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Lucca 2023: Zerocalcare assente per il patrocinio dell’ambasciata d’Israele, la manifestazione risponde – UPDATE

Pubblicato il 28 ottobre 2023 di Marlen Vazzoler

Questa mattina tramite i social, l’artista Zerocalcare ha annunciato che non parteciperà più all’edizione 2023 di Lucca Comics & Games. Il motivo? Il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele alla manifestazione lucchese. Il patrocinio d’Israele campeggia da fine giugno sul poster realizzato dai fratelli gemelli israeliani Asaf e Tomer Hanuka:

ma è negli ultimi giorni che la polemica si è fatta più accesa sui social:

Zerocalcare

Questa mattina Michele Rech, in arte Zerocalcare, ha spiegato:

“Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema… Lo so che quello sul manifesto è solo un simbolo, ma quel simbolo per molte persone a me care rappresenta in questo momento la paura di non vedere il sole sorgere domattina, le macerie sotto cui sono sepolti i propri cari, la minaccia di morire intrappolati in quel carcere a cielo aperto dove tanti ragazzi e ragazze sono nati e cresciuti senza essere mai potuti uscire.
Sono stato a Gaza diversi anni fa, conosco persone che ancora ci vivono e persone che ci sono andate per costruire progetti di solidarietà, di sport, di hip hop e di writing. Quando queste persone mi chiedono com’è possibile che una manifestazione culturale di questa importanza non si interroghi sull’opportunità di collaborare con la rappresentanza di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio del diritto internazionale, io onestamente non riesco a fornire una spiegazione. Non riesco nemmeno a dire loro del mio dispiacere di non esserci e di quanto questa cosa mi laceri, se lo paragono all’angoscia che sento nelle loro voci.”

La casa editrice Bao Publishing appoggia la scelta del suo autore, e aggiunge:

“Spiace che, se qualche giorno fa l’organizzazione si fosse espressa pubblicamente per chiarire i dubbi e le perplessità che hanno portato parte dell’opinione pubblica addirittura a invocare il boicottaggio di Lucca, forse i toni della polemica sarebbero stati più gestibili, e non si sarebbe dovuti arrivare a tanto.”

La risposta di Lucca Comics & Games

Lucca Comics & Games è da sempre un luogo sicuro per le differenze. Fin dall’inizio stiamo seguendo il dibattito in atto sul patrocinio ricevuto in primavera dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata Israeliana in Italia. Questo patrocinio – non oneroso – è stato ricevuto, come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale. Questa attribuzione istituzionale deriva da un lavoro durato quasi un anno, un progetto che ha coinvolto due artisti noti e apprezzati in Italia e nel mondo, come Asaf e Tomer Hanuka, ai quali Lucca ha dedicato una mostra e ha affidato l’immagine di un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione.

Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze. Crediamo nelle persone e nella capacità di dimostrare che la cittadinanza attiva della comunità di Lucca Comics & Games può essere migliore di quello che le sta attorno. Ci adoperiamo sempre per garantire questa libertà, per dare spazio al dialogo su tanti temi diversi tra cui anche quelli di questa cogente attualità, come già previsto nel nostro programma. Un lavoro per dare a tutti gli appassionati, che rendono unica una manifestazione nata dal basso come la nostra, la certezza che questa manifestazione non dimentica le sue radici e la sua missione.

Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa, le persone: il nostro lavoro, il nostro percorso valoriale, e la nostra storia parlano per noi. Il claim di quest’anno – Together – nasce nel solco del Becoming Human del 2019, di Hope nel 2022, e di quelle stelle che siamo tornati a vedere nel 2021 dopo un altro momento drammatico che abbiamo affrontato e superato insieme.

Le reazioni

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UPDATE: La tavola rotonda a Lucca, Raccontare la guerra

Nella mattina di lunedì 31 ottobre, la manifestazione ha annunciato che si terrà una tavola rotonda in cui verranno trattate le criticità emerse in questi giorni:

“La seconda parte dell’incontro [Raccontare la guerra], invece, affronterà le criticità emerse in questi giorni dal punto di vista degli editori, degli autori e degli addetti ai lavori, per confrontarsi con la manifestazione sul tema della consapevolezza e di possibili linee guida da creare per il futuro, con l’obiettivo di garantire una Lucca Comics & Games confortevole per tutti. Al dialogo parteciperanno gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio che dialogheranno con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.”

Sui propri social Recchioni ha spiegato quali sono i temi che tratteranno:

Ognuno di noi porterà la sua visione del problema, sollevando le varie criticità che sono emerse in questi giorni.

Ci sarà Sio, in rappresentanza di tutto il gruppo Gigaciao, che ha preso una posizione netta sull’ultimo comunicato di Lucca Comics & Games a proposito della posizione di “rispetto per i partecipanti della fiera”.

Ci sarà Leo Ortolani, che ha portato una via personale e fattiva per affrontare la questione.

E ci sarò io, che porterò il tema della responsabilità e della consapevolezza che la manifestazione deve avere in quanto delegata di scelte importanti che inevitabilmente impattano su editori, autori e addetti ai lavori che, da quel processo decisionale sono tagliati fuori.

Si spera che ne esca un incontro volto a stabilire un’indirizzo, anzi, meglio, delle linee guida, che non permettano il ripetersi della situazione attuale.
Perché ognuno di noi può decidere se schierarsi e come, pagandone (se necessario) il prezzo, ma quella scelta deve essere nostra e non di altri.

Il comunicato nella sua interezza:

Lucca Comics & Games vuole continuare a essere un luogo di confronto vivo e reale e aprire una riflessione ampia durante la manifestazione, partendo dalle scelte e dalle dichiarazioni che autori e autrici stanno facendo in questi giorni, perché sia un momento di dibattito importante.

Dal Medio Oriente all’Ucraina, dal Sudan fino all’Africa dimenticata, per arrivare alle migrazioni. Cosa può fare il mondo della cultura quando vittime innocenti, guerra, massacri, e grandi esodi irrompono nelle nostre vite in tutta la loro lacerante drammaticità? Cosa fare per interpretare l’informazione e agire nello scenario in cui ci troviamo?

Questi interrogativi saranno affrontati dai charity partner storici di Lucca Comics & Games, che in questi teatri di crisi umanitaria operano, come Simonetta Gola, la direttrice comunicazione di Emergency; Mario Marazziti, autore de “La Grande Occasione. Viaggio nell’Europa che non ha paura” Comunità di Sant’Egidio, o a chi deve raccontarli al paese, come Agnese Pini, direttrice del Gruppo Editoriale QN e Tito Faraci, autore e curatore editoriale per Feltrinelli.

La seconda parte dell’incontro, invece, affronterà le criticità emerse in questi giorni dal punto di vista degli editori, degli autori e degli addetti ai lavori, per confrontarsi con la manifestazione sul tema della consapevolezza e di possibili linee guida da creare per il futuro, con l’obiettivo di garantire una Lucca Comics & Games confortevole per tutti. Al dialogo parteciperanno gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio che dialogheranno con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.