Cinema

Povere Creature! Scopriamo gli splendidi costumi del film

Pubblicato il 30 gennaio 2024 di Redazione

Povere Creature!, il film vincitore del Leone d’Oro diretto da Yorgos Lanthimos, regista di The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita, è una festa per gli occhi. Ogni aspetto di questa pellicola è curato all’inverosimile, a cominciare dalle scenografie per poi arrivare ai costumi.

Gli abiti indossati dalla protagonista Emma Stone, che per questa interpretazione si è guadagnata una più che meritata nomination agli Oscar 2024, sono stati realizzati da Holly Waddington, nota per il suo lavoro in produzioni come The Great e Lady Macbeth e anche lei candidata all’Oscar per il suo lavoro nel film.

I suoi costumi riflettono l’evoluzione della protagonista Bella Baxter, una persona nuova e priva di norme sociali che sperimenta il mondo per la prima volta. Man mano che Bella inizia a svilupparsi e ad avventurarsi nella società, i suoi costumi rispecchiano il suo risveglio sociale e sessuale. Come rivelato da Emma Stone:

La tavolozza cromatica e i colori che Holly ha utilizzato sono frutto di riflessioni molto profonde, e sono ispirati a ciò che Bella sta affrontando e al modo in cui si sta evolvendo.

All’inizio del film, Bella è prigioniera in casa e indossa camicette dall’aspetto molto vittoriano, ma mai un abito completo. A Waddington piaceva l’idea che, come molti bambini, Bella fosse completamente vestita al mattino ma perdesse la maggior parte dei suoi abiti entro l’ora di pranzo.

E molti altri sono i momenti della storia scanditi dagli abiti di Bella, eccone alcuni.

Il bordello di Parigi

Quando è arrivato il momento di ideare i costumi per il bordello di Parigi, Waddington aveva un’idea molto precisa dell’aspetto che voleva evitare.

Le immagini proposte dai drammi in costume sono sempre molto coerenti. Se siete cresciuti in Inghilterra guardando i programmi trasmessi dalla BBC la domenica sera, avrete visto molte donne dei bordelli del XVIII e del XIX secolo. È un look grandioso, ma volevamo fare qualcosa di leggermente diverso.

Alessandria

Gli occhi di Bella scoprono per la prima volta la parte mostruosa della società quando Henry la porta ad Alessandria e lei vede i poveri abitanti dei bassifondi. Per questo costume, Waddington ha vestito Bella con il suo completo più formale, mentre molti dei passeggeri della nave indossano immacolati abiti bianchi e color crema. Questo è l’unico momento in cui vediamo Bella nei panni di una rappresentante della sua classe sociale e di una donna dell’alta società.

Il vestito da sposa

Il vestito da sposa di Bella è divenuto uno dei costumi preferiti di Stone tra quelli che l’attrice ha indossato nel corso di tutta la sua carriera.

Mi sono quasi messa piangere quando l’ho indossato. Era splendido. Velato e delicato, ma anche incredibilmente forte. Ricorda un po’ il modo in cui vedo la natura del sesso, ossia come una mescolanza di vulnerabilità e sicurezza: il vestito simboleggia questo per me. Vedo questo abito come una dichiarazione estremamente significativa.

Ispirato alla storia di Frankenstein, il film è l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Alasdair Gray, che racconta l’incredibile storia di Belle Baxter, una giovane donna che è stata riportata in vita da un eccentrico ma brillante scienziato. Nel cast troviamo Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem DafoeRamy Youssef.

La trama

Stone interpreta Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare. Desiderosa della mondanità che le è stata privata, Bella fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato elegante e dissoluto, in una vorticosa avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce fermamente nel suo proposito di difendere l’uguaglianza e la liberazione.

QUI trovate la recensione di Roberto Recchioni