SW Japan Star Wars

Star Wars: il risveglio della Forza in 4D, il nostro commento [NO SPOILER]

Pubblicato il 22 dicembre 2015 di Redazione

Screenweek dal Giappone

Per il piacere di farlo ma anche per vedere che cosa aggiunge ad una visione “normale”, sono andato in un cinema giapponese della mia zona per vedere Star Wars: il risveglio della Forza in 4D. Per essere più precisi si tratta della tecnologia 4DX® creata in Corea del Sud e che da un po’ di anni a questa parte sta prendendo piede in Asia ma anche nel resto del mondo, 24 sale nella sola penisola coreana e ben 37 in Cina dove il prezzo maggiorato spesse volte ha aiutato i grandi incassi, ma sale anche in Europa, Stati Uniti e America Latina si sono recentemente moltiplicate.

Ma che cosa offre di preciso la visione in 4DX? A metà strada tra il cinema “tradizionale” e l’intrattenimento da “amusement” stile Universal Studios o Disneyland per intenderci, come reca scritto il grande pannello che ci accoglie prima dell’entrata al cinema, ci aspettano: movimento, acqua, pioggia, nebbia, vento, aria, bolle, profumo, neve e temporale. Un po’ di tutto quindi anche se gli effetti più riusciti e funzionali al film, qualsiasi film, di solito sono solo alcuni. Le poltrone della sala sono molto comode e leggermente più alte di quelle normali, arrivano cioè oltre la testa, inoltre c’è un poggiapiedi che bisogna usare e nella poltrona davanti alla nostra ci sono due piccoli buchi che servono a spruzzare acqua. Per chi non vuole ricevere questi spruzzi, con un apposito pulsante sul bracciolo si può disattivare questa funzione.

  

Ma andiamo a vedere nello specifico rispetto all’episodio VII della saga di Guerre Stellari, quando e come questi effetti cioè interagiscono con la narrazione del film. Partiamo da ciò che funziona di meno, il fumo che si leva dai lati dello schermo dopo una battaglia o la simil-neve che cade davanti ad esso quando la storia si sposta sulla base Starkiller, mi sono sembrati degli effetti particolarmente inutili, almeno relativamente a questo film, e più adatti ad eventi come concerti o spettacoli teatrali che al cinema. Così come i forti e brevissimi flash che accompagnano le battaglie aeree e gli spari o le fiammate, se nell’intenzione potrebbero sembrare una buona idea, in pratica finiscono per illuminare l’intera sala e quindi a diminuire l’effetto avvolgente che il 4D si pone come scopo. L’acqua spruzzata anche se è un effetto che da fisicità alla visione non sembra sempre necessaria anzi, forse la scena in cui funziona meglio è quando cade dall’alto a imitare la pioggia che vediamo sullo schermo.

Fin qui le cose meno riuscite, ora passiamo a ciò che mi ha sorpreso in positivo. Su tutto e senza dubbio l’effetto migliore, lo era stato anche per Jurassic World che avevo visto in 4D alcuni mesi fa, è l’oscillare e l’inclinarsi della poltrona a seconda del movimento di camera, quando il punto di vista si alza per esempio la poltrona si inclina leggermente e quasi impercettibilmente in avanti o quando lo sguardo si sposta a sinistra, le poltrone si inclinano verso sinistra magnificando quindi il movimento della macchina da presa stessa. Questo è l’effetto che mi è sembrato più cinematografico di tutti, perchè non aggiunge qualcosa di nuovo ed esterno alla visione “tradizionale” ma amplifica le sue potenzialità ed è ancora per la maggior parte inesplorato, potrebbe funzionare benissimo per esempio anche in film non d’azione, un campo ancora relativamente inesplorato. Le scene in cui questo effetto riesce meglio in Il risveglio della Forza sono naturalmente quelle di volo e durante i combattimenti nello spazio a bordo del Millennium Falcon o di un X-wing, quando si aggiungono anche degli scossoni e dei movimenti più bruschi dati attraverso le poltrone a simulare ed accompagnare improvvise virate, accelerazioni, esplosioni ed atterraggi. Un altro effetto che funziona bene è una sorta di vibrazione che si trasmette alla parte bassa della schiena ogni qual volta sulla schermo succede qualcosa di improvviso, uno sparo, l’arrivo degli Stormtrooper o un colpo di scena inaspettato, chi ha visto il film sa a cosa mi riferisco. Più che le scosse vere e proprie delle poltrone questa vibrazione concorre ad aumentare notevolmente la tensione e la sorpresa nelle scene che scorrono sul grande schermo, in un trailer per un film horror in 4D proiettato prima di questo Star Wars ad esempio, funziona paurosamente bene.
Il costo per la visione in 4DX qui in Giappone è di 2.800 yen, al cambio attuale circa 21 euro, contro i 13 per un biglietto normale, ne vale la pena? In generale forse no, nel senso che è divertente ma forse troppo caro, ma, come già detto, alcuni effetti funzionano molto bene e danno risalto al senso avvolgente e di profondità del 3D. Resta comunque un modo di esperire un film in modo diverso, dipende anche da ciò che ci si aspetta quando ci si reca in sala, nel caso di Star Wars: il risveglio della Forza è un ottimo modo, portafoglio permettendo, di rivedere il film per la seconda o terza volta.

  • LA NOSTRA RECENSIONE (NO SPOILER)
  • LA RECENSIONE DI ROBERTO RECCHIONI (NO SPOILER)
  • LA PROGRAMMAZIONE DELLE SALE 2D, 3D E IMAX
  • Star Wars: Il risveglio della Forza – Alla scoperta di Rey, nuova eroina della saga
  • QUI: potete discutere sul film ed esprimere il vostro parere

    Nel cast di Star Wars: Il risveglio della Forza troviamo un gruppo di “volti nuovi” (John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong’o), oltre ad alcuni personaggi storici quali Harrison Ford (Han Solo), Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Peter Mayhew (Chewbacca), Kenny Baker (R2-D2) e Carrie Fisher (Leila). QUIl’account Twitter italiano per rimanere aggiornati. #IlRisveglioDellaForza

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    Fonti /Film, hitfix, EW, io9, denofgeek, theforce

    (fonte: eiga.com, Kotaku, Variety)