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Star Wars Day: I 5 migliori duelli di sempre

Pubblicato il 04 maggio 2024 di Giulio Zoppello

Quando nel 1974 per la prima volta si vide una spada laser, nella fantasia di molti cambiò tutto, per sempre. Quell’arma di fantasia è ancora oggi una delle più iconiche ed amate della storia del cinema ed è il simbolo stesso della saga di Star Wars. Usata da Jedi, Sith ma non solo, la spada laser è un arma che nelle sue varie versioni ha fatto sì che si venissero a creare una miriade di stili diversi, ognuno dei quali connesso ad una precisa personalità e personaggio. Tra cinema, serie tv ed animazione, selezionare i 5 più importanti è compito arduo ma proprio per questo affascinante.

Luke Skywalker vs Darth Vader

Tra i momenti più iconici in assoluto della saga di Guerre Stellari, il primo duello tra Luke Skywalker e Darth Vader in Episodio VL’Impero Colpisce Ancora non è semplicemente uno dei più importanti o significativi, ma anche uno dei più interessanti dal punto di vista semantico e come andamento. Luke, come Obi-Wan Kenobi ben sa, non è assolutamente ancora pronto per confrontarsi alla pari con il Sith che egli ignora essere suo padre, ma per salvare i suoi amici accetta di correre il rischio. Per Darth Vader, un tempo Anakin Skywalker, il duello è soprattutto un test per comprendere quanto il nuovo allievo del suo vecchio maestro possa essere utile all’Impero e al Lato Oscuro. Ma poi si scoprirà che c’è anche altro dentro il suo cuore. Chiunque conosca anche solo minimamente la scherma sa che tra tutti i duelli della vecchia saga, questo è il più realistico non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per l’intensità emotiva che sa trasmettere, per l’andamento irregolare. Affascina la confidenza con cui Vader inizialmente sottovaluta il figlio, per poi rendersi conto del suo reale talento. Caratterizzato da un crescendo che lascia spazio nella parte finale ad una violenza tellurica, oltre a regalarci l’iconico “No Luke, io sono tuo padre”, ci fece comprendere per la prima volta la reale potenza di Vader, capace di essere tanto implacabile, brutale e violento, quanto tecnicamente ineccepibile e astuto. Importantissimo anche come Mark Hamill riesca a farci arrivare l’evoluzione emotiva di Luke, inizialmente terrorizzato ma capace, infine, di dominare la sua paura e di riuscire anche solo per un breve istante, a tenere testa a uno dei più potenti Sith di tutti i tempi.

Darth Maul Vs. Qui-Gon Jinn & Obi-Wan Kenobi

Senza ombra di dubbio il duello che ha cambiato tutto nella concezione stessa di scontro tra spade laser nell’universo di Star Wars e rimane con ogni probabilità il più amato di tutti, nonché anche quello esteticamente più complicato, avvincente, meglio strutturato. Ray Park, Ewan McGregor e Liam Neeson, a 25 anni di distanza rimangono insuperati nella saga e possono sicuramente rivendicare un posto di assoluta eccellenza tra i grandi duelli della storia del cinema. Qui Gon-Jinn con il suo stile aggressivo Ataru, Darth Maul attendista ed opportunista con il Vaapad, Obi-Wan Kenobi ancora grezzo ma capace di improvvisare, formano un triangolo in cui i vari stili si connettono al genere wuxia, e benché ogni esperto di scherma abbia fatto notare diversi errori e un eccesso di quella tendenza ad inseguire un’estetica fin troppo aleatoria che poi avrebbe prodotto pessimi duelli negli altri due film, questo per intensità, la contrapposizione di caratteri e tecniche, l’andamento incerto e di colpi di scena, rimane un capolavoro. La regia e la dinamicità, nonché la colonna sonora mitologica di Williams, rendono lo scontro finale in Episodio I – La Minaccia Fantasma, un prototipo che poi è stato utilizzato all’interno della saga di Star Wars per delineare ogni altro scontro tra spade laser, ed è anche la parte migliore di un film per molti altri versi abbastanza deludente. Ha avuto naturalmente anche il merito di farci scoprire Darth Maul, guerriero fantastico, feroce, astuto, personaggio che poi avrebbe avuto un ruolo tanto centrale quanto atipico nell’universo di Lucas, armato di quella doppia spada laser che si è ritagliata un posto di tutto rispetto nel cuore dei fan.

