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Akira e le Olimpiadi di Tokyo 2020

Pubblicato il 25 marzo 2020 di Marlen Vazzoler

Nel 2013 a Buenos Aires il comitato olimpico ha scelto la città di Tokyo per l’edizione dei giochi estivi del 2020. Fin dalle prime battute in molti hanno legato i giochi sia al manga che al film animato di Akira di Katsuhiro Otomo entrambi ambientati a ridosso delle Olimpiadi di Neo-Tokyo del 2020.

Nelle due opere la 30esima edizione dei giochi, nella realtà si tratta della 28esima, saltano a causa di una catastrofe, ovvero la distruzione della città ad opera dell’esper Akira.

Akira e i giochi

Nel 2017 per promuovere i giochi al Tokyo Metropolitan Government è stata proiettata una clip con un conto alla rovescia per i giochi che recitava “Mancano 3 anni!”. Nel video è stato usato il girato di Akira e anche l’iconica scena di Kaneda in sella alla motocicletta.

Prima di questa edizione, nessun film è stato mai usato in un modo così diretto nella promozione delle Olimpiadi, ma considerando l’importanza dell’opera nessuno ne è rimasto sorpreso.

Dalla fantasia alla realtà

A metà febbraio una vignetta del manga ha attirato l’attenzione di alcuni lettori:

Dove possiamo leggere:

“Criticata la risposta dell’Organizzazione mondiale della sanità in merito al diffondersi di una malattia infettiva”

Prima della distruzione di Neo-Tokyo, le Olimpiadi rischiavano di essere cancellate a causa della diffusione di una malattia infettiva, in tutto il mondo. Il collegamento con la diffusione del coronavirus (covid-19) è stato immediato, ricordiamo inoltre che la settimana prima era stata registrata la prima morte in Giappone, causata dal virus.

Appena una decina di giorni dopo, il 25 febbraio il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe si è ritrovato ad annunciare la chiusura delle scuole a livello nazionale a causa del virus. La notizia è stata seguita dalla cancellazione di una serie di eventi, uscite nelle sale e festival.

Naturalmente in molti si sono chiesti se le Olimpiadi avrebbero avuto luogo, e il comitato olimpico ha continuato a rassicurare che i giochi si sarebbero svolti come da programma.

Il conto alla rovescia

Pochi giorni dopo l’annuncio di Abe, il conto alla rovescia dei giochi ha raggiunto -147 giorni, ovvero il giorno del risveglio di Akira e della distruzione di Neo-Tokyo.

I social si sono riempiti di screenshoot per commemorare la data, ma in molti hanno cominciato a notare in questa scena del film, dei graffiti a cui pochi avevano precedentemente prestato attenzione.

Sono presenti anche nel manga ma in una scena con un conteggio completamente diverso: -413 giorni.

Sui social la frase 中止だ中止 è diventata di tendenza, ed è stata usata anche dai manifestanti contro le olimpiadi. 中止 significa cancellato e la frase può essere tradotta con un ‘annulla tutto/Just cancel it!‘.

Per l’utente @tomoakiyama la struttura 中止だ中止 [chūshi da chūshi] è più simile a un imperativo e può essere tradotto con un ‘cancellalo, dannazione‘,:

Akira e la borsa di Tokyo

Il 19 marzo la borsa di Tokyo ha cominciato a notare un aumento delle vendite, in previsione della posticipazione delle Olimpiadi a causa del coronavirus. Tra gli investitori uno degli argomenti più diffusi è stato Akira e la scena del conto alla rovescia.

Nei social sempre più persone hanno cominciato a suggerire lo slittamento o la cancellazione delle Olimpiadi di Tokyo.

Nikkei ha riportato che gli investitori consideravano questa storia una leggenda urbana mentre un rapporto di Norihiro Fujito, chief investment strategist alla Mitsubishi UFJ Morgan Stanley Securities, datato 16 agosto ha parlato della menzione di Akira e di come lo scenario della posticipazione delle olimpiadi era dominante.

Le olimpiadi di Tokyo del 2020 sono cancellate

Quasi un mese dopo dal conto alla rovescia, questa mattina il Comitato Internazionale Olimpico e il comitato di organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, hanno deciso di posticipare le Olimpiadi a causa della diffusione della pandemia e del suo impatto sulla preparazione degli atleti.

Tra i social leggiamo molti commenti secondo i quali Akira ha predetto la cancellazione delle Olimpiadi, perché di fatto l’edizione 2020 è stata cancellata. Da ora in poi parleremo dell’edizione 2021.

Non possiamo fare a meno di notare che le coincidenze sono tante, specialmente per un manga la cui pubblicazione è iniziata nel 1982 e sei anni dopo è stato adattato in un film animato.

Il ritorno di Akira

Nel frattempo Akira si appresta a tornare nelle sale. Il 3 aprile il film rimasterizzato in 4K verrà distribuito in 36 sale IMAX giapponesi e in una data non precisata negli Stati Uniti.

Inizialmente la pellicola avrebbe dovuto aprire il Tokyo Anime Award Festival (TAAF) previsto dal 13-16 marzo 2020, cancellata a causa del coronavirus.

L’edizione home video sarà in vendita dal 24 aprile il set, in edizione limitata ‘4K ULTRA HD Blu-ray & Blu-ray’ al prezzo di 9,800-yen ($90).

L’edizione home video contiene:

-scene bonus;
-il documentario “AKIRA SOUND MAKING 2019” andato in onda su TOKYO MX alle 22:00 del 28 marzo (JST);
-le immagini dello storyboard;
-l’intervista al direttore musicale del film Shoji Yamashiro, che ha lavorato al nuovo remix 5.1;
-booklet speciale;
-roundtable con i quattro doppiatori principali: Mitsuo Iwata (Kaneda), Nozomu Sasaki (Tetsuo), Mami Koyama (Kei), Takeshi Kusao (Kai) e Yamashiro.

Caratteristiche:
-sottotitoli in giapponese e inglese;
-audio inglese e giapponese Dolby TrueHD 5.1ch
-audio giapponese Dolby Digital 5.1ch e Linear PCM Surround