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X-Men ’97, episodio 8: 10 easter egg e cameo pazzeschi

Pubblicato il 02 maggio 2024 di DocManhattan

Con l’ottavo episodio disponibile da ieri su Disney+, La tolleranza è extinzione – Parte 1, è partita la volata del finale di una prima stagione di X-Men ’97 che mi sta personalmente piacendo molto. A parte qualche giro a vuoto (la tassa Xavier alle prese con i suoi amici pennuti dello spazio, metti), la storia scorre, i momenti intensi non mancano e alcuni personaggi brillano davvero. Ma di tutto questo avremo modo di parlare meglio tra un paio di settimane, alla fine della corsa. Intanto andiamo a spulciarci gli easter egg e le comparsate che ho gradito di più in un altro episodio zeppo di citazioni e omaggi al passato a fumetti dei Mutanti Marvel (e non solo). Ovviamente, da qui in avanti, SPOILER sull’episodio 8.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

1) CABLE E L’ALTRA SUMMERS

Innanzitutto, la storia in corso in questo trittico finale di episodi di X-Men ’97 è un adattamento del crossover a fumetti degli X-Men intitolato Operazione: Zero Tolerance, pubblicato negli USA nel ’97 e da noi l’anno dopo. Un crossover legato, appunto, al misterioso Bastion e alle sue speciali Sentinelle con cui vuole risolvere il “problema mutante”.

Cable, in questo episodio, non è peraltro l’unico figlio di Ciclope proveniente dal futuro. In una visione del futuro creato da Bastion, vediamo infatti Rachel Summers. Figlia di Ciclope e Jean Grey in un futuro alternativo in cui i mutanti sono stati quasi tutti sterminati dalle Sentinelle, Rachel Summers è un personaggio creato nel 1981 da Chris Claremont e John Byrne. Tornata indietro nel tempo e finita nel presente Marvel, nei fumetti entra prima negli X-Men, poi nella squadra britannica Excalibur.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

2) PO-POPO-POLARETTI

Nel futuro distopico di Bastion vediamo anche una mutante di mezza età dai capelli verdi e dai poteri magnetici. Si tratta di una versione invecchiata di Polaris, alias Lorna Dane. In giro nei fumetti Marvel dal ’68, Polaris ha dei poteri simili a quelli di Magneto… perché è sua figlia. A lungo legata sentimentalmente al fratello di Ciclope, il mutante molto più figo, dignitoso e meno ciclocchio e insopportabile noto come Havok, la povera Lorna ha avuto i suoi anni problematici, diciamo così. Non tutti lo ricordano, ma ne abbiamo visto di recente una versione live action nella serie The Gifted, dove era interpretata da Emma Dumont.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

3) MUTANTI (E BARBARI) MESSI IN CROCE

La croce a forma di X a cui è assicurato Magneto durante la sua prigionia cita un elemento grafico visto più volte nei fumetti Marvel. Qui si omaggia esplicitamente il Wolverine messo in croce sulla copertina di The Uncanny X-Men 251, firmata da uno strepitoso Marc Silvestri nell’89, la quale era però a sua volta un omaggio a una cover dipinta da Boris Vallejo (sulle matite di John Buscema) per il numero 5 della rivista The Savage Sword of Conan (1975).

Sul braccio di Magneto si legge il numero da prigioniero che gli è stato tatuato ad Auschwitz: 214782. Lo stesso numero mostrato nei film degli X-Men e nei fumetti, dove però è stato poi cambiato in 24005, perché il primo numero era troppo alto.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

