Ogni cinecomic ha una scena dopo (o durante) i titoli di coda. Si tratta di una regola non scritta, lanciata dalla Marvel e rispettata da molte altre opere ispirata a fumetti.
Da questo punto di vista Birds of Prey potrebbe rappresentare un’eccezione. Perché il cinecomic con Margot Robbie, ora nelle sale italiane, non ha una scena post-credit, anche se durante i titoli di coda qualcosa succede…
Si potrebbe dire che Birds of Prey prende in giro proprio la tradizione delle scene dopo i titoli di coda. Una volta finiti i titoli, infatti, interviene la voce di Margot Robbie (doppiata in italiano da Domitilla D’Amico) che ringrazia tutti coloro che sono rimasti in sala. Harley Quinn vuole premiare la nostra pazienza, con una rivelazione sull’Uomo Pipistrello:
Vi dirò un super super super segreto, ma non dovete dirlo a nessuno. Lo sapevate che Batman…
Il messaggio termina qui, anche se in lingua originale sembra che ci sia un dettaglio che è stato omesso nell’adattamento. Come riportato da molti siti interazioni, la frase in questione sarebbe “Did you know that Batman f…” e questa sarebbe una citazione alla serie animata su Harley Quinn presente sulla piattaforma streaming DC Universe. La “f” sarebbe infatti un rimando a “fucks”, perché, come dimostra il video che trovate qui sotto, “Batman si sc*pa… i pipistrelli“…
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Birds of Prey è diretto dalla cinese Cathy Yan (Dead Pigs), mentre la sceneggiatura è stata scritta da Christina Hodson (Bumblebee e il prossimo Batgirl).
Nel cast troviamo Margot Robbie (Harley Quinn), Mary Elizabeth Winstead (Cacciatrice), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain), Ewan McGregor (Maschera Nera), Chris Messina (Victor Zsasz), Ali Wong e Michael Masini. Sappiamo inoltre che Matthew Libatique sarà il direttore della fotografia, e che il film punterà alla classificazione Restricted.
Avete mai sentito quella della poliziotta, dell’usignolo, della psicopatica e della principessa della mafia? Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è una storia contorta narrata dalla stessa Harley, come solo Harley può raccontarla. Quando il criminale più perfidamente narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira una ragazzina chiamata Cass, la città viene messa a soqquadro per cercarla. I cammini di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta se non unire le forze per sconfiggere Roman.
Margot Robbie è anche produttrice esecutiva insieme a Sue Kroll e Bryan Unkeless. Il film trae ovviamente ispirazione dal gruppo di supereroine e supercriminali creato da Jordan B. Gorfinkel, Chuck Dixon e Gary Frank.
L’antagonista è Maschera Nera, personaggio ideato nel 1985 da Doug Moench e Tom Mandrake su Batman n° 386, grande nemico dell’Uomo Pipistrello. Roman Sionis – questo il suo vero nome – è un ricco ereditiere cresciuto nell’indifferenza dei genitori, ossessionati dalle etichette sociali e dai profitti della loro azienda, la Janus Cosmetics. Reso sempre più instabile da vari incidenti, Roman perde la testa e incendia la dimora dei suoi, provocandone la morte. Il conseguente fallimento della Janus Cosmetics spinge Roman verso la disperazione. Incolpa i genitori delle sue sfortune, distrugge la bara del padre e ne sfrutta il legno d’ebano per fabbricarsi una maschera che riproduce un teschio, sfogando così la vecchia ossessione per le maschere che lo tormenta fin da bambino. Da quel momento si fa strada nella malavita e diventa il capo della più grande organizzazione criminale di Gotham City.
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