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Blockbuster prende in giro Netflix per lo stop agli account condivisi

Pubblicato il 28 maggio 2023 di Lorenzo Pedrazzi

GUARDA ANCHE: Blockbuster ha realizzato uno spot per il Super Bowl

Anche Blockbuster si prende gioco di Netflix per il giro di vite sulla spartizione degli account. Come sappiamo, nei giorni scorsi il colosso dello streaming ha cominciato a impedire la condivisione dell’abbonamento al di fuori del proprio nucleo familiare, con tutte le polemiche del caso, e il profilo twitter di Blockbuster ha lanciato una frecciatina al vecchio rivale.

Nel suo tweet, l’ex gigante dei videostore ha scritto:

Vi ricordiamo amichevolmente che, quando affittavate i film da noi, non ci interessava con chi li condividevate… purché li riportaste in tempo.

Come sappiamo, il profilo della compagnia è tornato attivo lo scorso luglio, e ogni tanto continua a fare capolino con vari tweet ironici. Di recente si è riattivato persino il sito web ufficiale, rimasto fermo per una decina d’anni.

I due marchi sono legati da un passato burrascoso. Netflix mosse i suoi primi passi come servizio di noleggio a domicilio, ma nel 2000 gli affari andavano male, e i fondatori Marc Randolph e Reed Hastings tentarono di vendere la compagnia a Blockbuster per 50 milioni di dollari. La catena di videostore – che all’epoca era ancora una potenza – rifiutò. Hastings la prese malissimo e giurò di distruggerla: missione portata a compimento nel 2014, quando Blockbuster cessò l’attività. Non dimentichiamo inoltre che Netflix ha prodotto una serie ambientata nell’ultimo Blockbuster degli Stati Uniti, salvo cancellarla dopo una sola stagione: la storia si ripete, insomma.

Anche Amazon Prime Video ha deriso il rivale per la nuova politica, ricordandoci un vecchio tweet in cui Netflix sosteneva l’abitudine a condividere la password.

L’ultimo Blockbuster

Il marchio Blockbuster è stato concesso in licenza anche ad alcuni negozi indipendenti, l’ultimo dei quali (almeno in Nord America) è il famoso videostore di Bend, in Oregon. Già protagonista del documentario L’ultimo Blockbuster, questo negozio ha recentemente fatto parlare di sé grazie a un simpatico spot condiviso on-line il giorno del Super Bowl, e noleggiabile a due dollari in VHS.

Il promo è molto evocativo: uno scarafaggio zampetta in una landa post-apocalittica, dove nulla è rimasto a parte il suddetto videostore. Non a caso, lo spot s’intitola Blockbuster: Until the Bitter End, perché il negozio non ha alcuna intenzione di farsi da parte. Inutile dire che il video è stato confezionato in stile retrò, come se fosse un nastro di 30 anni fa.

Fonte: ComicBook.com