LEGGI ANCHE: La recensione di Thor: Love and Thunder
Thor: Love and Thunder è approdato nelle sale italiane, e come al solito non mancano le scene dopo i titoli di coda (o durante gli stessi). Vediamo di cosa si tratta, ma ovviamente ci saranno spoiler… doh!
Cominciamo dalla scena mid-credits, collocata al termine dei titoli grafici, ma prima del rullo testuale.
Siamo di nuovo a Omnipotence City, dove si ritrovano le più grandi divinità dell’universo. Zeus (Russell Crowe) ha un buco nella corazza all’altezza del petto, e sicuramente ha visto giorni migliori, ma è ancora vivo. Assistito dalle ancelle, tiene un discorso pieno di rancore contro i mortali, rei di venerare i supereroi al posto degli dei. È un dettaglio interessante, poiché spesso si è parlato delle storie di supereroi come una sorta di mitologia contemporanea, e dei supereroi stessi come la versione odierna degli antichi dei e semidei. Comunque, Zeus vuole farla pagare a Thor, e nell’ultima inquadratura scopriamo che le sue parole sono rivolte al figlio Ercole: armato di mazza, il nerboruto guerriero accetta la missione assegnatagli dal padre, ed è pronto a dare la caccia all’eroe norreno.
Ercole fa quindi il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe, interpretato dal britannico Brett Goldstein: potreste conoscerlo soprattutto per Ted Lasso, dove interpreta Roy Kent (ed è anche sceneggiatore e produttore esecutivo della serie). Nei fumetti, Ercole è stato un rivale sia di Thor sia di Hulk, ma fa anche parte dei Vendicatori e combatte per il bene. Se mai ci sarà un quinto film di Thor, possiamo immaginare che il semidio greco si trasformerà da nemico ad alleato del Dio del Tuono, nel corso della storia. E chissà, magari prima o poi entrerà negli Avengers.
Come di consueto, la seconda scena si trova alla fine dei titoli di coda, dopo il rullo testuale.
Davanti a uno scenario idilliaco, con due archi che fanno da portali, appare Jane Foster (Natalie Portman) in vesti asgardiane. Ad accoglierla trova Heimdall (Idris Elba), che le dà il benvenuto nel Valhalla. Alle spalle del vecchio guardiano del Bifrǫst, ucciso da Thanos all’inizio di Infinity War, si staglia un panorama montuoso con alcuni palazzi asgardiani. Essendo morta in battaglia mentre brandiva Mjolnir – o meglio, morta in seguito alla battaglia, che ha esaurito le sue ultime forze vitali già fiaccate dal cancro – Jane si è guadagnata il diritto di entrare nel paradiso de guerrieri asgardiani.
Rispetto alla prima, questa scena sembra avere una funzione di chiusura, più che fare da ponte per i film successivi. Ovviamente nell’universo Marvel tutto è possibile, quindi non si può escludere che Kevin Feige e compagnia trovino un modo per far tornare Jane e Mighty Thor, ma ancora è presto per fare delle ipotesi. Staremo a vedere.
LEGGI ANCHE:
– Il regista e il cast presentano Thor: Love and Thunder alla conferenza stampa
– Un video dedicato al retaggio di Chris Hemsworth nel MCU
– Il nostro video dalla premiere di Thor: Love and Thunder e l’intervista a Chris Hemsworth
– Il trailer ufficiale di Thor: Love and Thunder
Il film vede Thor (Chris Hemsworth) impegnato in un viaggio diverso da qualunque altro abbia mai affrontato: una ricerca della pace interiore. Ma il suo ritiro viene interrotto da un killer intergalattico chiamato Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che vuole l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor chiede l’aiuto di Re Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e della sua ex ragazza Jane Foster (Natalie Portman), che – per la sorpresa di Thor – inspiegabilmente brandisce il suo martello magico, Mjolnir, in quanto Mighty Thor. Insieme, s’imbarcano in una straziante avventura cosmica per scoprire il mistero dietro la vendetta del Macellatore di Dei, e fermarlo prima che sia troppo tardi.
La regia è curata da Taika Waititi, brillante cineasta neozelandese che ha già diretto Thor: Ragnarok. La sceneggiatura è stata scritta da lui insieme a Jennifer Kaytin Robinson.
Nel cast figurano Chris Hemsworth (Thor), Tessa Thompson (Valchiria), Jaimie Alexander (Lady Sif), lo stesso Taika Waititi (Korg), Christian Bale (Gorr, il Macellatore di Dei) e Natalie Portman (Jane Foster), che si scoprirà degna di sollevare Mjolnir e diventerà Mighty Thor. Ci sono inoltre Star-Lord (Chris Pratt) e gli altri Guardiani della Galassia. Russell Crowe è Zeus.