Martin Scorsese e Francis Ford Coppola potranno anche avere ragione riguardo la presenza a volte eccessiva dei cinecomics nel panorama cinematografico odierno, ma le loro riflessioni non tengono conto dell’impresa senza precedenti della Marvel. Trasformatasi da casa editrice a studio hollywoodiano di enorme successo, la Casa delle Idee ha creato, con il Marvel Cinematic Universe, una saga di film indipendenti eppure interconnessi. E ha raggiunto un traguardo epocale con Avengers: Endgame, che ha concluso in bellezza la cosiddetta Infinity Saga. Battendo persino Avatar e diventando il film di maggior successo di sempre con oltre 2,7 miliardi di dollari.
Sono occorsi dieci anni a Kevin Feige e soci per mettere in piedi un progetto così ambizioso. E, come dimostrano i primi fallimenti della concorrente DC (che ora si sta rifacendo con i record di Joker), un progetto del genere non può essere realizzato in fretta e furia.
Non stupisce, dunque, che dopo 23 film Marvel voglia tirare il fiato. Lo ha confermato il produttore di Avengers: Endgame, Trinh Tran, parlando con Cinema Blend:
Attualmente il nostro interesse primario è far sì che i titoli che distribuiremo nella Fase 4 siano storie nuove, esaltanti, diverse, e che il pubblico possa ritrovarsi in esse come già avvenuto per gli altri film. Sin da più di dieci anni fa il nostro sogno è sempre stato quello di raggiungere il livello di Infinity War ed Endgame. Ovviamente non potevamo sapere se ci saremmo arrivati, ma è incredibile che siamo stati in grado di farcela. Ora sarebbe fantastico se potessimo tornare a quel livello tra dieci anni. Quindi il nostro sogno è continuare a lavorare, sviluppando il tessuto connettivo dello MCU.
Tran ha anche citato le serie Disney+ e il fatto che la connessione tra cinema e streaming porterà a “nuovi franchise, nuove storie e nuove proprietà”. Di recente, Kevin Feige è assurto al ruolo di Chief Creative Officer della Marvel intera. Dunque aspettiamoci legami sempre più stretti tra proprietà televisive, cinematografiche e probabilmente anche fumettistiche. La combinazione di tutto questo potrebbe creare una marea di nuove opportunità narrative. Ma perché tutto confluisca nuovamente in un film come Avengers: Endgame, ci sarà da aspettare un po’.