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Cannes 2020 – Non si terrà a giugno, il Festival esplora altre opzioni

Pubblicato il 14 aprile 2020 di Marlen Vazzoler

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Gli organizzatori del Festival di Cannes hanno preso atto che la 73a edizione non potrà tenersi da fine giugno all’inizio di luglio. Ma la manifestazione non è stata cancellata.

Il comunicato:

“In seguito alla dichiarazione del Presidente francese, tenutasi lunedì 13 aprile, abbiamo riconosciuto che il rinvio del 73° Festival Internazionale del Cinema di Cannes, inizialmente previsto dalla fine di giugno all’inizio di luglio, non è più un’opzione. È chiaramente difficile presumere che il Festival di Cannes possa svolgersi quest’anno nella sua forma originale.

Tuttavia, da ieri sera abbiamo avviato molte discussioni con i professionisti, in Francia e all’estero. Concordano sul fatto che il Festival di Cannes, un pilastro essenziale per l’industria cinematografica, debba esplorare tutte le contingenze che consentano di sostenere l’anno cinematografico rendendo Cannes 2020 una realtà, in un modo o nell’altro”

Oggi ci siamo chiesti come avrebbe deciso di muoversi il Festival, dopo le nuove disposizioni annunciate ieri sera dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. Fino a metà luglio non potranno svolgersi i Festival e inoltre gli extra-europei non potranno superare le frontiere.

Thierry Frémaux aveva precedentemente escluso un’edizione virtuale, ma a questo punto potrebbe tornare sui suoi passi.

Sezioni parallele e il market

Secondo alcune voci potrebbe essere spostato in autunno, ma a settembre ci sono già Venezia, Toronto e San Sebastian e a metà ottobre il Mipcom si terrà a Cannes.

Ricordiamo che le sezioni parallele della Settimana della Critica e la Quinzaine des Réalisateurs, non hanno ancora fatto degli annunci in merito alle loro edizioni.

Per quanto riguarda il market di Cannes, l’anno scorso ha visto la presenza di 12527 partecipanti, non solo si tratta di un evento chiave per stringere degli accordi. È inoltre una vetrina importante per i film in lingua straniera e le produzioni indipendenti.
Ad esempio agli Oscar 2020, tre delle cinque pellicole candidate come miglior film straniero, sono state presentate in anteprima mondiale a Cannes.

In cerca di un Festival

A questo punto ci si chiede se alcune delle pellicole che si vociferavano per Cannes, potrebbero essere invece lanciate in altri festival come Toronto o Venezia.

Potrebbero debuttare al TIFF: The French Dispatch di Wes Anderson, Soul della Pixar, Peninsula di Yeon Sang-ho e Last Night in Soho di Edgar Wright.

Papabili per Venezia invece Benedetta di Paul Verhoeven, Tre Piani di Nanni Moretti e Summer of ‘85 di François Ozon.

Potrebbero essere presentati sia al TIFF che a Venezia: The Trial of the Chicago Seven di Aaron Sorkin, il tailandese Memoria di Apichatpong Weerasethakul e The Woman in the Window di Joe Wright.

Fonti Paris Match, Variety, THR