Obi-Wan Kenobi vs Darth Maul

Si fa un salto in avanti fino al 2017, si arriva a Star Wars Rebels, terza stagione Ep. 20, dove si chiude un cerchio che aveva visto Obi-Wan Kenobi e Darth Maul scontrarsi, reincontrarsi, persino allearsi in alcuni frangenti. La loro storia finisce su Tatooine, dove il vecchio Jedi non ha alcuna esitazione ad affrontare il suo vecchio rivale, nell’ultimo, vero, grande duello, per proteggere l’identità di Luke. Gli esperti di scherma indicano in questo il duello più realistico, più verosimile, è più interessante. Il paradosso è che è anche il più rapido e veloce tra quelli della lista, ma proprio per questo è quello che sa farci comprendere quanto un duello nella realtà, si basi sulla capacità di prevedere le mosse del proprio avversario. Obi-Wan dalla sua guardia classica del Soresu, passa ad imitare quella del suo vecchio maestro Qui Gon-Jinn, e crea una geniale trappola per Darth Maul. Questi cerca di finirlo con la stessa mossa usata tanti anni prima, solo per venire colpito con una contromossa istantanea. Qualcosa di semplicemente geniale da parte di Dave Filoni, che si connette a The Duelists di Ridley Scott e ai capolavori di Akira Kurosawa: pochi istanti per decidere chi ha avuto l’idea migliore e perché. Rimane anche la prova suprema di quanto Obi-Wan Kenobi sia uno dei più straordinari guerrieri di quell’universo, proprio per la sua capacità di ricordare e imparare dal passato, di essere sempre un passo avanti al proprio avversario ed evolversi nel tempo.

Anakin Skywalker vs Obi-Wan Kenobi

Momento topico della trilogia prequel, il duello tra Anakin Skywalker (ormai diventato Darth Vader) e Obi-Wan Kenobi è il più lungo, il più articolato, quello che richiese maggior tempo per essere preparato da parte di Hayden Christiansen e Ewan McGregor. Episodio III – La Vendetta dei Sith ha in questo duello il grande omaggio al genere di cappa e spada europeo, incrociato naturalmente con il cinema di marziali orientale, ed è anche quello in cui vediamo la maggior peculiarità dei due stili, al netto del difetto di un eccesso di coreografie inutili ed irrealistiche. Anakin e il suo Djem-So costringono Obi-Wan Kenobi a fare con il suo Soresu l’unica cosa che può fare: aspettare e resistere. Un maestro dell’attacco metodico contro un maestro della difesa, e quindi via con proiezioni, calci, prese di strangolamento, l’uso della forza, ma soprattutto con le due spade che vanno ad una velocità tale da sfuggire alla nostra percezione visiva. Quel “È finita Anakin, sto più in alto di te” rimane tanto involontariamente comico per ogni esperto di scherma (stare più in alto non è assolutamente un vantaggio) quanto in realtà una metafora grandiosa e perfetta della differenza morale tra i due protagonisti, dell’arroganza che ormai ha dominato completamente Anakin, così come ogni altro possessore del Lato Oscuro. Rimane anche il momento in cui si celebra la cesura totale tra ciò che era il supposto Eletto e il mondo di Star Wars prima e dopo l’Ordine 66, il trionfo del Lato Oscuro. Anakin uccide il sé precedente, per diventare un contenitore di odio e rabbia, ben rappresentato dal suo stile, così squilibrato, eppure così pericoloso.

Ahsoka vs Darth Maul

In Star Wars: The Clone Wars, abbiamo nella settima stagione, Ep. 10, uno dei duelli più incredibili di sempre, quello tra Ahsoka Tano e Darth Maul. Siamo ormai alla fine della Guerra dei Cloni, su Mandolore l’assedio da parte di Ahsoka e della 501^ legione è quasi finito. Ahsoka infine deve confrontarsi con l’ex allievo di Darth Sidious. Sono due sopravvissuti, due paria, ma Ahsoka non sa ciò che sa Maul, cioè che i Jedi stanno per essere spazzati via e che il Signore dei Sith ha già vinto. Il dialogo che precede il loro scontro è tra i migliori mai concepiti nella saga. Questo duello per intensità, andamento e spettacolarità è di gran lunga il più bello della serie animata ed è quello in cui Ahsoka mostra di più il suo stile così particolare, ibrido, fatto di velocità e agilità, contrapposto a quello muscolare e iconicamente violento di Maul, che per poco non vince, ma viene infine all’ultimo sconfitto da un gioco di prestigio della “furbetta”. Al di là dell’animazione incredibile, con il climax tra le travi del palazzo dove i due fanno sfoggio di ogni possibile tecnica e ogni abilità. Duello che segna anche l’apice di un percorso dove entrambi usciranno infine distrutti e soli, ma dove in realtà la ragione è dalla parte di Maul, conscio che Sidious sta per sferrare il colpo finale con l’Ordine 66.

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