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Christopher Nolan spiega come ha usato i dialoghi come effetti sonori in Interstellar

Pubblicato il 16 novembre 2014 di Marlen Vazzoler

Fin dalla prima proiezione per la stampa di Interstellar ci sono state diverse lamentele riguardanti il sound mix del film. In diverse scene chiave la musica e gli effetti sonori sono così alti che il dialogo tende a perdersi, tanto che alcuni spettatori hanno pensato che fosse un problema causato dal sistema sonoro di alcuni cinema. Ma questa teoria è stata sfatata quando pochi giorni fa la catena Cinemark ha appeso questo cartello:

Ieri Christopher Nolan ha rotto il silenzio su questo problema ed ha spiegato a THR:

“Ho sempre amato i film che hanno un approccio al suono in un modo impressionistico, un approccio insolito per un blockbuster per le masse, ma penso che sia l’approccio giusto per questo film sperimentale. Molti dei filmaker che ho ammirato nel corso degli anni hanno usato il suono in un modo audace e avventuroso. Non sono d’accordo con l’idea che puoi solo ottenere chiarezza attraverso il dialogo. La chiarezza della storia, la chiarezza delle emozioni – cerco di ottenerli su più livelli usando tutte le varie cose che ho a disposizione – l’immagine e il suono”.

Nolan spiega dunque che il suono che sentiamo nel film è esattamente come l’aveva concepito, ed ha fatto i complimenti ai cinema per averlo presentato nel modo corretto.

“Di solito [visito] sei o sette [cinema]. Mi piace ascoltare attentamente dove la gente va a vederlo, non solo nel bozzolo dello stadio di doppiaggio. Questa è una cosa che ho fatto per anni, perché tutto quello che facciamo viene fatto con l’intenzione di comunicare qualcosa al pubblico. I cinema in cui sono stato hanno fatto un fantastico lavoro nella presentazione del film nel modo in cui l’ho inteso. In linea di massima, non c’è dubbio quando fai il mix di un film in un modo non convenzionale, come questo, sei destinato a prendere delle persone di sorpresa, ma si spera che la gente possa apprezzare questa esperienza come è stata intesa”.

Il team creativo composto da Nolan, il compositore Hans Zimmer, i re-recording mixers Gary Rizzo e Gregg Landaker e il sound designer Richard King ha preso con molta attenzione le proprie decisioni creative.

“Ci sono dei momenti particolari in questo film dove ho deciso di usare il dialogo come un effetto sonoro, così qualche volta è mixato leggermente al di sotto degli altri effetti sonori o gli altri effetti sonori enfatizzano quando è forte il rumore circostante. Non è che nessuno abbia mai fatto queste cose prima, ma è un po’ anticonvenzionale per un film hollywoodiano”.

Un esempio è la scena in cui Cooper (McConaughey) sta guidando attraverso il campo di grano. Nolan stesso ha vissuto questa esperienza nella parte posteriore della macchina mentre stava filmando delle scene e l’ha descritto come un episodio incredibilmente rumoroso, esilarante e un po’ spaventoso.

“Ero molto ansioso di provare a dare al pubblico quest’esperienza e questa sensazione caotica con il suono. L’idea è di sperimentare il viaggio che il personaggio sta attraversando. [Ad esempio] l’esperienza di essere nella cabina di guida è il sentire lo scricchiolio [dell’astronave], è un suono davvero spaventoso. Volevamo essere fedeli all’esperienza del viaggio nello spazio. Volevamo enfatizzare questi elementi intimi.
Amo anche la qualità del suono che Richard ha ottenuto dentro il camion. Più avanti viene echeggiato nel film, in una delle scene chiave con l’astronave. Per me c’è qualcosa di molto spaventoso nel sentire come l’ambiente impatta il veicolo o la capsula in cui ti trovi – che sia la sabbia e la polvere che colpisce le finestre del camion in cui ti trovi o le forze atmosferiche mentre viaggi in una capsula spaziale”.

Per differenziare i pianeti visitati dall’equipaggio, Nolan ancora una volta si è servito del suono. Ha voluto evitare la tradizionale stratificazione del suono, così nel pianeta d’acqua ci sono molti spruzzi mentre in quello di ghiaccio lo scricchiolio dei ghiacciai. In un’altra scena chiave tra il professor Brand e Murph

“L’intento creativo è di essere veritieri in questa situazione – un uomo anziano che sta morendo e sta dicendo qualcosa di inaspettato. Stiamo seguendo lo stato emotivo del personaggio di Jessica mentre comincia a capire quello che sta dicendo. L’informazione è comunicata in modi diversi nelle scene successive. Mi piace lavorare in questo modo, non mi piace far dipendere tutto da una particolare frase. Mi piace seguire l’esperienza del personaggio”.

Nolan conclude dicendo di aver mixato per mesi e mesi, parlando di tutto.

“Dovremmo aver mixato questo film nel corso di sei mesi. Sono stati una discussione e un processo continuo e organico”.

Per maggiori informazioni sul film potete dare un’occhiata a questi link:

Christopher Nolan risponde alle critiche sulla scienza di Interstellar

Interstellar visto da Jenus e Don Alemanno

10 film che hanno influenzato Interstellar

Il film è arrivato nelle nostre sale anche nel formato 70mm (QUI trovate maggiori informazioni). Il cast comprende nomi come Anne Hathaway (Les Miserables, The Dark Knight Rises), Bill Irwin, Casey Affleck, Mackenzie Foy (la piccola protagonista di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 e 2) e Michael Caine. Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog o la scheda del film sul sito Warner Bros. Vi ricordiamo inoltre che QUI trovate la pagina facebook italiana.

Fonti THR, THR