Thor: Love and Thunder – Il cast e il regista presentano il film

Thor: Love and Thunder – Il cast e il regista presentano il film

Di Lorenzo Pedrazzi

Tuoni, fulmini, viaggi spaziali e duelli all’arma bianca, ma anche tanto amore. Thor: Love and Thunder, quarto film solitario del Dio del Tuono nel Marvel Cinematic Universe, segna il ritorno di Natalie Portman al fianco di Chris Hemsworth, ma con una differenza fondamentale: la sua Jane Foster brandisce ora Mjolnir, che le infonde i poteri di Mighty Thor. Insomma, gli argomenti non sono mancati durante la presentazione alla stampa, cui hanno partecipato anche il regista Taika Waititi (che interpreta Korg), il superproduttore Kevin Feige (capo dei Marvel Studios), Tessa Thompson (Valchiria) e Christian Bale (Gorr, il Macellatore di Dei).

Thor è cambiato

Chiunque abbia seguito le gesta di Thor nel Marvel Cinematic Universe, sa bene quanto il Dio del Tuono sia cambiato dopo l’arrivo di Taika Waititi in Ragnarok, diventando sempre più simile al suo interprete. A sottolinearlo è proprio Chris Hemsworth:

[Taika] ha tirato fuori le qualità immature, giovane e adolescenziali che incarno. E ora le incarna anche Thor, contrariamente ai film originali. È stata una cosa entusiasmante, nuova e fresca.

Kevin Feige sostiene che il successo dei film di Thor – primo supereroe dei Marvel Studios a raggiungere il quarto capitolo del suo franchise – sia dovuto proprio a Hemsworth. L’attore australiano ha un talento comico naturale, ed è stato Waititi a valorizzarlo.

Taika ci disse, “Cosa state facendo con lui, vi limitate a fargli alzare un martello con i fulmini? Possiamo fare quello, e anche attingere a tutto quello che Chris è capace di fare”. Quindi credo che il pubblico risponda proprio a questo. A lungo ci siamo chiesti, “Beh, è un dio norreno. Come facciamo a renderlo un personaggio con cui il pubblico possa identificarsi?”. Abbiamo passato molto tempo, credo, ad assicurarci che il pubblico stabilisse una connessione con lui, e ora lo sentono talmente vicino che siamo arrivati alla parte quattro.

Waititi aggiunge che Chris Hemsworth è “il tipo di persona con cui vorrei condividere un’avventura”, grazie alla sua personalità e alla sua energia.

Quindi sì, volevo semplicemente attingere alle qualità che possiede, e rendere Thor più simile a Chris.

Una nuova sfida per Natalie Portman

Natalie Portman è passata da scienziata (e interesse romantico del protagonista) a supereroina: un’esperienza che le ha permesso di capire meglio l’impegno fisico dei colleghi.

È stato pazzesco, ovviamente. Dopo aver visto Chris con il costume per così tanti anni, è stato surreale prepararmi per indossare i bracciali, gli stivali e tutto il resto.

L’attrice si è allenata per aumentare la sua massa muscolare, ma resta sbalordita del fatto che le abbiano proposto un ruolo del genere:

Sono particolarmente grata all’immaginazione di tutti, per aver scritturato un’attrice alta 161 cm in un ruolo da 183 cm. Credo richieda un notevole salto mentale, e probabilmente non è una cosa che avrò l’opportunità di fare altrove. Quindi è stata una grande sfida, e… sapete Tessa e Chris hanno già molto esperienza in quel mondo, quindi ho avuto modo di imparare molto da loro.

Thor: Love and Thunder

Chris contro Chris

Se per Natalie Portman è un ritorno nel MCU, per Christian Bale si tratta invece di un esordio assoluto. Il suo Gorr è un antagonista dal passato tragico, che decide di sterminare tutti gli dei in seguito a una gravissima perdita. L’attore inglese ritiene di essere adatto al ruolo perché si sente l’opposto del protagonista:

Si stava parlando di quello che il pubblico cerca in Chris. Credo che per Gorr, cercassero un attore che fosse il completo opposto. Uno con cui non ci si riesce a identificare, un po’ solitario, inquietante, che nessuno vuole attorno, e di cui nessuno vuole vedere il sedere [si riferisce al nudo di Hemsworth nella scena in cui Thor è al cospetto di Zeus]. Quindi credo abbiano detto, “Sì, l’abbiamo trovato in Bale”.

