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Belfast, il film autobiografico di Kenneth Branagh, ha da poco fatto il suo ingresso nelle sale italiane.
Una storia di crescita, ambientata nell’Irlanda del Nord degli anni ’60, animata da un grande cast Jamie Dornan, Caitriona Balfe e Judi Dench.
Con loro anche Ciaran Hinds e il giovanissimo Jude Hill, recentemente intervistati dalla nostra Sonia Serafini.
A proposito di questa pellicola, Ciaran Hinds ha detto:
Quando Ken ha scritto la sceneggiatura, l’ha fatto pensando specificamente a Belfast, alla gente di quell’epoca, la sua famiglia e comunità. Ma proprio perché è così fedele a quei ricordi, penso che abbia catturato l’essenza di cosa significhi essere umano. E penso che chi vedrà il film riconoscerà dettagli delle proprie vite, indipendentemente dalla loro provenienza. Mi sembra che stia succedendo questo. Sull’idea di essere onesto con te stesso… se le persone non si conoscono o hanno problemi a comunicare nella loro lingua, dovrebbero fare uno sforzo. Vedere le cose da un altro punto di vista e cercare punti in comune. Penso che Ken abbia fatto questo nella sua vita, e anche quelli come noi che cercano di raggiungere le persone e comunicare. Abbiamo bisogno di lavorare su questo.
Jude Hill ha invece parlato del suo ruolo. Interpretare la versione giovane di Kenneth Branagh è un sogno che si avvera, ma rappresenta anche una grande responsabilità.
Interpretare una versione giovane di Kenneth Branagh è un sogno che si avvera. Ho dovuto pizzicarmi un paio di volte sul set per essere sicuro di non stare sognando, perché era il sogno perfetto. Ero piuttosto nervoso prima delle riprese perché volevo dimostrare a Ken di saper interpretare una buona versione di lui da giovane. Ma lui ci ha tranquillizzati, non voleva che interpretassimo delle copie esatte dei personaggi, voleva che ci mettessimo qualcosa di noi, in modo che ci fosse un’essenza vera. Mi è molto piaciuta questa parte di Kenneth Branagh e come ci abbia insegnato questo.
Maggiori dettagli nella nostra video intervista. Per attivare i sottotitoli spingete l’apposito pulsante in basso a destra dello schermo.
QUI trovate la nostra recensione
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Nell’estate del 1969 Buddy, un bambino di nove anni, sa esattamente chi è e da dove viene. È figlio della classe operaia di North Belfast, felice, amato e al sicuro. Il mondo di Buddy è una vita vissuta in strada divertendosi, nel cuore di una comunità unita e solidale.
È qui che vive la sua famiglia numerosa, nella stessa strada, e dove è impossibile perdersi perché a Belfast si conoscono tutti, o almeno così sembra. Nel tempo libero Buddy si immerge nell’ombra di un cinema o davanti alla televisione, a guardare i film e la TV americana per lasciarsi trasportare nel mondo dei sogni.
Ma mentre gli anni ’60 volgono al termine, e l’uomo muove i primi passi sulla Luna, gli ultimi giorni di agosto trasformano i sogni d’infanzia di Buddy in un incubo. Il latente malcontento sociale esplode improvvisamente, e si intensifica con grande rapidità. Prima un attacco mascherato, poi una rivolta e infine un conflitto in tutta la città, con la religione che alimenta le fiamme. Cattolici e protestanti, amorevoli vicini solo un istante prima, diventano nemici mortali.
Buddy deve dare un senso al caos e all’isteria, e a questo nuovo panorama di lockdown, popolato da eroi e cattivi, una volta intravisto solo sullo schermo del cinema, ma che ora minaccia di capovolgere tutto ciò che conosce e ama, proprio mentre dietro casa si svolge uno scontro epico.
Sua madre fatica a farcela, e suo padre lavora in Inghilterra cercando di guadagnare abbastanza soldi per sostenere la famiglia. Regna la legge vigilante, le vite degli innocenti sono minacciate. Buddy sa cosa aspettarsi dai suoi eroi – ha passato ore davanti a western come Mezzogiorno di fuoco e L’uomo che uccise Liberty Valance – ma suo padre può essere veramente l’eroe di cui ha bisogno? Sua madre sacrificherà il suo passato per proteggere il futuro della sua famiglia? Come possono essere messi al sicuro i suoi tanto amati nonni? E come può continuare ad amare la ragazza dei suoi sogni?
Le risposte si trovano nel viaggio avvincente, divertente, toccante e straziante di Buddy attraverso le rivolte, la violenza, la gioia e la disperazione dei rapporti familiari e l’agonia del primo amore; il tutto accompagnato da danze, musica e risate che solo gli irlandesi possono raccogliere quando il mondo si capovolge.
Perché cos’altro può fare Buddy? Questo è il suo unico mondo. Questa è Belfast.