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Bridgerton, una serie capace di divenire un vero e proprio fenomeno di massa

Pubblicato il 10 maggio 2024 di Gian Marco Novelli

Durante il Natale del 2020 debuttò su Netflix una serie tv in grado di rivelarsi fin da subito un grandissimo successo e ci stiamo, ovviamente, riferendo a Bridgerton. Ideato da Chris Van Dusen e prodotto da Shonda Rhimes, che fece la sua entrata in grande stile sulla piattaforma streaming, lo show è l’adattamento degli 8 romanzi scritti da Julia Quinn. La trama è ambientata in una fittizia Reggenza  Inglese, in cui non sono presenti differenze di etnie, e vede come principale protagonista la famiglia Bridgerton; in particolare, ogni stagione si concentra su uno degli otto fratelli Bridgerton e sulla loro ricerca dell’amore. La serie potrebbe considerarsi perfettamente un incrocio tra Downton Abbey e Gossip Girl, considerando la presenza di una corte inglese coniugata ad una spasmodica presenza di scandali e pettegolezzi.

Lo scorso anno è andata in onda La regina Carlotta, un prequel incentrato sulla nascita dell’amore tra la regina Carlotta e il re Giorgio, nelle loro versioni giovani interpretati da India Amarteifio e  Corey Mylchreest; oltre ad essere un prequel, lo show ha anche portato avanti le trame di Bridgerton, ponendosi a tutti gli effetti come un ponte tra passato e presente. Il 16 maggio arriverà su Netflix la prima parte della terza stagione di Bridgerton, che vede protagonisti Colin (Luke Newton) e Penelope (Nicola Coughlan), mentre per la seconda dovremmo attendere il 13 giugno.

Daphne e Simon: l’inizio di tutto

Quella di Bridgerton è un’avventura iniziata alla fine del 2020, periodo in cui ha ottenuto un vero e proprio exploit. Probabilmente nessuno si aspettava un così grande successo di pubblico, avvenuto grazie alla capacità di raccontare con semplicità alcune tematiche – come fratellanza o amore –, e al tempo stesso portando in scena anche una certa dose di gossip grazie alla presenza di Lady Whistledown, un giornalino di gossip scritto anonimamente. La protagonista della prima stagione è Daphne (Phoebe Dynevor), la quartogenita della famiglia Bridgerton, la quale si sta preparando per trovare finalmente marito. Insoddisfatta da tutti gli uomini che le si presenteranno, la vedremo perdere quasi le speranze, ma l’incontro con Simon Basset (Regé-Jean Page) – il duca di Hastings – le cambierà totalmente la vita.

I due non avrebbero, infatti, mai creduto che tra loro si potesse sviluppare un legame capace di trasformarsi in amore. Simon costudisce però un segreto e sarà proprio questo a caratterizzare – nel bene e nel male – tutta la sua relazione con Daphne durante il primo ciclo di episodi. La serie lanciò la carriera di Regé-Jean Page, il quale – anche per staccarsi dal personaggio – decise di non tornare nelle successive stagioni. Ogni annata di Bridgerton presenta un protagonista di riferimento, ma la serie è anche molto corale; il fil rouge delle vicende è rappresentato dalla presenza anonima di Lady Whistledown, la quale scombussolerà un po’ tutte le loro vite, dando vita ad un contorno mai davvero noioso.

Anthony e Kate: la consacrazione

La seconda stagione di Bridgerton si focalizza invece sul personaggio di Anthony, interpretato dal bravissimo Jonathan Bailey (recentemente protagonista – insieme a Matt Bomer – della miniserie Compagni di viaggio). Il primogenito della famiglia Bridgerton ci viene presentato nel primo ciclo di episodi come un donnaiolo dal cuore tenero. Nella seconda annata lo vediamo cercare moglie, ma al tempo stesso allontanarsi dagli ideali romantici che avevano contraddistinto sua sorella Daphne. Il visconte Anthony non sembra infatti credere nell’amore, dimostrandosi più desideroso di trovare una compagna così da poter portare avanti la dinastia dei Bridgerton. Nulla va però come Anthony si era prefissato, l’arrivo in città delle sorelle Kate e Edwina Sharma – rispettivamente interpretate da Simone Ashley e Charithra Chandran  scombussoleranno le carte in tavola; i tre daranno vita ad un triangolo amoroso, anche se è innegabile che è Kate la ragazza capace di far maggiormente breccia nel cuore del visconte.

Quest’ultimo grazie a lei mette in discussione tutto ciò in cui aveva creduto fino a quel momento, riuscendo persino a superare un importante evento traumatico che si portava dietro dall’infanzia. La storia tra Anthony e Kate rappresenta dunque il cuore della seconda annata di Bridgerton; gli spettatori rimasero estasiati nel vedere quanto gli sceneggiatori fossero riusciti a tenere alto – e persino elevare – il livello della serie, portando in scena una storia diversa, ma allo stesso tempo appassionante. Possiamo, quindi, definire la seconda come la stagione nella quale il potenziale creativo di Bridgerton si è consacrato e le visualizzazioni record ottenute sono soltanto una delle molteplici conferme.

La terza stagione di Bridgerton, incentrata su Colin e Penelope, arriverà molto presto su Netflix: i primi quattro episodi faranno il loro debutto il 16 maggio, per i restanti quattro si dovrà invece attendere il 13 giugno. Si prospetta un’altra grande stagione per la serie, nell’attesa noi di ScreenWEEK stiamo già facendo un rewatch delle prime due.

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