Questa mattina tramite i social, l’artista Zerocalcare ha annunciato che non parteciperà più all’edizione 2023 di Lucca Comics & Games. Il motivo? Il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele alla manifestazione lucchese. Il patrocinio d’Israele campeggia da fine giugno sul poster realizzato dai fratelli gemelli israeliani Asaf e Tomer Hanuka:
Non per fare l’avvocato del diavolo, ma quel patrocinio è là da giugno ed il poster è stato creato da gente isra3l-pal3stiniana
— • Saransia • Waiting for Lucca (@theirseyes) October 25, 2023
ma è negli ultimi giorni che la polemica si è fatta più accesa sui social:
il lucca comics ha il patrocinio dell’ambasciata israeliana. andrebbe boicottato.
— Ashley☭ • C2 Furina wanter!!🇵🇸 (@Valeball1) October 24, 2023
Complimenti, continuiamo a finanziare uno stato che sta attuato in questo momento un genocidio, dove ha ucciso 1200 bambini in 7 giorni e fatto esplodere ospedali e luoghi di culto. Mi sa che sei tu che devi uscire dalla tua bolla di privilegiat* e guardare la realtà dei fatti https://t.co/XsODydKQKn
— ❖ Nini⁷ 🌙 FREE 🇵🇸 (@Nini_inthemood) October 24, 2023
non il drama sul patrocinio di isreale sul sito di lucca comics quando letteralmente i fratelli hanuka che hanno realizzato il poster sono israeliani
yall wake up 😭
— bad mood sara | han jisung protector★ (@_isthatsara) October 25, 2023
@LuccaCandG
Ritirare il patrocinio di uno “Stato” che sta commettendo uno sterminio su base etnica mi sembra il minimo. #Gaza_Genocide#lucca#luccacomics#nerd#PalestinianGenocidehttps://t.co/Vus65IfHTX— alfonso errico (@alfonsoerrico) October 26, 2023
Ho visto un influencer giustificare il patrocinio di Israele al Lucca comics dicendo che sono accordi presi mesi fa e non si sapeva bestie Israele bombarda la Palestina da 70 anni 😭😭😭😭😭
— Mari 🎸×͜× (@flouisbag) October 27, 2023
Andiamoci piano con questa storia del patrocinio a Lucca comics, Israele culturalmente ha dato tanto e nessuna guerra sbagliata potrà cancellarlo; non facciamo lo stesso errore di chi, per eccesso di servilismo, pensa di cancellare la cultura russa dalla storia dell’Umanità.
— Giuliano l’Apostata (@L_Apostata) October 27, 2023
Questa mattina Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha spiegato:
“Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema… Lo so che quello sul manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per molte persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina, le macerie sotto cui sono sepolti i propri cari, la minaccia di morire intrappolati in quel carcere a cielo aperto dove tanti ragazzi e ragazze sono nati e cresciuti senza essere mai potuti uscire.
Sono stato a Gaza diversi anni fa, conosco persone che ancora ci vivono e persone che ci sono andate per costruire progetti di solidarietà, di sport, di hip hop e di writing. Quando queste persone mi chiedono com’è possibile che una manifestazione culturale di questa importanza non si interroghi sull’opportunità di collaborare con la rappresentanza di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio del diritto internazionale, io onestamente non riesco a fornire una spiegazione. Non riesco nemmeno a dire loro del mio dispiacere di non esserci e di quanto questa cosa mi laceri, se lo paragono all’angoscia che sento nelle loro voci.”
La casa editrice Bao Publishing appoggia la scelta del suo autore, e aggiunge:
“Spiace che, se qualche giorno fa l’organizzazione si fosse espressa pubblicamente per chiarire i dubbi e le perplessità che hanno portato parte dell’opinione pubblica addirittura a invocare il boicottaggio di Lucca, forse i toni della polemica sarebbero stati più gestibili, e non si sarebbe dovuti arrivare a tanto.”
Lucca Comics & Games è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione.
Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics & Games può essere migliore di quello che le sta attorno. Ci adoperiamo sempre per garantire questa libertà, per dare spazio al dialogo su tanti temi diversi tra cui anche quelli di questa cogente attualità, come già previsto nel nostro programma. Un lavoro per dare a tutti gli appassionati, che rendono unica una manifestazione nata dal basso come la nostra, la certezza che questa manifestazione non dimentica le sue radici e la sua missione.
Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno – Together – nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme.
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Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza.
Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics.