4) ALLA FIERA DI IRON MAN

La Stark Expo di quel volantino a casa di Bastion è la mostra sulle future tecnologie voluta da Tony Stark nel film Iron Man 2. Quel tizio viola con gli occhi rossi del pupazzetto lì accanto è invece Machine Man (Aaron Stack), personaggio creato dal re in persona, Jack Kirby, sulle pagine di 2001: A Space Odyssey (fumetto Marvel legato al film di Kubrick) nel 1977. A cosa si riferisce, infine, quell'”X-M 52″? Il numero 52 di The Uncanny X-Men, pubblicato a fine ’68, parlava proprio di Polaris e del suo rapporto con Magneto. Potrebbe essere, ma ho di meglio: sul numero 52 di X-Men (la testata senza “Uncanny”, partita con Jim Lee nel 1991), gli avversari degli Uomini X erano proprio Bastion, alla sua prima apparizione, e Sinistro…

X-Men '97 episodio 8 easter egg

5) IL DESTINO IN VIDEOCHIAMATA

Grazie a quella riunione su Google Meet tutta virata in viola villanzone – appropriatamente: il viola è il colore dei cattivi – sappiamo che dell’operazione Zero Tolerance di Bastion fanno parte anche il Dottor Destino e il Barone Zemo!

6) CE L’ABBIAMO NOI IL FENOMENO

Alla lista di mutanti impersonati da Morph (qui una prima carrellata) si è aggiunto anche il Fenomeno, alias Cain Marko, fratellastro di Xavier. Quando diciamo che gli X-Men sono una soap opera, intendiamo proprio che sono una soap opera.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

7) NIGHTCRAWLER, LO SPADACCINO

Ma che personaggio fantastico è, è sempre stato (perfino da prete) e sempre sarà Nightcrawler? La sua versione spadaccino, con tanto di terza spada affidata alla coda prensile, è un classico nelle storie degli X-Men. E Roronoa Zoro muto.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

8) “BOND, LOGAN BOND”

Non solo qui Cable ha uno dei suoi “pistoloni alla Cable” e le sue mille tasche da perfetto testimonial della corrente artistica del Sacchettismo (ah, gli anni 90). Non solo l’auto di Ciclope ha come targa il suo soprannome storico, Slim, cioè smilzo. Ma tutta la scena dell’inseguimento, così come altri momenti di questo episodio 8 di X-Men ’97, sono omaggi espliciti da parte dello sceneggiatore e show runner Beau DeMayo alla saga di James Bond. Wolverine che precipita nel vuoto affettando nemici, ad esempio, è una strizzata d’occhio a Moonraker – Operazione spazio.

Magneto Was Right

9) MAGNETO AVEVA RAGIONE

La frase che pronuncia Valerie Cooper, “Magneto aveva ragione”, è un tormentone dei fumetti degli X-Men. Dopo la presunta morte (una delle tante) di Magneto, alcuni studenti della scuola di Xavier iniziano a indossare delle magliette con quella scritta, convinti che i metodi risoluti del signore del magnetismo e la sua convinzione che umani e mutanti non potessero convivere pacificamente, fossero migliori delle belle parole di belli capelli Xavier. Naturalmente, un secondo dopo quella scritta era su vere magliette da esibire nelle fiere di fumetti.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

10) AMICHEVOLI RAGNI E POCO AMICHEVOLI RUSSI

Dicevamo di un episodio zeppo di cameo e citazioni? E infatti. Oltre alla magia di Kamar-Taj del Doctor Strange di cui si fa menzione, all’apparizione in TV del malvagio William Stryker e a chissà che altro, nel finale ci sono Spider-Man, il giapponese Silver Samurai e l’arma sovietica vivente Omega Red. Del resto, Magneto ha appena dichiarato guerra al pianeta e brasato un sacco di salvataggi di Final Fantasy VII sulla prima PlayStation con quel mega impulso elettromagnetico. La faccenda è diventata globale, e seria.

X-Men '97 episodio 8 easter egg

Fortuna che quel debosciato di Xavier ha finito di bighellonare per il cosmo e si è ricordato del suo pianeta natale. “A me, miei X-Men”, dice, anzi pensa, e la squadra è di nuovo unita. Tempesta ha ripreso il vecchio look, e per piacere trovate il modo di far tornare Gambit ché non ci credo che me l’avete ammazzato davvero, oh.