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10 film che hanno influenzato Interstellar

Pubblicato il 06 novembre 2014 di Valentina Torlaschi

Una costellazione di influenze. Un viaggio tra galassie di cinema. Universi di ispirazioni filmiche. È anche questo Interstellar. Lo sci-fi diretto da un autore così visionario e sofisticato come Christopher Nolan non poteva che essere un qualcosa di unico, ma è anche vero che, guardando il film, sono molti i titoli della storia del cinema che hanno una sorta di eco nella pellicola fantascientifica del regista inglese. Di seguito un elenco di 10 titoli che, in maniera diretta o indiretta, hanno ispirato, influenzato e anche solo vagamente suggestionato Interstellar nelle sue atmosfere, luoghi, personaggi, tematiche.

2001 Odissea nello spazio (1968)

Nolan lo ha detto sin dall’inizio: «ogni volta che si raccontano storie che si svolgono oltre il nostro pianeta, 2001 Odissea nello spazio è qualcosa di inevitabile a cui pensare». E infatti la stratificazione di pensiero, la densità di riflessioni intorno al ruolo-confini della scienza nella società e alla natura umana rimanda all’inarrivabile opera di Stanley Kubrick. Un modello certo inimitabile, e Nolan ne è consapevole: «Kubrick è un artista inarrivabile e inimitabile. Ma ti puoi ispirare a lui anche per avere un po’ della sua sicurezza e abilità». Inoltre, i robot che accompagnano gli astronauti nello spazio non sembrano dei monoliti camminanti?

Incontri ravvicinati del terzo tipo (e Lo squalo, e Spielberg) (1977)

Oltre a 2001 Odissea nello spazio, un altro modello d’ispirazione che Nolan ha esplicitamente dichiarato è Steven Spielberg, per quella sua capacità unica di realizzare film per famiglie, blockbuster spettacolari per un grande pubblico ma che riescono comunque a veicolare, dietro i sorprendenti effetti speciali, anche riflessioni adulte: «Interstellar non sarà un action e non sarà un thriller in senso stretto. Ho fatto qualcosa di paragonabile ai blockbusters con cui sono cresciuto da bambino: molti di questi sono stati fatti da Spielberg. Non mi piace parlare troppo di Spielberg perché lui aveva già lavorato a questo progetto prima di me [inizialmente Interstellar doveva essere diretto da Spielberg, ndr] e non voglio tornare indietro su questo, ma la verità è che nel mio Interstellar c’è molto dello spirito di film come Incontri ravvicinati del terzo tipo e Lo squalo: ho provato a catturarne lo spirito».

Uomini veri (1983)

Tra tutti i modelli, quello del kolossal di Philip Kaufman (costato all’epoca ben 25 milioni di dollari: un budget strepitoso a cui seguirono miseri incassi…) è stato il più forte, il più perseguito, il più voluto da Nolan, tanto che il regista ha voluto far vedere la pellicola a tutti i suoi collaboratori: «ho voluto mostrare Uomini veri su grande schermo a tutta la mia squadra prima di iniziare le riprese, è un film che in molti hanno visto al cinema. È praticamente perfetto. Uno dei migliori film americani di tutti i tempi, la gente non realizza quanto immenso sia. Forse perché dura 4 ore… »

• Una donna nella luna (1929)


Si dà come dato di fatto che il primo film di fantascienza della storia del cinema sia Viaggio nella luna di Méliès: vero, ma in un certo senso il primo sci-fi “serio”, e strutturato in trama e personaggi, è Una donna nella luna di Fritz Lang: in questa pellicola del cinema muto infatti la necessità di un viaggio nello spazio non è dettata da un puro divertimento dei personaggi, ma da delle vere necessità pratiche per gli abitanti della Terra. Il film di Lang racconta infatti di un professore che crede che sulla Luna ci siano delle miniere d’oro: da lì, il cinema ha iniziato a raccontare di spedizioni interstellari motivate da esigenze materiali dell’umanità di cui Interstellar è ora l’ultimo esempio.

• La voce delle stelle (2002)


Sembra orami abbastanza chiaro che i fratelli Nolan (Christopher regista; Jonathan sceneggiatore) siano dei Otaku, ovvero dei grandi appassionati di manga e anime. Si è già detto molto in passato del legame tra Paprika e Inception, di come la pellicola d’animazione di Satoshi Kon (2006) abbia anticipato storia e tematiche della pellicola di Nolan del 2010. Per Interstellar, l’influsso dal Giappone è quello di La voce delle stelle di Makoto Shinkai: cartoon di 25 minuti di ambientazione fantascientifica in cui il legame tra un ragazzo e una ragazza viene messo alla prova quando lei è mandata in spedizione nello spazio. I due amanti possono comunicare solo via e-mail, peccato che, man mano che la nave spaziale si allontana dalla Terra, i messaggi spediti impieghino sempre più tempo ad arrivare a destinazione: si arriva a un ritardo di anche 8 anni… Questo divario temporale, questo scorrere del tempo a velocità diverse tra chi è nello spazio e chi è sulla Terra, col dolore che tutto ciò comporta, è uno degli aspetti più emozionanti e struggenti anche di Interstellar.

