Suicide Squad: Jared Leto vuole la Ayer Cut

Poco dopo la conferma che la Snyder Cut di Justice League sarebbe effettivamente uscita, i fan hanno cominciato a chiedere a gran voce che anche la versione originale di Suicide Squad venisse completata e distribuita. Una richiesta che il regista David Ayer ha sempre visto di buon occhio, spiegando però che la decisione non era nelle sue mani. A maggio 2020 aveva dichiarato:

Semplicemente non sta a me e non è una mia proprietà. Amo Warner Bros., è sempre stata la mia “casa”. Rispetto e supporto pienamente l’incredibile percorso che il DCU sta intraprendendo sotto la loro guida. Il mio montaggio di Suicide Squad potrebbe restare per sempre un rumor. E va bene così.

Lo scorso agosto, aveva reiterato la sua posizione:

Ho messo l’anima in Suicide Squad. Ho fatto un film fantastico. Il mio montaggio è un viaggio emotivo intricato con alcune “brutte persone” che vengono maltrattate e abbandonate (un tema molto vicino alla mia anima). Il montaggio dello studio non è il mio film. Rileggete pure.

Arriva Jared Leto

Ora ci si mette anche Jared Leto a gettare benzina sul fuoco. Intervistato sul red carpet della première di House of Gucci a Los Angeles, l’interprete del Joker ha detto:

Assolutamente! Perché no? Perché non dovrebbero? Perché non dovrebbero? È per questo che esiste lo streaming, no?

David Ayer si è subito associato su Twitter:

Exactly what streaming is for. If you own IP and you have a mandate to monetize it from your shareholders that’s exactly what you do 💁🏻‍♂️ @ATT https://t.co/4NRC4oF1Di

— David Ayer (@DavidAyerMovies) November 19, 2021

Il regista ha scritto:

La ragione esatta per cui esiste lo streaming. Se possiedi delle proprietà intellettuali e gli azionisti ti hanno ordinato di monetizzare, è esattamente quello che devi fare.

Jared Leto non è nemmeno il primo attore della saga ad aver dato apertamente il suo appoggio alla Ayer Cut. Alla première di The Suicide Squad, anche Margot Robbie, John Cena e Joel Kinnaman si erano detti favorevoli. Forse è solo questione di tempo?

Fonte: Variety