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Josh Trank si pente di non aver lasciato Fantastic 4 per un conflitto sul casting

Pubblicato il 06 giugno 2020 di Lorenzo Pedrazzi

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Ultimamente si è tornato a parlare di Fantastic 4, il fallimentare cinecomic del 2015 che ha cercato di rilanciare la celebre famiglia Marvel sul grande schermo. Il regista Josh Trank, tornato in attività con Capone, non si fa problemi a parlarne, ma non vuole che venga realizzata la sua director’s cut, e preferisce lasciarsi quel film alle spalle.

Comunque, nuovi dettagli sulle sue controversie produttive continuano a emergere. Molti fan non gradirono la scelta di Michael B. Jordan nel ruolo di Johnny Storm / Torcia Umana, personaggio storicamente bianco nei fumetti, ma Trank voleva spingersi persino oltre: la sua idea iniziale era di avere anche Susan Storm afroamericana, come lo stesso Johnny e il padre Franklin (Reg E. Cathey). Il cineasta l’ha rivelato a Geeks of Color, spiegando come quest’idea sia stata osteggiata dalla produzione:

Ci sono state molte discussioni controverse dietro le quinte. Ero per lo più interessato ad avere una Sue Storm nera, un Johnny Storm nero e un Franklin Storm nero. Ma quando si lavora con uno studio a un film così grande, tutti vogliono tenere la mente aperta su chi saranno le grandi star. Del tipo, “Magari sarà Margot Robbie”, o qualcosa del genere. Ma quando è arrivato il momento di prendere decisioni, ho trovato molte resistenze verso il casting di un’attrice nera in quel ruolo.

Alla fine è stata scelta Kate Mara, attrice che non è proprio una “grande star” se paragonata a Margot Robbie o altri grossi nomi di Hollywood (ma forse la Fox sperava che avrebbe seguito quella strada). Per giustificare la diversità etnica, Sue è diventata la figlia adottiva di Franklin. Col senno di poi, Josh Trank si pente di non aver lasciato il film:

Ripensandoci adesso, me ne sarei dovuto andare quando capii cosa stava succedendo, e mi imbarazza non averlo fatto per principio, poiché quelli non sono i valori che difendo nella mia vita, e non lo erano allora. Parlo sempre di difendere ciò in cui credo, anche se significa bruciare la mia carriera, e mi dispiace non essere andato fino in fondo su quel problema. Sento di aver fallito da quel punto di vista, ma fu una situazione strana e sfortunata, non so in che altro modo dirlo.

Casting a parte, sappiamo che la versione uscita nelle sale è stata disconosciuta dallo stesso Trank. Il regista di Chronicle aveva concepito un film ispirato al body horror di David Cronenberg, in particolare a Scanners e La mosca, per offrire al pubblico una rilettura molto cupa e “terrena” del quartetto. La Fox però non ne fu convinta, e pare che fosse anche insoddisfatta del comportamento del cineasta sul set, ritenuto “aggressivo” e “inaffidabile”. I produttori, tra cui lo sceneggiatore Simon Kinberg, cambiarono il film con pesanti reshoot, e l’esito si rivelò disastroso.

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Fantastic 4 su Disney+

Se volete vederlo, il film è disponibile nel catalogo di Disney+, poiché la Casa di Topolino l’ha acquisito insieme agli altri asset della Fox.

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Josh Trank

Josh Trank salì alla ribalta di Hollywood dopo il successo di Chronicle, ma il flop di Fantastic 4 rischiò di stroncare la sua carriera sul nascere. La Disney decise persino di cancellare lo spin-off di Star Wars che gli aveva affidato (pare fosse quello su Boba Fett). Ora, il cineasta è tornato alla regia con Capone, di cui abbiamo visto il trailer.

Fonte: ScreenRant