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“Io Ennio Morricone sono morto.” Il compositore aveva scritto il suo stesso necrologio

Pubblicato il 06 luglio 2020 di Filippo Magnifico

Il grande compositore Ennio Morricone è morto oggi, a 91 anni, ma ovviamente la sua musica durerà per sempre e per certi versi lo ha già reso immortale.
Prima di morire, il Maestro aveva dettato il suo stesso stesso necrologio all’amico e legale Giorgio Assumma.
Trovate il testo, qui sotto.
Come specificato in questo ultimo saluto, il funerale si terrà in forma privata (“Non voglio disturbare”).
La camera ardente è stata allestita al Campus Biomedico, ma nessuno può avvicinarsi e questo è anche legato alle misure anti Covid-19.

Il necrologio scritto da Ennio Morricone

Io Ennio Morricone sono morto.
Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti.
Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.
C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.
Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita.
Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria e Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene.
Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli, Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni, mia nuora Monica e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.
Spero che comprendano quanto li ho amati.
Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio.

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