Interpretare un cattivo è anche più facile, dice Bale:

Ovviamente, sapete, interpretare un cattivo fa molto piacere. È molto più facile interpretare un cattivo che un eroe. Chris aveva un compito molto più duro. Tutti sono affascinati dai cattivi, subito, immediatamente. E poi, la bellezza di tutto questo è che Taika sa renderlo esilarante e poi molto commovente. Inoltre, non so se esagero a parlare di empatia, ma di certo puoi capire perché questo tizio faccia delle cose orribili. È un macellatore, certo. Ma possiamo capire perché sia diventato così.

Ritorno sul campo

Dal canto suo, Tessa Thompson riprende le vesti di Valchiria, ora impegnata a governare Asgard come nuovo Re. La guerriera, però, non vede l’ora di impugnare ancora la spada.

La cosa che mi è sempre piaciuta di questi film, e di cui sicuramente parlava lo stesso Stan Lee, che si tratti di eroi o cattivi… la cosa che a volte li connette al loro potere, che sia usato per il bene o per il male, in realtà è il trauma. Quando vediamo Valchiria per la prima volta, [di trauma] ne ha moltissimo, e [in Thor: Ragnarok] lo stava affrontando bevendo un sacco. Io e Taika abbiamo parlato molto di come capovolgere le caratteristiche di una supereroina femminile. E quindi [in Ragnarok] c’è questo momento in cui esce dalla navicella, e pensi che sarà una cosa molto tosta, ma lei invece cade giù.

La sua Valchiria è un amalgama di fisicità e umorismo:

È stato molto divertente cercare di incarnare la fisicità necessaria per essere un eroe, che è un talento tutto suo. Chris è straordinario in questo. Ma, al contempo, volevamo permetterle di essere goffa e divertente. In questo film, abbiamo anche parlato dell’idea di una persona che ha un lavoro che ama molto, ma che è anche un po’ scontenta. Lei, sapete, è stata una soldatessa professionista per migliaia di anni, e ora si ritrova intrappolata nella burocrazia. Le manca stare sul campo di battaglia, e le mancano le sue sorelle. Quindi è stato divertente tornare a combattere, soprattutto con Natalie nel ruolo di Mighty Thor.

Thor: Love and Thunder

Caos creativo

La saga di Thor, come accennato prima, è cambiata con l’arrivo di Taika Waititi, ma non solo per la caratterizzazione del Dio del Tuono. Anche in Thor: Love and Thunder, il regista neozelandese ha portato la sua passione per le avventure vintage (“Volevamo che l’estetica del film fosse bombastica, rumorosa, colorata, e che ricordasse i furgoni con le fiancate dipinte degli anni Ottanta e le copertine degli album rock”), per la musica (“I Guns N’ Roses sono una delle mie band preferite di sempre”) e per l’improvvisazione. Commenta Chris Hemsworth:

[Lavorare con Taika] è un viaggio di scoperta del sé, di esplorazione, divertimento e stramberia. C’è la musica che suona, e lui se ne sta dietro la macchina da presa a ridacchiare e rovinare la maggior parte delle riprese. È fantastico. È una jam session, c’è molta improvvisazione, e una passione senza rivali. L’entusiasmo contagia tutti, e lui lo adora.Adora queste storie. Adora questi personaggi. Se ne sta seduto lì come farebbe un fan, a dirti quello che vorrebbe vedere, quello che una famiglia vorrebbe vedere. “Prova questo o questo, non importa quanto sia ridicolo”. E sono tutti coinvolti. È per questo motivo che ogni film di Taika ha una natura spontanea e imprevedibile.

Se volete scoprire cosa riserva di tanto imprevedibile anche Thor: Love and Thunder, lo troverete al cinema dal prossimo 6 luglio. Non mancheranno le gesta eroiche, due gigantesche capre urlanti, l’amore in ogni sua forma, e ovviamente un sacco di musica rock.

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