Cinema

Rami Malek infrange gli stereotipi dell’eroe d’azione in Operazione vendetta

Un film che si distingue per un approccio più cerebrale al genere spionistico rispetto alla tradizionale narrazione d'azione

Pubblicato il 08 aprile 2025 di Marlen Vazzoler

Il Premio Oscar Rami Malek tornerà questa settimana nelle sale per interpretare un non convenzionale eroe d’azione nel thriller Operazione vendetta (The Amateur). Ispirato all’omonimo romanzo di Robert Littell, già adattato nel 1981 con il film Computer per un omicidio, in questa rivisitazione in chiave moderna l’ex villain di James Bond interpreta Charlie Heller, un mite decodificatore della CIA che dopo aver perso la moglie (Rachel Brosnahan) in un attentato terroristico, convince i suoi capi della CIA a dargli il permesso di perseguire una personale missione di vendetta.

L’obiettivo della pellicola, diretta da James Hawes (One Life, gli episodi di Penny Dreadful) che torna allo spionaggio dopo aver diretto degli episodi di Slow Horses e ai pericoli della tecnologia già affrontati in Black Mirror, è di rompere gli schemi. Il film vuole adottare un approccio più cerebrale al genere, sullo stile del gatto e del topo come nella serie Killing Eve.

La pellicola non abbandona i tropi del genere ma cerca di proporre qualcosa o meglio, un eroe, inaspettato. Il regista Hawes ha spiegato: “I tropi che il pubblico desidera in un thriller di spionaggio sono presenti, ma con un colpo di scena. Il grande fulcro essenziale è il personaggio di Charlie, che è l’eroe e la giustizia che non ci si aspetta. L’eroe inaspettato”.

Un esempio di riscrittura della narrazione d’azione è presente in una scena del trailer, in cui Charlie si allontana da un’esplosione senza battere ciglio. Malek ha paragonato questo momento a una scena de Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan.

“Mi ha fatto pensare a Heath Ledger [nel Cavaliere Oscuro], quando parte dell’esplosione dell’ospedale non si è verificata subito. Poi vedi che sobbalza quando avviene. Anche un personaggio come [il Joker] si muove di scatto di fronte a un’esplosione. Quindi l’idea di non battere ciglio quando ti allontani da una situazione di quel calibro non è realistica, e il nostro obiettivo era quello di rendere il tutto il più realistico possibile”.

Non una semplice macchina da guerra

Tra i ruoli di Malek notiamo una predilezione per i personaggi alienati, pensiamo a Elliot Alderson di Mr. Robot e allo stesso Heller. Tuttavia il primo è spinto ad agire dopo aver subito abusi intrafamiliari e illeciti aziendali, mentre Charlie ha perso l’amore della sua vita: “In questo caso, Charlie ha perso la sua anima gemella, l’amore della sua vita. Quindi cerca una sorta di giustizia dalle persone per cui lavora, e viene respinto [dalla CIA]. Gli viene detto di nascondere la testa sotto la sabbia e questo genera in lui una natura esplosiva che lo rende molto diverso.”

Un eroe d’azione senza pretese, per Malek: “Questo ruolo è stato un’opportunità per esplorare le complessità di una persona comune spinta in circostanze straordinarie. Volevo interpretare un personaggio che sembrasse autentico, che non fosse lo stereotipato eroe d’azione, ma che potesse comunque fare qualcosa di straordinario a modo suo”.

L’attore ha ammesso di preferire questi personaggi: “Che sono alienati e che possono essere visti come emarginati o che si sentono come disadattati o che si sentono trascurati e forse non riconosciuti” perché ama poi vederli: “Andare avanti e fare delle cose straordinarie.”

Fanno parte del cast: Rachel Brosnahan (Superman), Caitríona Balfe (Belfast, Outlander), Jon Bernthal (The Punisher, Daredevil: Born Again), Michael Stuhlbarg (Chiamami col tuo nome), Holt McCallany (Mindhunter), Julianne Nicholson (August: Osage County), Adrian Martinez (Focus), Danny Sapani (Trance, Black Panther) e Laurence Fishburne (John Wick: Chapter 4, The Matrix).

Operazione Vendetta sarà distribuito nelle sale italiane dal 10 aprile.

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