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Da Warner a Universal, i colossi di Hollywood si schierano dalla parte di George Floyd

Pubblicato il 01 giugno 2020 di Filippo Magnifico

Dopo John Boyega, Don Cheadle, Steve Carell e molte altre star, è arrivato il turno delle major di Hollywood.
Grandi nomi come Warner Bros., Universal, Disney, sono intervenuti su twitter e si sono apertamente schierati dalla parte di George Floyd, mentre in America proseguono le proteste.
La morte dell’uomo ha fatto tornare a galla una questione che, regolarmente, si è riproposta nel territorio americano: la violenza della polizia contro le persone afroamericane.
Ecco alcuni messaggi comparsi nelle ultime sul popolare social network, scanditi dall’hashtag #BlackLivesMatter.

La morte di George Floyd

George Floyd, afroamericano, è stato fermato verso le otto di sera di lunedì 25 maggio da due agenti bianchi. Secondo una nota della polizia «appariva sotto gli effetti di alcol e droga» e, sempre stando a quanto riportato dalla polizia, avrebbe opposto resistenza all’arresto.
Quello che sappiamo di sicuro è che uno dei due agenti lo ha bloccato a terra, premendogli con forza il ginocchio all’altezza del collo.

Tutto questo di fronte a moltissimi passanti, che hanno fatto notare ai poliziotti quanto fosse eccessivo e pericoloso – per la vita del povero George Floyd – quel gesto.
«Non si muove nemmeno, dannazione» ha detto uno dei passanti mentre l’agente continuava a premere con forza quel ginocchio sulla sua testa.
E George Floyd, poco dopo, ha smesso di muoversi sul serio. Per sempre.

Il suo calvario, durato ben 10 minuti, è diventato pubblico grazie al video di un passante, che ha denunciato la cosa ed è stato ricondiviso migliaia di volte.
Quattro agenti di polizia sono stati licenziati dopo questo tragico e inaccettabile evento ed è stata coinvolta l’FBI per indagare su quanto successo.