Nel mondo in cui viviamo non esistono mezze misure, lo sappiamo.
Così, se sei un attore americano e per uno strano scherzo del destino finisci a interpretare due personaggi italiani nel giro di poco tempo, diventano in automatico troppi.
Lo sa bene Adam Driver, che ha recentemente interpretato Maurizio Gucci in House of Gucci ed Enzo Ferrari nel nuovo film di Michael Mann. Lo stesso Pierfrancesco Favino durante la Mostra di Venezia si era scagliato contro il cast americano di Ferrari, ma la polemica ora è arrivata anche Oltreoceano.
Ospite del podcast Smartles, Adam Driver ha ammesso che interpretare Gucci e Ferrari in così breve tempo potrebbe non essere stata una scelta strategica ma ha in ogni caso difeso la sua decisione:
Mi è stato detto da molte persone: “Ma hai interpretato così tanti italiani!” e io ho risposto: “È andata proprio così”. Personalmente, ritengo di aver scelto quei ruoli perché Ridley e Michael sono, secondo me, tra i migliori registi in assoluto. Chi se ne frega se sono stati due ruoli italiani uno dietro l’altro!
E dato che questo si è automaticamente trasformato in “Adam Driver ha una fissazione per gli italiani“, l’attore ha detto che molto probabilmente non interpreterà più ruoli del genere:
Sono sorpreso dall’attenzione che riceve tutto questo. Mi dicono: “Hai una fissazione”, e io rispondo: “Sono solo due! Solo due italiani!”
Fonte: The Wrap