Alien: Romulus sarà un ibrido tra Alien e Aliens, nuova foto

Empire ha pubblicato una nuova foto di Alien: Romulus, e ha parlato col regista Fede Álvarez della sua direzione creativa per il film. Come sappiamo, la saga può vantare due primi capitoli di alto livello: l’originale di Ridley Scott è un horror che traspone l’idea della casa infestata nello spazio, mentre il sequel di James Cameron fa esplodere l’azione moltiplicando gli xenomorfi. I fan di solito li amano entrambi, e scegliere tra loro è quasi impossibile.

Álvarez ne è consapevole, e ha cercato di omaggiarli in egual misura:

Chiedere a un fan di Alien di scegliere fra i due è una domanda perversa. Quindi ho pensato, “Come posso farli entrambi?”

Vedremo quindi sia il tesissimo slow burn di Alien sia l’assalto in stile «Vengono fuori dalle fottute pareti» di Aliens. Stesso discorso per il design, poiché la Renaissance Station sarà divisa in due sezioni: la Remo trae ispirazione dal film di Scott, mentre la più avanzata Romolo dal sequel di Cameron.

C’è un momento in cui i personaggi camminano in aree simili a quelle della Nostromo. Poi passano attraverso quell’edificio e dall’altra parte: boom! Eccoli in un corridoio che ricorda la base Hadley’s Hope [di Aliens].

La foto ritrae la protagonista Rain (Cailee Spaeny) con il fratello acquisito Andy (David Jonsson), in realtà un androide lasciatole dal padre prima di morire. Spiega il regista:

Quando suo padre stava morendo, le ha lasciato Andy come una specie di custode. Ma Andy è un po’ danneggiato, ed è un vecchio modello. Quindi, più che un padre surrogato, diventa per lei un fratello minore. E quello è sempre stato il cuore della storia: il rapporto fra loro due… e come quel rapporto si evolve quando la situazione precipita.

Sull’eponima Romulus si trova un equipaggio molto giovane, e il cineasta ha raccontato che la dinamica fra tutti i membri della squadra sarà di tipo familiare. La trama si svolgerà fra il primo e il secondo film, ma i personaggi saranno tutti inediti. Si tratta del primo capitolo della saga da quando la 20th Century Fox è stata acquisita dalla Disney, nonché il primo ambientato dopo il film originale dai tempi di Alien: La clonazione (1997). Oltre a Scott (con la sua Scott Free), alla produzione c’è anche Michael Pruss. I produttori esecutivi sono Brent O’Connor (Bullet Train), Elizabeth Cantillon (Persuasion) e Tom Moran (The Donut King).

L’uscita italiana è attesa per il prossimo 14 agosto. Potrete vedere la foto qui di seguito, mentre qui troverete la scheda del film.

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La sinossi

Questo horror-thriller riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Il cast

Nel cast figurano Cailee Spaeny (Pacific Rim: La rivolta, Priscilla, Civil War), Isabela Merced (Soldado, Dora e la città perduta), David Jonsson (Industry, Rye Lane), Archie Renaux (Tenebre e ossa, Morbius), Spike Fearn (The Batman, Aftersun) e Aileen Wu (al suo esordio in un lungometraggio, ma già interprete e produttrice di vari corti).

La saga di Alien

Iniziata nel 1978, la saga di Alien ha avuto tre sequel (l’ultimo dei quali risale al 1997) e due prequel, entrambi diretti da Ridley Scott, come il film originale. Nei primi anni Duemila sono usciti anche due capitoli di Alien Vs. Predator, franchise parallelo ambientato nel presente, non considerato canon. I due prequel, Prometheus e Alien: Covenant, hanno portato la saga in un’altra direzione, ma presumibilmente non avranno ulteriori sequel.

20th Century Studios prepara inoltre una serie di Noah Hawley, che uscirà negli Stati Uniti su Hulu e in Italia su Disney+.

Fede Álvarez

L’uruguaiano Fede Álvarez, nativo di Montevideo, si fece notare nel 2009 con il cortometraggio Ataque de Pánico!, in seguito al quale firmò un contratto con la Ghost House Pictures di Sam Raimi. Il suo primo lungometraggio fu il remake de La casa, poi arrivarono l’acclamato Man in the Dark e Millennium: Quello che non uccide. La sceneggiatura del nuovo Alien è opera sua.

Fonte: Empire