Cinema

Margot Robbie ha scelto Warner Bros per Cime Tempestose: Netflix ha perso il suo tocco magico?

Pubblicato il 07 novembre 2024 di Filippo Magnifico

Nel settore dell’intrattenimento, la competizione per i progetti più ambiti è feroce, e uno degli ultimi scontri ha visto protagonista Cime Tempestose, un nuovo adattamento del famoso romanzo con Margot Robbie e Jacob Elordi diretto da Emerald Fennell. Netflix ha tentato di aggiudicarsi il progetto con un’offerta da $150 milioni, ma Warner Bros ha ottenuto l’accordo con una proposta inferiore, di “soli” $80 milioni, ma abbinata a una distribuzione cinematografica estesa e a una campagna promozionale mirata.

La decisione inaspettata di Margot Robbie

Malgrado l’offerta impressionante di Netflix, Margot Robbie ha preferito Warner Bros, attratta dalla promessa di un’ampia distribuzione nelle sale e da una strategia di marketing più incisiva. Questa scelta suggerisce una tendenza a favore delle uscite cinematografiche tradizionali, considerate sempre più rilevanti da attori e registi di spicco.

Il risultato ha sorpreso molti addetti ai lavori: Netflix, infatti, ha spesso prevalso in queste contese grazie alla sua capacità di fare offerte superiori. Tuttavia, Warner Bros ha mosso le sue pedine con rapidità, puntando a iniziare le riprese nel primo trimestre del 2025, nonostante gli impegni di Jacob Elordi con la terza stagione di Euphoria per HBO, un’altra divisione Warner.

Il futuro delle grandi produzioni per Netflix

Secondo Eric Handler di Roth Capital Partners, Netflix dispone della più vasta base di abbonati nello streaming, risorsa che le ha permesso di essere protagonista nei grandi affari di Hollywood. Tuttavia, sempre più attori e registi privilegiano le distribuzioni cinematografiche rispetto alle generose offerte dello streamer.

Anche figure come Greta Gerwig stanno rivedendo i propri accordi con Netflix. Dopo l’enorme successo di Barbie nelle sale, la regista, che ha firmato un contratto per due film de Le Cronache di Narnia, sta negoziando una distribuzione IMAX per il 2026, a conferma del crescente interesse per il grande schermo.

Una sfida per il modello di Netflix

L’approccio di Netflix, che riduce al minimo i tempi tra le uscite nelle sale e quelle in streaming, potrebbe essere problematico per catene cinematografiche come AMC, Regal e Cinemark, che investono molto nelle loro distribuzioni. Netflix, secondo il co-CEO Ted Sarandos, continua a considerare la disponibilità immediata dei contenuti come un punto di forza. Tuttavia, con il recente passaggio di testimone alla guida della sezione film, affidata ora a Dan Lin, Netflix potrebbe dover rivedere la sua strategia per attrarre i migliori creativi.

La scelta di Margot Robbie riflette un desiderio crescente per le esperienze cinematografiche tradizionali e potrebbe segnalare una svolta nel settore. Resta da vedere come Netflix affronterà questo cambiamento, ma è certo che la battaglia per il dominio dell’intrattenimento è tutt’altro che finita.

Fonte: Variety

Tag: netflix

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