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Gargoyles – Il risveglio degli eroi: la risposta Disney al Batman animato degli anni Novanta, una serie dai toni cupi amatissima dai fan, che miscelava Shakespeare, fumetti di super-eroi dell’epoca… e Star Trek? E Star Trek, sì. Questa è la sua storia: di come tutto è iniziato e di come Golia e gli altri sono venuti alle mani con la Justice League. Più o meno.
Nei piani originali Disney, Gargoyles, storia di una banda di gargolle che si risvegliano dopo mille anni di sonno nella pietra trascorsi a causa di una maledizione, avrebbe dovuto essere una serie allegra, leggera, in stile I Gummi (Adventures of the Gummi Bears), che si era conclusa nel ’91. Ma quando il 24 ottobre del 1994 debutta – in syndication, sulla strada aperta da DuckTales – il primo episodio di Gargoyles – Il risveglio degli eroi, gli spettatori USA si trovano davanti qualcosa di decisamente diverso. Il successo del Batman: The Animated Series in onda su Fox Kids aveva spinto la casa del Topo a tentare la sorte con una serie animata dark, in cui c’era davvero di tutto. Dai recap in stile Hill Street giorno e notte a Macbeth e Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.
La prima stagione, composta da 13 episodi, viene scritta quasi integralmente da Michael Reaves e Brynne Chandler Reaves, che all’epoca sono una coppia anche nella vita. La Chandler ha scritto diversi episodi dei Masters, di Spider-Man: The Animated Series e di Batman TAS, per la quale ha ricevuto una nomination all’Emmy ed è diventata la donna più pagata nel campo dell’animazione USA negli anni ’90. La seconda stagione va in onda da settembre ’95 a maggio ’96 per ben 52 puntate. Gli ascolti però non sono quelli che Disney aveva sperato. Batman è lontano, lassù tra i tetti della sua Gotham stilosissima, e Disney decide di cancellare la serie dopo due stagioni. Sembra la fine, ma non lo è, perché per quella bisognerà aspettare un certo pasticcio in onda pochi mesi dopo…
Proprio mentre Gargoyles sbarca in Italia, sulle frequenze RAI (prima nel programma Disney Club, poi all’interno di Solletico), la ABC decide di portare avanti il progetto accantonato da Disney. Nasce così The Goliath Chronicles, la terza stagione, traslocata al sabato mattina e realizzata quasi interamente da un nuovo staff. Dura solo 13 puntate e non viene considerata canon dai fan. E non solo da loro. Greg Weisman, tra i produttori della serie e sceneggiatore del primo episodio di The Goliath Chronicles, scriverà nel 2006 un fumetto per la Slave Labor Graphics per dare un seguito diverso alle prime due stagioni (partendo dagli eventi successivi alla saga in tre parti La luna del cacciatore), ignorando di fatto la terza.
Spulciando l’elenco dei doppiatori della versione originale di Gargoyles ci si imbatte in una quantità impressionante di nomi famosi legati a Star Trek. David Xanatos ha la voce di Jonathan Frakes (William T. Riker in Star Trek: The Next Generation), Demona di Marina Sirtis (Deanna Troi di TNG). E ancora, come guest-star: Nichelle Nichols (Diane Maza; Uhura nel primo Star Trek), Michael Dorn (Coldstone; Worf in TNG e DS9), Brent Spiner (Puck; Data di TNG), LeVar Burton (Anansi; Geordi La Forge di TNG) e tanti altri. Ma nell’elenco figurano anche i nomi di Jim Belushi, Clancy Brown, Alan Cumming… Dall’Enterprise a Highlander, in Gargoyles ci sono insomma le voci di una fetta grossa così dell’immaginario fantastico 80/90, televisivo e non.
Dicevamo poco sopra del seguito a fumetti scritto da Greg Weisman nel 2006. Si tratta della terza serie a fumetti dei Gargoyles, perché c’erano state già quella pubblicata dalla stessa Disney sul mensile Disney Adventures – 11 storie in tutto; lo spunto di una di queste venne riciclato per la serie TV, nell’episodio 33 della seconda stagione, Il Prezzo – e la serie mensile Marvel Comics, partita nel dicembre del 1994 e durata undici uscite. Dalla Marvel alla DC: Greg Weisman fece incontrare i “suoi” Gargoyles e gli eroi della Justice League in una breve storia pubblicata su JLA Showcase 80-Page #1 (febbraio 2000).
Una formazione della Justice League Europe guidata da Captain Atom incontra i gargoyle di Notre Dame e li aiuta a tornare a casa, dopo l’inevitabile zuffa superflua che i super-eroi usano per fare amicizia. I gargoyle mostrati sono degli alter ego di quelli del cartone, con nomi francesi e/o ispirati alla toponomastica parigina, anziché a quella newyorkese come nella serie TV: Behemoth (Golia), Diabolique (Demona), Angelique (Angela), Montparnasse (Broadway), Montmartre (Brooklyn), Champs-Élysées (Lexington), Seine (Hudson), Left Bank (Bronx), Thomeheb (Thailog)… Vi sembravano buffi i nomi Brooklyn e Hudson nell’originale? Provate con Champs-Élysées.
Nel ’95, oltre a un handheld LCD della Tiger Electronics (Gargoyles – Night Flight), è uscito dei Gargoyles un gioco per Sega Mega Drive. O meglio, per Sega Genesis. Sviluppato da Disney Software e pubblicato da Buena Vista Interactive, Gargoyles vide la luce infatti solo per la versione americana della console Sega. Si trattava di un platform in cui Goliath/Golia doveva recuperare l’Occhio di Odino affrontando la sua ex fiamma Demona. Fu ben accolto dalla critica ai tempi, ma non venne mai distribuito sugli altri mercati e la conversione per Super Nintendo venne accantonata. Saranno stati quei viscidi degli Illuminati…
A sbarcare anche da noi furono invece le action figure dei Gargoyles, realizzate da Kenner. Decine di modelli, due serie principali, un playset (il Castello dei Gargoyle), versioni deluxe con le ali ripiegabili e gli immancabili veicoli da pupazzetti anni ’90. L’auto sportiva di Xanatos, la motoslitta volante di Golia (Night Striker)… Erano gli anni, in casa Kenner, di Turbo Surge Batman, Batman sommozzatore e Air Strike Robin: valeva tutto.
Di un film live action dei Gargoyles si parla da anni. Nel luglio del 2011 la Disney ingaggiò David Elliot e Paul Lovett, gli sceneggiatori di G.I. Joe – La nascita dei Cobra, per sviluppare il progetto. Ma non se n’è saputo più nulla. L’ultimo aggiornamento su questo fronte è di un anno fa: giugno 2018, il premio Oscar Jordan Peele – un classe ’79, fan di Golia, Hudson e gli altri da ragazzino – si fa avanti per dirigere un film sui Gargoyles. Disney si è presa del tempo per riflettere sulla cosa… e un anno e due mesi dopo siamo ancora in attesa di una risposta. Noi e il regista di Scappa – Get Out e Us. Sperando non ci vogliano pure qui mille anni.
Nel frattempo… c’è solo questo trailer fan-made del 2018 (qui l’autore spiega come l’ha realizzato) e tocca farselo bastare. È un mondo difficile, lo so.