Evviva l’arte, evviva la libertà. pic.twitter.com/ttydSi91O5— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 28, 2023
comunque zerocalcare da solo con due storie su ig dove dichiara apertamente di non voler andare al lucca comics perché patrocinato dall’ambasciata d’israele ha fatto più della stragrande maggioranza dei politici italiani e a pensarci è veramente triste come cosa
— gio 🇵🇸 (@95SHU4) October 28, 2023
ribadisco anche io: boicottate il lucca comics se potete, se ormai avete veramente prenotato tutto ecc e non potete evitare di partecipare, portate bandiere, cartelloni, manifestate contro l’organizzazione della fiera che ha come patrocinio l’ambasciata d’israele https://t.co/lrlSbVwYsy
— gre 🦇 (@NARUTlNO) October 28, 2023
Questa copertina è sempre più appropriata, soprattutto oggi dopo il suo rifiuto di partecipare al #LuccaComics.#ZeroCalcare @zerocalcare #Gaza #StopGenocideInGaza pic.twitter.com/eJLIe49z8l
— Daniel San (@IstintoDiVino) October 28, 2023
Che brutta figura #Zerocalcare, non va a #Luccacomics, perché patrocinata dall’Ambasciata d’Israele. Nella sua foga il fumettista evita di ricordare Hamas ed il 7 ottobre, probabilmente per lui dettagli insignificanti pic.twitter.com/HXwTMLwbJB
— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) October 28, 2023
Italy’s star comic artist & activist Zerocalcare (Michele Rech), known internationally for his Netflix animated series “Tear Along The Dotted Line” & “This World Won’t Tear Me Down”, cancels his appearances at Lucca Comics&Games in protest of Israel’s patronage of the event #Gaza pic.twitter.com/uWqrQrTZRF
— saltlordofold ✨ commissions on waiting list ✨ (@saltlordofold) October 28, 2023
La mossa di marketing del pavido e furbetto Zerocalcare ignora (fa finta di ignorare) che quel patrocinio è frutto del fatto che la copertina di Lucca Comics 2023 è stata realizzata da Asaf e Tomer Hanuka.
Fumettisti israeliani le cui opere sono da sempre anche un inno alla… https://t.co/QygJyVd1Tr
— Andrea Venanzoni (@AndreaVenanzoni) October 28, 2023
Nella mattina di lunedì 31 ottobre, la manifestazione ha annunciato che si terrà una tavola rotonda in cui verranno trattate le criticità emerse in questi giorni:
“La seconda parte dell’incontro [Raccontare la guerra], invece, affronterà le criticità emerse in questi giorni dal punto di vista degli editori, degli autori e degli addetti ai lavori, per confrontarsi con la manifestazione sul tema della consapevolezza e di possibili linee guida da creare per il futuro, con l’obiettivo di garantire una Lucca Comics & Games confortevole per tutti. Al dialogo parteciperanno gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio che dialogheranno con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.”
Sui propri social Recchioni ha spiegato quali sono i temi che tratteranno:
Ognuno di noi porterà la sua visione del problema, sollevando le varie criticità che sono emerse in questi giorni.
Ci sarà Sio, in rappresentanza di tutto il gruppo Gigaciao, che ha preso una posizione netta sull’ultimo comunicato di Lucca Comics & Games a proposito della posizione di “rispetto per i partecipanti della fiera”.
Ci sarà Leo Ortolani, che ha portato una via personale e fattiva per affrontare la questione.
E ci sarò io, che porterò il tema della responsabilità e della consapevolezza che la manifestazione deve avere in quanto delegata di scelte importanti che inevitabilmente impattano su editori, autori e addetti ai lavori che, da quel processo decisionale sono tagliati fuori.
Si spera che ne esca un incontro volto a stabilire un’indirizzo, anzi, meglio, delle linee guida, che non permettano il ripetersi della situazione attuale.
Perché ognuno di noi può decidere se schierarsi e come, pagandone (se necessario) il prezzo, ma quella scelta deve essere nostra e non di altri.
Il comunicato nella sua interezza:
Lucca Comics & Games vuole continuare a essere un luogo di confronto vivo e reale e aprire una riflessione ampia durante la manifestazione, partendo dalle scelte e dalle dichiarazioni che autori e autrici stanno facendo in questi giorni, perché sia un momento di dibattito importante.
Dal Medio Oriente all’Ucraina, dal Sudan fino all’Africa dimenticata, per arrivare alle migrazioni. Cosa può fare il mondo della cultura quando vittime innocenti, guerra, massacri, e grandi esodi irrompono nelle nostre vite in tutta la loro lacerante drammaticità? Cosa fare per interpretare l’informazione e agire nello scenario in cui ci troviamo?
Questi interrogativi saranno affrontati dai charity partner storici di Lucca Comics & Games, che in questi teatri di crisi umanitaria operano, come Simonetta Gola, la direttrice comunicazione di Emergency; Mario Marazziti, autore de “La Grande Occasione. Viaggio nell’Europa che non ha paura” Comunità di Sant’Egidio, o a chi deve raccontarli al paese, come Agnese Pini, direttrice del Gruppo Editoriale QN e Tito Faraci, autore e curatore editoriale per Feltrinelli.
La seconda parte dell’incontro, invece, affronterà le criticità emerse in questi giorni dal punto di vista degli editori, degli autori e degli addetti ai lavori, per confrontarsi con la manifestazione sul tema della consapevolezza e di possibili linee guida da creare per il futuro, con l’obiettivo di garantire una Lucca Comics & Games confortevole per tutti. Al dialogo parteciperanno gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio che dialogheranno con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.