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The Survivalist: Jonathan Rhys Meyers e John Malkovich in un altro film su un virus letale

Pubblicato il 22 dicembre 2020 di Marco Triolo

Non ce la caveremo più di film sui virus letali: dopo Songbird, arriva The Survivalist, un film che almeno non tira in ballo il Covid. Jonathan Rhys Meyers e John Malkovich ne saranno i protagonisti, per la regia di Jon Keeyes. Il film, prodotto da Yale Productions, è già stato girato.

The Survivalist si ambienta un anno e mezzo dopo la caduta della civiltà umana a causa di un virus. Un ex agente FBI (Rhys Meyers) è costretto a proteggere una ragazza immune al virus da una pericolosa gang che la insegue. A capo della gang c’è uno psicopatico che crede di poterla usare per salvare il mondo (Malkovich).

Jordan Yale Levine e Jordan Beckerman hanno prodotto il film con Yale Productions, insieme a Keeyes. I produttori esecutivi e finanziatori includono Roman Kopelevich, Richard Switzer, Ian Niles, Michael Barnett, Rob Dubar, Peter Anske, Lee Broda, Joel Michaely, Greg Ruden, Bill Green e Michael e Jackie Palkowicz.

Levine e Beckerman hanno dichiarato:

Siamo felici e onorati di poter lavorare con leggende del cinema come John Malkovich e Jonathan Rhys Meyers a The Survivalist, un film esaltante, attuale e ricco di azione con interpretazioni stellari.

Film sui virus, la nuova miniera d’oro?

Come detto, aspettiamoci di vedere diversi film sui virus prossimamente. Da Songbird, prodotto da Michael Bay e direttamente collegato agli eventi che stiamo vivendo, a Lockdown, heist movie romantico di Doug Liman, questa è la nuova miniera d’oro per attirare subito l’attenzione del pubblico. L’arma a doppio taglio sta nel fatto che, forse, quando ci saremo lasciati alle spalle tutto questo, il pubblico vorrà esplorare altre storie e non certo ricordare, in peggio, il brutto periodo trascorso.

The Survivalist, comunque, è più genericamente un film sulle pandemie apocalittiche come ne sono stati fatti tanti e ne verranno fatti in futuro. Che sia stato girato adesso, però, non è assolutamente un caso.

Fonte: Deadline