A cura di Biagio Petronaci
Quando si parla di fenomeni, che siano del web, del cinema o dei videogiochi, per continuare a esistere, i creatori devono necessariamente partorire delle trovate che possano colpire i fruitori e “fare” notizia. Epic Games e People Can Fly hanno deciso di fare proprio questo per mantenere l’interesse nei confronti del videogioco che dal 2017 continua a conquistare sempre più persone, stiamo parlando di Fortnite.
I videogiocatori che hanno effettuato l’accesso a partire da domenica si sono trovati davanti a un buco nero che avrebbe, a quanto pare, risucchiato tutta la mappa.
“Questa è la fine di Fortnite?”: era questa la domanda che saltellava in mente a moltissimi appassionati.
In fondo, però, nessuno ha mai creduto che questa fosse la fine di un videogame che ha permesso a Epic Games di accrescere la propria fama e ha portato nelle loro tasche davvero moltissimo denaro.
E quindi, cosa è successo?
Durante maggio 2019, gli sviluppatori hanno guadagnato ben 203 milioni di dollari. Una somma esorbitante, considerando che sono frutto delle microtransazioni. Questo fortunatissimo carro è guidato principalmente dalle console, in cui Fortnite è ancora al primo posto nelle vendite.
La situazione non è però del tutto rose e fiori: su PC le vendite continuano a calare e la versione mobile del videogioco non compare neanche nella top 10.
Il titolo, secondo quanto diffuso, ha visto, durante maggio, un crollo economico del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Epic Games, evidentemente, non vuole che il fenomeno da loro generato si consumi così presto. Questo buco nero recentemente apparso, quindi, non è stato altro che un metodo per rivolgere l’attenzione della stampa nuovamente sul gioco dedicato alla battle royale.
E quindi, per quale motivi tutti ne hanno parlato?
Semplice: perché gli sviluppatori sono abilissimi a creare queste storie capaci di colpire un po’ tutti, anche chi non riesce proprio a sopportare Fortnite.
Il buco nero virtuale che ha totalmente sostituito la mappa di gioco, definito da molti come “il più grande avvenimento nella storia dei videogiochi”, non ha permesso ai videogiocatori di iniziare una nuova partita.
Come abbiamo chiarito, però, non si è trattata della “fine”, ma di un inizio. Durante questa pausa, infatti, il team che sta dietro il videogioco ha avuto modo di perfezionare e presentare una nuova fase, chiamata “Capitolo 2”.
Appena due giorni dopo, il corpo celeste con un fortissimo campo gravitazionale è sparito totalmente, lasciando il posto a un messaggio che invitava a scaricare il nuovo aggiornamento.
Ora, tutti potranno continuare a sperimentare le colorate lotte con il videogame.
Questo update offre un mondo totalmente nuovo, in cui troviamo moltissimi elementi naturali, come laghi, montagne e foreste. Gli sviluppatori hanno quindi deciso di eliminare in parte le costruzioni “artificiali”, creando un panorama incontaminato e bucolico. Se durante gli scontri dovessi annoiarti, potresti provare a pescare o iniziare un itinerario nella natura. Non mancano nuove skin e oggetti che i giocatori potranno sfruttare.
Al di là delle modifiche apportate alla mappa presente nel titolo, il passaggio dalla prima alla seconda stagione è stata assolutamente geniale.
Epic Games ha introdotto il buco nero durante la scorsa domenica, proprio quando negli Stati uniti d’America il numero di videogiocatori collegati sarebbe stato altissimo.
Gli sviluppatori hanno davvero avuto bisogno di tutto questo tempo (2 giorni)? Probabilmente no, ma vi era la necessità di creare un caso mediatico che avrebbe potuto accrescere l’interesse nei confronti di questo videogioco.
La tecnica utilizzata, insomma, è stata quella che potrebbe essere chiamata “hype”.
Si lancia qualcosa di misterioso, senza offrire particolari dettagli, e si lascia che la stampa e gli utenti costruiscano una storia, arricchita dalle supposizioni. Non può, quindi, che diffondersi un’attesa quasi spasmodica. I fan vogliono scoprire come andrà a finire.
In questo caso, il dubbio era uno: Fortnite è davvero finito?