lettori di fumetti Marvel.
Come avvenuto per i primi due episodi (vedi qui e qui), Jeremy Slater e gli altri autori dello show hanno preso dei personaggi Marvel e li hanno utilizzati a proprio piacimento. Conservandone il nome ma modificandone le caratteristiche. Vale per l’Arthur Harrow di Ethan Hawke, vale per l’Anton Mogart del povero Ulliel.
Creato sulle pagine di Moon Knight 3 (gennaio 1981) da Doug Moench e Bill Sienkiewicz, il Mogart dei fumetti è infatti un criminale in costume, un ladro di opere d’arte e tesori che si fa chiamare Midnight Man, perché colpisce sempre a mezzanotte. Un villain esperto di arti marziali e armato di coltello e pistola, pure quelli rubati in qualche museo.
Tempo dopo, in alcune storie scritte da Chuck Dixon a cavallo tra il 1989 e il 1990, salta fuori un altro personaggio dal nome simile: il figlio di Mogart, un ragazzo di 18 anni che si fa chiamare Midnight e il cui vero nome è Jeffrey “Jeff” Wilde. Sì, ha un cognome diverso, perché l’ha cresciuto la madre.
Jeff diventa un alleato di Moon Knight e lo affianca in battaglia, indossando anche il suo costume. Come premio per i suoi sforzi di rigare dritto, viene ridotto in fin di vita da una banda di ceffi incappucciati noti come l’Impero Segreto, e trasformato in un cyborg. Malvagio.
È morto da allora almeno un paio di volte, l’ultima delle quali (pare) nel 2007, su Moon Knight (Vol. 5) 12, quando… lo stesso Moon Knight lo uccide con la lancetta di un grande orologio, sì, come si vede nella copertina a destra qui sopra.
