Mike Flanagan ha ormai ereditato il ruolo che fu di Frank Darabont, imponendosi come il principale regista di film e serie tv basati su Stephen King. Il regista americano ha già realizzato Il gioco di Gerald, Doctor Sleep e il prossimo The Life of Chuck, ma persino la splendida Midnight Mass è fortemente influenzata dal Re del Terrore, in particolare da Le notti di Salem e La tempesta del secolo. Inoltre, Flanagan sta lavorando a Carrie e La Torre Nera, entrambe in forma di serie tv.
Sono passati quasi due anni dall’ultima volta che ne abbiamo sentito parlare, ma l’adattamento della saga fantasy è ancora in sviluppo. Per Flanagan è un sogno che si avvera, e Stephen King ne ha parlato brevemente durante l’ultima puntata di The Kingcast, il noto podcast a lui dedicato. Dopo aver elogiato Flanagan («è il King whisperer»), l’autore ha rivelato:
Ho visto le sceneggiature e i pitch [de La Torre Nera]. Comincia dove dovrebbe. Il ritmo è perfetto. Sono semplicemente perfette.
È significativo che King faccia riferimento all’incipit della trasposizione, dato che Flanagan ha detto nel 2022 di avere già in mente la prima inquadratura, basata sulla celebre fase che apre L’ultimo cavaliere, primo romanzo della saga: “L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì”. Evidentemente lo scrittore è soddisfatto di questa corrispondenza tra la sua opera e la sceneggiatura.
Non sappiamo molto altro, se non che Flanagan detiene i diritti de La Torre Nera insieme a Trevor Macy, e che la serie non ha ancora una casa. Il regista ha un accordo con Amazon dopo aver lasciato Netflix, ma pare che questa serie cercherà un compratore presso un altro canale o piattaforma. L’idea è di realizzare cinque stagioni e potenzialmente due film conclusivi, ma è ancora presto per le conferme.
Un primo tentativo di adattare La Torre Nera è stato fatto nel 2017, con lo sfortunato film di Nikolaj Arcel prodotto da Ron Howard. Il risultato ha però deluso sia i fan sia la critica, al punto da accantonare l’espansione del franchise con sequel e serie tv. Il progetto di Flanagan è pienamente autonomo e separato.
Vi terremo aggiornati.
Fonte: ComicBook.com