Cinema Cinecomic

X-Men: Apocalisse, Olivia Munn accusa Bryan Singer di aver abbandonato il set

Pubblicato il 29 aprile 2020 di Marco Triolo

Se ricordate un po’ i drammi dietro le quinte di Bohemian Rhapsody, non vi stupirà sapere che Bryan Singer si è comportato nello stesso modo sul set di X-Men: Apocalisse. L’ultimo film della saga da lui diretto, e decisamente il peggiore tra i suoi, lascia facilmente intuire come il regista non fosse più tanto appassionato della materia. Come è noto, l’esperienza sul set non fu delle migliori (lo ha rivelato Sophie Turner, definendola “spiacevole”). Ma, secondo Olivia Munn, che nel film interpreta Psylocke, Singer era ancora meno interessato di quello che potremmo immaginare. Al punto da aver lasciato il set per dieci giorni con la scusa di un problema alla tiroide.

Parlando con Variety, l’attrice ha raccontato l’aneddoto, riflettendo anche sulla sua relativa inesperienza:

X-Men fu la mia prima esperienza in un film così grosso. Non sapevo cosa fosse giusto e cosa sbagliato, ma sapevo che era strano che Bryan Singer potesse assentarsi dicendo che aveva un problema alla tiroide. Invece di andare da un dottore a Montreal, che è una città molto grande e provvista di tutto, disse che doveva andare a Los Angeles. Da quel che ricordo sparì per dieci giorni. E disse: “Andate avanti, continuate a girare”.

Singer scriveva ai suoi assistenti e agli attori via SMS:

Scriveva agli attori: “Ehi, ragazzi, ora sono occupato. Andate avanti e iniziate a girare senza di me”. E noi: “Ok”. E non ho mai pensato che la cosa fosse normale. Ma non capivo che anche gli altri pensavano che non fosse normale. E le altre persone che non pensavano fosse normale erano le persone ai livelli alti, quelli che prendono le decisioni su chi ingaggiare per un lavoro.

Munn lo specifica, in quanto il tema della domanda di Variety è la disparità di trattamento tra registi uomini e donne a Hollywood.

Come Bohemian Rhapsody

Sul set del biopic dei Queen, Singer si è comportato allo stesso modo, non rientrando dopo la pausa del Ringraziamento. Questo e i continui litigi con la star Rami Malek (mai confermati ufficialmente) hanno spinto 20th Century Fox a licenziarlo, sostituendolo con Dexter Fletcher. Anche se, all’epoca, girava voce che Singer fosse stato scaricato per via dell’imminente ondata di accuse di molestie che lo hanno poi travolto.

Il publicist di Bryan Singer, Howard Bragman, sostiene comunque che Singer abbia visitato medici sia a Montreal che Los Angeles. “Per quello che mi ricordo, mancò solo per due giorni di riprese”.