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Interstellar – Il nostro commento dopo la proiezione in 70MM! (VIDEO)

Pubblicato il 09 novembre 2014 di Leotruman

ScreenWeek aveva avuto il piacere di darvi la notizia in anteprima, e ora che è uscito in Italia e nel mondo torniamo a parlare di Interstellarl’attesissimo kolossal fantascientifico targato Christopher Nolan, presentato nella spettacolare versione 70MM in esclusiva italiana presso l’ARCADIA Cinema di Melzo (Mi), e tra i pochissimi cinema in Europa a presentarlo in tale formato.

QUI potete leggere la nostra intervista ad Arcadia Cinema con tutte le risposte e le curiosità sulla versione 70MM

Il nostro Daniele-Leotruman ha assistito venerdì sera alla proiezione del film nel formato 70MM proprio in Sala Energia (630 posti, tutto esaurito) ed ecco il suo videocommento a caldo, tra l’altro registrato nella cabina di proiezione della sala, che ospitava le 8 bobine del film (per 180 kg di peso!).

Ecco alcune parole aggiuntive sempre del nostro Leo:

“La pellicola sta scomparendo, rimpiazzata dal digitale. È l’evoluzione del mezzo, inarrestabile e imprescindibile. Dal vinile siamo passati alle musicassette, CD e ora agli Mp3, dal VHS al Dvd e poi con il Blu-Ray, e ci sono molti altri esempi nel campo della tecnologia audiovisiva e non.

Quello che ha fatto Christopher Nolan, e che stanno facendo cineasti come Tarantino o J.J.Abrams, non è affermare che il “digitale è il male”, e allo stesso tempo non è nemmeno una mera operazione nostalgia. Grazie alla loro influenza, e anche al loro potere con gli studios, permettono alla scelta stessa di continuare ad esistere. Per motivi prettamente economici e pratici (la crisi ha dato ulteriore spinta a tutto questo), la pellicola sembrava destinata a sparire completamente, sia per le riprese che per le proiezioni in sala.

Nonostante Interstellar sia proiettato nella maggior parte/quasi totalità dei cinema del mondo in Digitale (2K, 4K o IMAX Digitale), è bello aver la possibilità anche nel 2014 di poter scegliere una proiezione in pellicola 35mm (rara), IMAX 70mm (rara, impossibile in Italia) e in pellicola 70mm (rarissima). Ci sono pro e contro per ogni mezzo di proiezione e sala, e abituati ora alla nitidezza e alla “pulizia” del digitale 4K saltano all’occhio molto più facilmente alcuni difetti della proiezione in pellicola, ma allo stesso tempo anche i suoi pregi: colori più naturali e veri, risoluzione e luminosità elevate anche su uno schermo così grande come quello di Arcadia. La “cara “vecchia” pellicola è solo avvicinabile ma non ancora completamente sostituibile dal digitale in termini qualitativi, un po’ come paragonare l’occhio umano alla più potente fotocamera al mondo (anche se in entrambi i casi la figura del proiezionista, che deve essere sempre bravo e attento, è fondamentale per il risultato finale sullo schermo).

Per le mie corde e la mia sensibilità, sono uno spettatore che preferisce il mondo digitale nonché lo stesso cinema del nuovo millennio. Ma avere la possibilità nel 2014 di vedere un film dai registri così classici in un modo così classico, appunto nel glorioso 70mm, è qualcosa di cui non finirò mai di ringraziare Christopher Nolan e Arcadia Cinema, entrambi attenti e rispettosi professionisti che lavorano nel mondo della settima arte. Potrò vedere centinaia di volte in blu-ray, HD o in altri modi Interstellar, ma la mia esperienza di venerdì sera rimarrà unica e indimenticabile. È il modo in cui il film è stato creato dal regista, e sono contento di averlo potuto vederlo esattamente nello stesso modo, assaporandone le stesse sensazioni ed emozioni.”

QUI potete leggere e commentare la nostra recensione.

QUI vedere gli #AppenaVisto (i commenti a caldo degli spettatori) di Roma e Milano