Solaris (1972)


L’influenza del cerebrale Solaris, kolossal di Andrei Tarkovsky noto come “la risposta russa a 2001: Odissea nello spazio“, è evidente soprattutto a livello estetico, nella visione dello spazio, in una certa ossessione per superfici fluide, per l’acqua, per pianeti-oceani, per pianeti-ghiaccio (ovvero acqua congelata). Inoltre, come anche il protagonista del libro di Stanislaw Lem da cui Tarkovsky ha adattato la storia, anche Cooper (ovvero l’astronauta interpretato da Matthew McConaughey) è vedovo, ma in generale l’altra tematica vicina a Solaris (e ovviamente anche al recente Gravity) è la profonda solitudine dell’uomo nello spazio.

Star Wars (1977)


La saga di George Lucas è stata esplicitamente nominata dallo stesso Nolan: «In Interstellar rivedrete un po’ di Star Wars, in particolare in questo mio scopo: volevo fare un film di quelli che vedevo da piccolo che mi portavano in luoghi che non avevo mai visto. Film d’intrattenimento, ma nel significato più positivo per termine».

Contact (1997)


Come anche abbiamo scritto nella nostra recensione, guardando Interstellar non può che venire in mente Contact, uno dei migliori Zemeckis con tematiche e ambiziosi simili al kolossal di Nolan: a Jodie Foster venivano tagliati i fondi per la sua ricerca “pura”, considerata fantascienza, fino a quando non si scopriva che aveva ragione, ma gradualmente perdeva il controllo del suo stesso progetto per mano delle stesse persone che l’avevano schernita e denigrata. Nel mondo futuro di Interstellar gli interessi e l’egoismo dei singoli, che inevitabilmente finiranno per distruggerci, hanno dovuto lasciare spazio ad una necessaria cooperazione e al ritorno degli esploratori. Il prezzo in ogni caso è molto alto per loro, e Cooper, interpretato da un Matthew McConaughey in evidente stato di grazia, deve compiere scelte molto difficili. Lasciare la sua famiglia, in particolare una figlia alla quale è legatissimo, per dare anche solo una possibilità di sopravvivenza alla razza umana.

• For all Mankind (1989)


Oscar al miglior documentario nel 1989, questo film diretto da Al Reinert racconta delle missioni spaziali compiute negli anni ’60 dagli Apollo: tante le testimonianze, soprattutto audio, degli astronauti che hanno partecipato alle diverse missioni. Sì, esattamente quelle missioni perfettamente organizzate dalla Nasa che nel mondo di Interstellar vengono ormai ritenute delle “messe in scena propagandistiche”. Un doc assolutamente imprescindibile per chiunque voglia avere informazioni e verità sul dietro le quinte delle spedizioni nello spazio.

Dal big bang ai buchi neri

Sappiamo bene che Interstellar è ispirato alle teorie scientifiche di Kip Thorne, un fisico teoretico specializzato in studi gravitazionali e astrofisici alla California Institute of Technology, che ha collaborato come consulente al film ed è produttore esecutivo insieme a Jake Myers e Jordan Goldberg. Eppure c’è un altro scienziato astrofisico che ha influenzato Insterstellar con i suoi studi sui buchi neri: Stephen Hawking (sì, quello del biopic tra poco nei cinema). Dal big bang ai buchi neri è un documentario su di lui, un film che, diretto da Errol Morris, è una formidabile impresa di divulgazione scientifica. Un film dove anche la musica di Philip Glass sembra aver come dato qualche suggestione a Hans Zimmer, compositore delle musiche di Interstellar.

Ambientato in un futuro cupo dove il clima è mutato e l’agricoltura non riesce a produrre più frutti riducendo l’umanità in pericolo, Interstellar vede come protagonisti un gruppo di pionieri che dovranno esplorare nuove frontiere e compiere un viaggio interstellare per cercare di garantire un futuro alla propria specie. Perché se le risorse sul pianeta Terra sono destinate ad esaurirsi, questo non sancisce la morte della specie umana… L’uomo dovrà cercare la salvezza altrove, e per scovare questo altro un uomo speciale, ovvero Matthew McConaughey, dovrà partire in un viaggio interstellare.

Nel cast troviamo Matthew McConaugheyMackenzie FoyAnne HathawayJessica ChastainBill IrwinJohn Lithgow,Casey Affleck,  e Michael Caine. Il film esce nelle sale italiane oggi 6 novembre 2014 (qui la programmazione); vi segnaliamo che al cinema Arcadia di Melzo sarà anche proiettato nello spettacolare formato di 70mm. Potete rimanere aggiornati sul film seguendo la Pagina Facebook italiana.

• QUI la nostra recensione
• QUI il nostro resoconto della conferenza stampa di Londra
• QUI le nostre foto sul red-carpet della première di Londra
• QUI il nostro incontro col protagonista Matthew McConaughey