Cinema

Lightyear: cosa succede nelle scene dopo i titoli di coda?

Pubblicato il 16 giugno 2022 di Lorenzo Pedrazzi

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I film Pixar hanno sempre avuto qualche piccola sorpresa nei titoli di coda, ma nel caso di Lightyear si tratta di ben tre scene extra, che premiano chi rimane seduto in sala fino alla fine (ma proprio fino alla fine, eh). Proseguiamo dopo il salto perché ovviamente ci sono spoiler.

ATTENZIONE: SPOILER!

Come sappiamo, il film diretto da Angus McLane ha una genesi particolare: nelle intenzioni della Pixar, sarebbe il blockbuster fantascientifico che il piccolo Andy di Toy Story vide nel 1995 (o poco prima), e da cui fu tratto il giocattolo di Buzz Lightyear. Quest’ultimo è un pilota spaziale che atterra su un pianeta ostile con il comandante Alisha Hawthorne e un nutrito equipaggio terrestre. Dopo aver stabilito un vasto campo base, Buzz si offre volontario per testare il propellente dell’ipervelocità che dovrebbe portarli via da lì, ma i ripetuti voli sperimentali lo spingono sempre più avanti nel futuro. L’eroe si ritrova quindi ad affrontare un’invasione di robot, guidati dal misterioso Zurg.

La prima scena

Ebbene, la prima scena è mid-credits, quindi collocata al termine dei titoli grafici, prima che cominci il rullo testuale. Il Comandante Burnside si trova nel suo ufficio, e oltre la finestra alle sue spalle vediamo il campo base – ormai una vera e propria città – circondato da una barriera laser. Uno dei grossi insetti che popolano il pianeta si avvicina, ma viene immediatamente fulminato dalla barriera. Burnside è soddisfatto dell’efficacia di questo sistema, da lui fortemente sostenuto: ormai, i coloni hanno accettato di vivere su quel mondo lontano, e devono pensare a proteggersi dalle minacce che vi si annidano.

La seconda scena

La seconda scena è dopo i titoli di coda, ovvero alla fine del rullo testuale. In quest’altra gag ritroviamo ERIC, il robot a cui presta la voce lo stesso McLane, e che faceva parte delle scapestrate reclute a cui si unisce Buzz. Lo avevamo lasciato mentre cercava di spiegare la strada per proseguire la missione, e lo ritroviamo esattamente così, ignaro che i suoi compagni se ne siano andati e abbiano già vinto la battaglia da tempo. Quando finalmente si gira per chiedere se sia tutto chiaro, ERIC si rende conto che non c’è più nessuno.

La terza scena

La terza scena è insolitamente collocata dopo i cartelli finali, proprio al termine di tutto (insomma, proprio quando pensiamo che non ci sia più niente da vedere). È anche quella più rilevante sul piano narrativo: vediamo infatti Zurg fluttuare nello spazio, dopo essere stato battuto dai nostri eroi… all’improvviso i suoi occhi si riaccendono, segno che il supercattivo non è definitivamente sconfitto. La porta resta quindi aperta per un seguito, ma è presto per dire se ci sarà davvero.

Vi terremo aggiornati.

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La sinossi ufficiale di Lightyear

La nuova avventura Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, e segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.

Il cast vocale italiano

Nella versione italiana del film, prestano le proprie voci Alberto Boubakar Malanchino (Buzz Lightyear), Ludovico Tersigni (Sox), Esther Elisha (Alisha Hawthorne) e Linda Raimondo che interpreta un cameo. Inoltre, i piloti della Scuderia Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz interpretano un cameo rispettivamente nella versione italiana e spagnola del film.

La sceneggiatura

Il copione è opera dello stesso Angus MacLane con Matthew Aldrich e Jason Headley.