Un non meglio identificato “membro della squadra” di The Flash è risultato positivo al coronavirus e la lavorazione della serie è stata temporaneamente fermata. Lo rivela Deadline, che aggiunge che la persona in questione è asintomatica e in auto-isolamento. Warner Bros Television ha deciso di fermare le riprese per “abbondanza di cautela” e avviare il tracciamento dei contatti. Lo studio determinerà se sarà possibile riprendere a breve la lavorazione con un nuovo piano, per escludere la persona contagiata e le persone entrate potenzialmente in contatto con lei sul set.
Il Covid-19 ha ripetutamente messo i bastoni tra le ruote alla lavorazione di The Flash. A marzo, le riprese della stagione 6 sono state fermate e dunque la stagione è stata ridotta a 19 episodi anziché i normali 22. In seguito, The CW ha dovuto posticipare il finale per terminare la post-produzione, in ritardo sempre a causa del lockdown. Infine, la lavorazione della stagione 7 è iniziata più tardi del previsto per via del ritardo accumulato dal laboratorio che si occupa di processare i tamponi di cast e troupe.
Inoltre, la star Grant Gustin ha detto che la pandemia ha rimandato le trattative per il rinnovo della serie per un’ottava e nona stagione. Il rinnovo dovrebbe comunque arrivare prima o poi, dato che The Flash è ora la serie di punta del CWverse dopo la conclusione di Arrow e la cancellazione di Supergirl.
Se tutto andrà bene, la stagione 7 di The Flash debutterà il 23 febbraio su The CW.