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Ci siamo: su Netflix è disponibile l’ultima parte della sesta stagione di Bojack Horseman, che chiude la straordinaria serie di Raphael Bob-Waksberg.
È la fine di un’epoca, perché Bojack Horseman ha segnato l’ultimo lustro come poche altre serie negli anni Duemila. Geniale contrappunto di una realtà sempre più tumultuosa e schizofrenica, lo show ha rielaborato le ansie, le ossessioni, le tendenze e – più in generale – lo Zeitgeist del nostro tempo con arguzia sopraffina, infondendo un grande valore simbolico nell’umorismo surreale, nelle gag ricorrenti e negli animali antropomorfi. Un raro caso in cui l’ironia e il sarcasmo sono costruttivi, non distruttivi: nonostante tutto il disincanto di Bojack, la serie trova sempre il modo di raggiungere il cuore profondo delle cose, puntando sull’empatia incrociata con il pubblico.
Ne sentiremo la mancanza, ma l’eredità di Bojack Horseman non andrà perduta: la creatura di Raphael Bob-Waksberg è il punto di non ritorno delle serie animate per adulti.
Are you ready for this, Hollywoo??? The final episodes of BoJack Horseman are now streaming on @netflix. pic.twitter.com/xL91KvZUh9
— BoJack Horseman (@BoJackHorseman) January 31, 2020
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Will Arnett è la voce di BoJack, la leggendaria star dell’amata sitcom per famiglie Horsin’ Around degli anni ’90, che dopo essere caduto nel dimenticatoio cerca di dare una svolta alla sua vita, fatta di autocommiserazione, abuso di whisky e relazioni sbagliate. Sostenuto dal suo amico umano Todd (Aaron Paul) e dalla sua agente felina nonché ex amante Princess Carolyn (Amy Sedaris), BoJack si prepara a un grande ritorno…
Ambientato in una sorta di realtà alternativa dove gli umani convivono con gli animali antropomorfi, Bojack Horseman narra le gioie (poche) e i dolori (molti) dell’eponima star televisiva, doppiata da Will Arnett.
Bojack, attore di grande successo negli anni Novanta grazie alla sit-com Horsin’ Around, cerca di rilanciare la sua carriera attraverso una biografia – con risultati poco lusinghieri per la sua reputazione – e un paio di ruoli cinematografici, compreso quello del suo mito Secretariat, che però non gli garantisce la felicità sperata. Attorno a lui ruota un memorabile cast di comprimari, dal coinquilino Todd (Aaron Paul) all’agente Princess Carolyn (Amy Sedaris), dal gioviale Mr. Peanutbutter (Paul F. Tompkins) all’amica/biografa Diane (Alison Brie), che intreccia con lui un rapporto conflittuale ma sincero.
Il creatore di Bojack Horseman è Raphael Bob-Waksberg, che in seguito ha ideato anche Undone con Kate Purdy.
Fonte: Twitter